Davis interviste, Clement: "Ho deciso ieri di far giocare Gasquet"

Interviste

Davis interviste, Clement: “Ho deciso ieri di far giocare Gasquet”

Pubblicato

il

 

TENNIS INTERVISTE COPPA DAVIS – Finale di Coppa Davis, R. Federer b. R. Gasquet 6-4 6-2 6-2. L’intervista del dopo partita. Traduzione di Yelena Apebe

Considerando come è andata a finire, pensi ancora che aver scelto di giocare sulla terra sia stata la cosa giusta?
CAPITANO CLEMENT: Sì, lo penso ancora.

Che ruolo pensi che abbiano giocato le tue scelte, l’intesa di squadra e le strategie in campo? Quanta responsabilità credi di avere?
CAPITANO CLEMENT: Come capitano della squadra sicuramente mi pongo qualche domanda. Cercherò di darmi delle risposte e penserò a cosa avrei potuto fare dal punto di vista strategico prima del tie, durante gli allenamenti e durante i match. Adesso è troppo presto per darsi delle risposte perché è appena finito tutto. Ma credo che come squadra abbiamo fatto tutto il possibile. Abbiamo eseguito bene tutto, soprattutto per quanto riguarda la preparazione ai match e come ci siamo approcciati alla finale. Ci siamo preparati per settimane e i giocatori hanno fatto lo stesso singolarmente nei vari tornei dei mesi passati. È ovvio, devo pormi delle domande per poter migliorare in futuro. Ma per adesso, sento di dire che la Svizzera è stata migliore di noi per tutto il weekend.

Puoi dirci quando hai deciso che oggi avrebbe giocato Richard Gasquet e perché?
CAPITANO CLEMENT: E’ stato deciso ieri. Dopo il match di venerdì, Jo ha accusato dolore al braccio. Si tratta di un dolore che aveva riscontrato recentemente e che è ricomparso in questa occasione. Sabato mattina ha fatto un test per vedere se era in grado di giocare il doppio perciò a Julien è stato detto che probabilmente Jo non avrebbe giocato il doppio. Ma dopo che si è allenato, a Julien è stato confermato che avrebbe giocato il doppio al suo posto. A quel punto sapevamo anche che Jo non sarebbe stato in grado di giocare il singolo oggi a causa del dolore. Ieri sera poi, tutti insieme eravamo d’accordo. Ecco perché alla fine è sceso Richard in campo contro Roger Federer.

Qual è la diagnosi del problema al braccio Jo?
JO-WILFRED TSONGA: Ad oggi non lo so. Non ho fatto la diagnosi, ma oggi sentivo dolore. Sicuramente avrei voluto scendere il campo e dare il massimo combattendo fino alla fine. Ma oggi, con questo infortunio, se fossi sceso in campo non sarei stato la miglior scelta per la Francia.

Richard, puoi parlarci del livello di Roger e di cosa stavi cercando di fare per farlo smettere di giocare così bene?
RICHARD GASQUET: Prima di tutto sono molto deluso di aver perso in tre set. È sempre difficile affrontarlo ma ho cercato di dare il massimo. Ho solo bisogno di migliorare. Lui ha giocato benissimo ed è stata la prima volta in cui ha giocato ad un livello così alto contro di me. Tengo a puntualizzare che credo sia stato il miglior match da lui disputato contro di me. Di sicuro è un giocatore che sa come affrontare questi match. Per me è una delusione aver perso.

Richard, come stavi quando sei entrato in campo? Avevi l’intero pubblico che tifava per te. Cercavi di stare calmo?
RICHARD GASQUET: È stato fantastico. Il pubblico era al 1000%. È quello di cui stavamo parlando io e Arnaud. Eravamo in cima alle scale e abbiamo pensato che era incredibile. Riuscivamo a vedere l’intero stadio. È stato straordinario. Non c’è niente da dire su questo. È stato bellissimo vivere questi momenti. Non sono felice del risultato, ho bisogno di diventare più forte, di migliorare il mio gioco, ma sono deluso da come è andata. Sentivo che stava giocando benissimo, era veloce, concentrato al massimo e commetteva pochi errori. È stato difficile per me metterlo in difficoltà. Siamo tutti delusi. Avrei voluto fare di più per la squadra perché il pubblico era pronto a sostenermi fino alla fine. In una situazione simile, l’unica cosa che vorresti è riuscire ad andare al quarto, quinto set solo per dare soddisfazione al pubblico.

Richard, se guardiamo le tue statistiche non sono male. Non hai commesso errori, è Roger che oggi era imbattibile.
RICHARD GASQUET: No, non è vero. Ho commesso molti errori in risposta. A volte l’ho lasciato giocare e questo non puoi farlo. Ho fatto molti errori. Avrei dovuto essere più aggressivo sulla palla e giocare a un livello più alto. Ma è estremamente difficile giocare contro di lui. Lui ha molta esperienza, ha giocato moltissimi match come questo. Quando lo affronti, sai che non commetterà errori e che non lascerà andare nessun punto. Ha molto talento. Colpisce sempre nel modo giusto. Tutti i suoi colpi sono di altissima qualità. Credo sia uno degli avversari più temibili in questo momento.

Questa finale si è giocata in un’incredibile atmosfera. Suppongo che questa sarà un’esperienza utile in vista del prossimo anno.
ARNAUD CLEMENT: Sì, sono convinto che questa è stata un’esperienza importantissima per i giocatori. È importante aver vissuto questi momenti contro giocatori di alta qualità. Adesso è dura accettare la sconfitta per tutti noi, anche per i fans. Pensavano che avremmo potuto vincere. I grandi campioni si riconoscono dalla capacità di rialzarsi, di imparare la lezione e tornare più forti di prima.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement