WTA Sofia: le dichiarazioni di Suarez Navarro e Muguruza

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WTA Sofia: le dichiarazioni di Suarez Navarro e Muguruza

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TENNIS – Le due qualificate alle semifinali del WTA Tournament Of Champions raccontano le loro sensazioni e la loro soddisfazione per il risultato raggiunto nell’ultimo appuntamento del 2014.

Carla Suarez Navarro

D: Congratulazioni, ti sei qualificata prima nel tuo girone ma dovevi vincere in due set per passare e hai dovuto salvare due “round-robin point” quando ti sei trovata 5-6 30-40 e 40-Adv. Come sei riuscita a gestire la pressione?
Navarro: Si, e’ stato un momento difficile. Pironkova stava giocando molto bene il primo set ed io ero nervosa, sai, di solito non abbiamo l’obbligo di vincere in due set e questo ti mette molta pressione ma sono riuscita a salvarmi e nel secondo set mi sono tranquillizzata e sono riuscita a giocare meglio. Devo dire comunque mi piace giocare tornei con questo formato. Ne gioco 2 all’anno e non mi dispiacono affatto.

D: Tra Muguruza, Cornet e Pennetta chi non vuoi incontrare?
Navarro: Muguruza e’ spagnola come me e la vorrei incontrare solo in finale. Sarebbe bella una finale spagnola.

D: Nel tennis femminile la maggior parte dei coach sono uomini, ma quando la Federazione Spagnola ha scelto una donna come capitano di Coppa Davis e’ scoppiato un putiferio. Cosa pensi di questa disparità?
Navarro: No guarda il problema vero credo sia stato che la Federazione l’ha fatto senza interpellare i giocatori. Non e’ stato un problema di uomo o donna, semplicemente noi giocatori vorremo dire la nostra quando ci sono queste scelte.

D: La Spagna ha in questo momento Suarez Navarro e Muguruza. Cosa vi manca per vincere in Fed Cup?
Navarro: Si siamo due buone giocatrici ma siamo nel secondo gruppo al momento e a febbraio dovremo giocare contro contro la Romania che oltre a Halep e Cirstea ha altre buone giocatrici. Inoltre giochiamo a casa loro e ci accoglieranno sicuramente su un campo indoor velocissimo dove loro sono molto forti.

Garbine Muguruza

D: Eri sotto 1-4 nel secondo set. Cosa e’ successo?
Muguruza: Lei ha iniziato a giocare meglio, io forse mi sono rilassata troppo pensando di aver raggiunto la qualificazione. A quel punto pero’ mi son detta: “sei ancora lontana dalla vittoria”, sono tornata a giocare più concentrata e sono riuscita a recuperare il set

D: Il tuo prossimo match e’ con la Petkovic che oggi stava guardando i tuo match con attenzione. Avete giocato solo una volta nel 2012 in Lussemburgo (indoor) e vinse lei.
Muguruza: Mi ricordo bene quel match, vinse lei 6-4 al terzo ma da allora sono cambiate molte cose. Io sono migliorata tantissimo e lei ha avuto una lunga pausa per infortunio. Domani sara’ un match interessante.

D: Due spagnole vincono i due gironi. E’ evidente che siete forti. Che chance ha la Spagna in Fed Cup il prossimo febbraio contro la Romania?
Muguruza: Considera che siamo in serie B e andiamo a giocare contro una squadra fortissima. Certo se andiamo a giocare sia Io che Carla (Suarez Navarro) chance c’e’ ne sono. Ma sara’ comunque molto dura.

D: Nel tennis femminile la maggior parte dei coach sono uomini, ma quando la Federazione Spagnola ha scelto una donna come capitano di Coppa Davis e’ scoppiato un putiferio. Cosa pensi di questa disparità?
Muguruza: Si, e’ stata una grossissima sorpresa questa scelta. Nessuno si aspettava una scelta del genere. In Spagna non abbiamo mai avuto una capitana in Davis. Ma credo il problema maggiore e’ stato che non hanno chiesto niente ai giocatori, ma onestamente conosco cosí poco la situazione che non so cosa dirti esattamente.

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