TENNIS INTERVISTE – Seconda semifinale, R. Federer b. S. Wawrinka 4-6 7-5 7-6(5). Le dichiarazioni del dopo partita
Il tennis a volte è crudele. Ma è stata una grande battaglia. Quattro matchpoint. È stato un miracolo, uno dei tuoi miracoli?
Sì, pensavo sarebbe stato un match molto eccitante. Penso che il pubblico vi abbia partecipato molto. Pensavo di non poter più cambiare le sorti del match perché Stan sembrava continuare a giocare benissimo; ho vinto il secondo set. Poi nel terzo penso abbia giocato molto bene, forse gli è mancato un po’ il servizio quando ne aveva più bisogno. Sono stato chiaramente molto fortunato stasera. Non ci sono dubbi su questo. Ma cominci a credere che forse puoi cambiare in qualche modo le sorti del match. È successo oggi. Sono molto contento. Ovviamente è molto difficile contro Stan. È stata una stagione lunga per entrambi. Sono felice che siamo stati capaci di disputare così tanti buoni match. Sono stato impressionato dalla sua capacità di progredire nel gioco e di guardare sempre avanti. Penso che se avesse servito un po’ meglio stasera, probabilmente avrebbe vinto.
È stato un match difficile ed ora è molto tardi. Come recupererai per l’incontro di domani?
Cercherò di rientrare il prima possibile, di recuperare, fare un po’ di stretching, massaggi, dormire e mangiare. E fare tutto ciò rapidamente. Il problema è che c’è un po’ di strada da fare prima di arrivare a casa e ci vuole tempo, non è come essere a cinque minuti come in altri posti. Ma il match è alle 18 domani, il che mi dà la possibilità di dormire la mattina.
L’ultima volta (contro Novak) è stato solo alcune settimane fa a Shanghai. Hai disputato un match eccezionale. Cosa ne pensi di quello che giocherai domani sera?
Penso che sarà diverso. Le condizioni sono totalmente diverse qui. Le palline sono differenti, anche la superficie lo è un po’, non lo so, forse un po’ più lenta. Non sono sicuro. Comunque si gioca in modo diverso. Ma devo essere in fiducia, spero di poter giocare un po’ meglio di quanto abbia fatto stasera. È stato difficile per me perché Stan prendeva rapidamente il controllo dello scambio. Ma spero che sia un buon match.
Cosa è successo tra te e l’arbitro di sedia all’inizio del terzo set? Non hai sentito l’overrule e il punteggio fino allo 0-40? Pensi che avrebbe dovuto annunciare più chiaramente l’andalento dello score?
Ero proprio vicino al rimbalzo della palla. Ho pensato “oh, forse è buona, forse no”. Ho pensato fosse fuori. Ho sentito qualcosa ma non ero sicuro. L’ho guardato ma niente. Ho controllato se Stan stesse per chiamare il challenge. Non accadeva niente. Poi ho sentito Breakpoint, 0-40, credevo fosse 15-30, avrei giocato i punti in maniera completamente diversa. Era una chiamata molto incerta. Ancora adesso non so se la palla fosse buona o fuori. Non capisco come non abbia parlato più forte. Non lo sto criticando, ma ricordo di aver sentito qualcosa, ma non era sufficientemente chiaro e ora presumo fosse un overrule. Per me è andata così.
