Tennis Classics di Budapest con Fognini: "E' stata una buona stagione" (VIDEO)

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Tennis Classics di Budapest con Fognini: “E’ stata una buona stagione” (VIDEO)

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TENNIS – Stagione 2014 verso il termine con la sola finale di Coppa Davis da disputarsi. Nel mentre però è già tempo di esibizioni per alcuni big al Tennis Classics di Budapest, come Fabio Fognini, Dominic Thiem, Ernests Gulbis e Kohlschreiber

 

Il numero uno d’Italia Fabio Fognini è a Budapest dove stasera scenderà in campo per il Tennis Classics, evento d’autunno giunto alla settima edizione sotto l’organizzazione dell’ex campione locale, vincitore in doppio di Wimbledon e Roland Garros, Balazs Taroczy.

Fognini sarà in scena assieme a Gulbis, Thiem e Kohlschreiber, che sostituisce all’ultimo l’indisponibile Raonic infortunatosi durante le Finals di Londra. Saranno del lotto anche la numero uno d’Ungheria Timea Babos e il giocoliere Mansour Bahrami, ex giocatore di modesto livello ma grande intrattenitore: giocheranno un doppio assieme ai due perdenti delle semifinali fra i big; a seguire poi la finale.

Si è svolta ieri sera una conferenza stampa e abbiamo avuto l’opportunità di intervistare alcuni dei protagonisti, cominciando proprio dal nostro Fognini, che si dice soddisfatto del suo 2014 nonostante le sconfitte patite nella fase finale. Dopo la controprestazione di Bercy ha staccato un po’ la spina con le meritate vacanze ed è pronto a dar battaglia per l’anno successivo.

Mansour Bahrami invece, dopo una carriera senza grandi acuti ha continuato a giocare a tennis ed oggi è il personaggio da esibizione per eccellenza. L’Iraniano con passaporto francese è qui per la sesta volta e lo abbiamo intervistato.

“Sono anni che faccio esibizioni perché il tennis è la mia vita e mi diverto sempre molto. Sono impressionato da tutti i top attuali ma il mio preferito è Roger Federer. Il giocatore che mi somiglia di più come capacità di intrattenere il pubblico è Gael Monfils”.

Ultima intervista con l’astro nascente Dominic Thiem, esploso quest’anno con alcune vittorie di peso e il prepotente ingresso nei top100 (ha chiuso l’anno al numero 39). Per lui un avvenire di sicuro successo:

“Sono contento di come sia andato quest’anno, credo che la mia vittoria più importante sia stata a Madrid contro Wawrinka. Ora guardo al 2015 con fiducia anche se prima dovrò effettuare almeno 4 settimane di servizio militare obbligatorio in patria. Non sono sicuro ma credo che l’Austria sia l’unico paese e non prevedere un’esenzione per meriti sportivi. Ho comunque beneficiato di uno “sconto”, in via normale avrei dovuto servire per 6 mesi”.

Alla domanda su chi sarà il numero uno del mondo fra 5 anni ha risposto sorridendo “Spero io. Ma ancor più che i miei pari età, vedo in cima Djokovic. Sarà difficile spodestarlo”.

In chiusura i giocatori sono stati protagonisti di un simpatico siparietto nel quale hanno risposto a quesiti sui propri avversari: il mattatore è stato come previsto Gulbis, mentre Kohlschreiber si è dimostrato il più acculturato sui fatti del circuito ATP.

 

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