Ana Ivanovic e la ricetta della felicità

Interviste

Ana Ivanovic e la ricetta della felicità

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TENNIS INTERVISTE –  La tennista serba in un’intervista esclusiva a “Vecernje Novosti” parla della necessità di avere un equilibrio tra il tennis e la vita fuori dal rettangolo dal gioco (“è importante trovare il tempo per gli amici, la famiglia, il divertimento”) e dei progetti e dei sogni per il 2015 (“voglio vincere un torneo dello Slam”)

“Pronto, Ana al telefono!”

La voce – inconfondibile – risponde, intorno a mezzogiorno, alla telefonata fatta ad un lungo numero telefonico di Dubai. Sorridente, allegra e con molte cose di cui parlare. Come sempre, quando si tratta di Ana Ivanovic, la n.1 del tennis femminile serbo.

Ecco, sono tra un allenamento e l’altro, mi riposo un po’, ma tra un’ora devo andare di nuovo ad allenarmi. E’ iniziata la preparazione, si fatica abbastanza” inizia così la chiacchierata telefonica  con “Vecernje Novosti”, direttamente da una delle suite dell’Hotel Atlantis The Palm di Dubai.

Si è appena conclusa la IPTL, avete conquistato il titolo (la Ivanovic giocava con i Micromax Indian Ace, ndr), vi siete divertiti in campo. Quali sono le sue impressioni ora che tutto si è concluso?
E’ stato un po’ stancante, onestamente, ma mi sono divertita. Sono felice di aver fatto parte della squadra vincitrice e siamo stati tutti molto contenti. Fin dall’inizio siamo stati una squadra unita e siamo andati molto d’accordo. C’era un’energia perfetta tra di noi. E sono contenta che siamo riusciti a mantenerla tale per tutta la durata della competizione, perché non era facile. Abbiamo cambiato sedi, non abbiamo avuto tempo per allenarci, abbiamo solo giocato partite e cercato di supportarci a vicenda quando qualcuno era in difficoltà. Per il prossimo anno stanno progettando di rendere l’evento ancora più grande e interessante. Credo che questo sia il futuro del tennis, è interessante, non solo per noi giocatori, ma anche per gli spettatori. Dall’altra parte, l’opportunità di far parte di una squadra è qualcosa che ci manca, noi siamo da soli in uno sport individuale, non socializziamo molto tra noi. Ora abbiamo visto i giocatori e giocatori sotto una luce diversa.

Ha socializzato anche con Roger Federer durante gli incontri in India (Federer ha giocato con i Micromax Indian Ace solo nella tappa indiana a Nuova Delhi, ndr).
Veramente un grande campione. Ancora una volta mi ha stupito per il suo talento e per l’abilità nello stare in campo, mentre fuori dal campo è molto piacevole ed è un vero gentleman. Una grande persona. E’ premuroso, parla molto della sua famiglia, della preparazione, della carriera. Quando ricevi un consiglio  da un campione del genere, beh, è certo che accetterò i suoi suggerimenti. A dire la verità, ero nervosa quando ho dovuto giocare il primo giorno dopo di lui, non è per niente facile, quando lui ha appena finito di giocare in modo perfetto.

Qual è il miglior consiglio che le ha dato?
Abbiamo parlato di come sia importante creare un equilibrio nella vita. Molti giocatori sono spesso preoccupati, appaiono infelici e insoddisfatti. Non hanno la possibilità di apprezzare la competizione, il lavoro, i viaggi. E’ importante rilassarsi, riposare, creare attorno a te un ambiente che ti piace. Sto lavorando su questo, penso che quest’anno ho fatto il passo giusto e voglio continuare in questa direzione.

Come fa a trovare questo equilibrio, nonostante tutte le sfide che deve affrontare?
Nella vita di ogni persona arriva il momento in cui si matura. Io nell’anno appena trascorso ho cercato di trovare un equilibrio, perché ho capito che sto facendo quello che amo. Ho questo privilegio. Per tutto l’anno mi sono impegnata per trovare anche il tempo per riposare e per divertirmi con gli amici e la famiglia, e per partire eventualmente per un viaggio, naturalmente con tutto che mi alleno duramente e partecipo alla competizioni. A volte è stato più facile, a volte  più difficile, ma sento che col passare del tempo, nel corso dell’anno, ci sono riuscita sempre di più. Penso di aver trovato una chiave, un modello che si adatta a me, e che l’equilibrio è molto importante.

In precedenza non lo era?
Cinque sei o sette anni fa ero sempre in viaggio, andavo ai tornei, passavo da un posto all’altro. Ora è molto importante per me avere una base, un luogo dove tornare, dove andare a trovare gli amici,  sono molto più in contatto con loro rispetto a prima. Ero un po’ pigra da questo punto di vista. Ora mi sono attivata di più. Ho anche un’altra vita, non c’è solo il  tennis. Significa molto per me. Certo, ho grandi obiettivi sul campo che voglio raggiungere, e penso di potercela fare, ma li otterrò con questo equilibrio. Sono da tanti anni nel tour (la Ivanovic è professionista dal 2003, ndr) e capirete che è molto difficile se siete da soli, tra quattro mura. E’ importante avere il tempo per la famiglia, gli amici, per fare shopping, per andare al cinema, e per altre cose ancora. E ‘ importante cercare di essere felice in tutti i campi e credo che ciò sia possibile.

Quando ha fatto cenno al divertirsi, si riferiva anche al fatto che di recente si è cimentata nel ruolo di hostess?
Durante la IPTL abbiamo cercato di fare qualcosa per divertirci e scherzare insieme. Abbiamo anche ballato sul campo, avevamo delle nostre gag, e così ci è venuta l’idea che avrei potuto essere una hostess. E’ stato interessante, ma non è facile stare davanti ai passeggeri, in particolare colleghi, e tenere il filo del discorso. Tutti si sono messi a ridere e hanno accettato lo scherzo.

Quali sono i suoi piani e il calendario degli impegni per i prossimi giorni?
Ora ho iniziato con la preparazione più intensa, perché la scorsa settimana non abbiamo avuto molte possibilità di allenarci a tennis. Questa settimana e la prossima sarò ancora a Dubai. Ora sto lavorando sulla condizione fisica al mattino, poi tennis, segue una pausa per il pranzo e un po’ di riposo, mentre nel pomeriggio sono di nuovo sul campo da tennis. Dopo lavoro ancora un po’ sulla parte fisica e poi vado a riposare. I miei giorni sono pieni e frenetici, è faticoso, ma mi piace. Mi trovo a meraviglia con il mio team. Il tutto ci è interessante e il tempo passa in fretta. Continuerò a questo ritmo fino a quando sarò qui, poi un paio di giorni prima di Capodanno mi trasferirò a Melbourne, dove continuerò con la preparazione. Devo abituarmi al clima e al posto. Ho dei parenti lì e arriveranno anche i miei genitori. Dopo andrò a Brisbane (dove giocherà il primo torneo della nuova stagione, ndr).

Che cosa possiamo aspettarci da lei nel 2015, e cosa si aspetta da se stessa?
Il grande obiettivo che mi sono posta, mi piacerebbe vincere un Grande Slam. Sono consapevole che è difficile, che richiede molto lavoro, ma ho già dimostrato di poter battere le giocatrici al vertice, ho giocato e vinto molti match, e ho conquistato dei  titoli. Il mio obiettivo è quello di giocare meglio nei grandi  tornei rispetto al 2014 (il miglior risultato in stagione negli Slam sono i quarti di finale raggiunti agli Australian Open, eliminata in tre set dalla Bouchard, ndr). Sono consapevole che si tratta di un processo, ma sto lavorando molto, sono concentrata sui progressi.

Il regalo ideale per il nuovo anno?
Ad essere onesti, io voglio un titolo del Grande Slam.

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