ATP Finals interviste, Wawrinka: "Sarò pronto per la finale Davis"

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ATP Finals interviste, Wawrinka: “Sarò pronto per la finale Davis”

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TENNIS ATP WORLD TOUR FINALS INTERVISTE – Incontro di round robin, S. Wawrinka b. T. Berdych 6-1 6-1. L’intervista del dopo partita a Stan Wawrinka. Traduzione di Yelena Apebe

Ti aspettavi una performance di questo livello oggi?
Sicuramente non mi aspettavo che avrei vinto così facilmente e con questo risultato, ma sapevo che avrei giocato bene. Vengo da una settimana in cui mi sono allenato tanto e nelle ultime settimane ho lavorato duramente con Magnus Norman. Anche se i risultati del mio lavoro non si sono visti a Basilea e a Parigi, già durante quei tornei mi sentivo in palla. Oggi è stato importantissimo l’inizio del match, altrimenti il match sarebbe potuto andare diversamente.

Sai che il punteggio del primo set è lo stesso di quello di ieri nel match Fereder/ Raonic?
Sì, è stato un ottimo inizio per la Svizzera.

Positivo anche in vista della Coppa Davis.
Esatto. Voglio dimostrare che sarò pronto per la Finale.

Dopo che tu e Roger avete vinto l’oro olimpico, credi che la tua percezione in Svizzera sia cambiata? Senti che se riuscissi a vincere la Coppa Davis, l’impatto sul tuo paese sarebbe lo stesso? Verresti visto sotto occhi diversi dai tuoi connazionali?
È stato molto tempo fa, ma sicuramente è stato un grande evento per la Svizzera. E anche per me visto che ero molto giovane. Anche se a quei tempi ero in Top 10, era il mio primo “grande anno” nel circuito. Vincere l’oro olimpico è qualcosa di molto importante anche perché non riguarda solo il tennis. Si tratta di rappresentare il proprio paese e di soddisfare le aspettative dei fan che ti guardano. Per quanto riguarda quest’anno, sicuramente se riuscissimo a vincere la Coppa Davis sarebbe un evento grandioso. Ma vedremo se ci riusciremo.

È ovvio che conosci Roger meglio di chiunque altro nel circuito. Se gioca bene qui a Londra, credi che a 33 anni abbia ancora le gambe per riuscire a farcela fino alla fine di quella che è stata una stagione abbastanza lunga e difficile per lui?
Sicuramente sì, a meno che non si faccia male. Credo che la settimana non sia troppo pesante perché siamo chiamati a giocare un match ogni due giorni. Quindi se guardiamo nel complesso, non si prospetta una settimana pesante. Poi passeranno cinque giorni prima di passare alla terra battuta. Lui è il miglior giocatore quando si tratta di adattare il suo gioco alle diverse superfici. Impiega un’ora o massimo un giorno per adattarsi ad un’altra superficie. Sono sicuro che riuscirà a prendersi qualche giorno di riposo e a trovare un modo per giocare bene sulla terra. Questo non significa che vincerà per forza i due match di singolo in Coppa Davis perché giochi contro giocatori del calibro di Monfils, Tsonga e Gasquet. Tutti molto bravi a tennis. Ma sono sicuro che dal punto di vista fisico è pronto a cercare di vincere qui e in Coppa Davis.

Che rapporto hai con Tomas Berdych? Cosa ne pensi di lui come giocatore o come persona?
Non siamo amici stretti e non trascorriamo molto tempo insieme. Ma siamo buoni amici, per esempio ci alleniamo molto insieme negli ultimi anni e ci divertiamo sempre durante gli allenamenti. Inoltre, credo sia un tennista eccezionale. È la quinta volta che si qualifica per il Mater di fine anno. Ed è un risultato notevole.

Vediamo volti nuovi in questo torneo, come Nishikori, Cilic e Raonic. Tutti loro hanno detto di sentirsi inspirati da te, motivati dalla tua vittoria agli Australian Open. Come ti senti ad essere considerato un modello per i tennisti più giovani?
Sono contento per loro. Sono sicuro che Roger li abbia inspirati molto più riguardo al tennis e al gioco in generale. Ma credo mi considerino così perché sono stato il primo tennista a vincere un torneo del Grande Slam dopo il dominio dei Top 4 per così tanti anni. Questo dimostra che è possibile vincere anche per un tennista che non rientra nei primi quattro in classifica. Questo accresce la fiducia di tutti gli altri giocatori. Penso ancora che sia un’ottima cosa vedere volti nuovi nel tennis. Inoltre, se ci pensiamo, Nishikori, Raonic e Cilic hanno disputato un anno eccezionale. L’anno prossimo si prospetta un’annata interessante.

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