Più la conosci e più ti piace

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Alcune considerazioni sui tennisti e tenniste italiani e stranieri, dai più esperti alle giovani promesse del circuito Itf

Oibò, sono già in ritardo e i giocatori e le giocatrici sono uscite dai blocchi e dappertutto l’attività si rimette in moto. In Australia si gioca da ormai tre settimane e l’Open incombe e anche altrove dove non fa freddo sono in corso vari tornei. L’ITF senior e junior non è si è mai fermata e ha solo rallentato, e ora piano piano i tornei riprendono sia al chiuso che all’aperto, questi ultimi nelle zone equatoriali o temperate. Tra un po’ sarà di nuovo aspra guerra di trincea. I giovanili italiani arriveranno a fine marzo, il primo ITF senior a Beinasco a fine febbraio.

Prima di andare all’obiettivo misteriosamente annunciato dal titolo do uno sguardo rapido a cosa è successo nelle due ultime settimane e in questa. Sono notoriamente un bastian contrario ma stiamo male ai livelli alti e del resto l’anno comincia sempre per noi in sordina. Statistico. Fognini e Pennetta hanno giocato proprio male nella Hopman, Seppi benino altrove ma non c’è un maschio decente su cui scommettere cari miei; nel femminile non meglio perché Schiavone dovrebbe ritirarsi e mettere su la famosa scuola tennis di Cusano Milanino dove tirerebbe su fior di allieve, o forse potrebbe capitanare la Fed Cup. Dalla Giorgi si attende l’esplosione definitiva ma chissà se arriverà, e comunque è sempre una che può vincere ma anche perdere quasi da chiunque. Vinci ha la sua età. La Errani? Con lei non si sa mai se un brutto risultato è un caso isolato e tornerà competitiva o se è davvero l’inizio di una china irreversibile. Anche l’anno scorso fu così: poi ha messo qualche ciliegina sulla torta anche se la classifica scende inesorabile. Ci tiriamo su con il doppio femminile, anzi i doppi. Mi diverto  spesso a fare  l’indovino ed è comunque probabile  – e l’hanno pronosticato già in molti – che  Garbiñe Muguruza Blanco ora n. 24 WTA e nata nel 1993 in Venezuela, ma gioca per la Spagna, possa entrare a breve nelle Top 10. A me il suo gioco stupisce per tempo sulla palla, naturalezza e potenza. Ecco perché citando Cannavacciuolo più la conosci e più ti piace. Vero che alla distanza perde smalto. Va portata al terzo.

Devo inquadrare ora tre giocatrici delle giovani e già scese in pista. Mi hanno battuto sul tempo e sono in Tunisia a fare un ITF senior 10 mila. Sono tre e di sicuro almeno due da cui tutti attendiamo molto e anzi moltissimo in questo anno. Una quarta che può davvero fare sfracelli è Martina Trevisan rediviva dopo quattro anni e capace in quattro mesi di scalare 700 posizioni WTA. Ma non è più junior.

Due delle tre giocatrici da mettere a fuoco sono Jessica e Tatiana Pieri. Hanno superato il primo torno al torneo tunisino. Jessica pure lei infortunata e ferma ha ripreso di recente, ha fatto buoni risultati nel fine 2014 e a settimane si attesterà sul 1200 circa WTA. Tatiana, 1999, e la migliore del suo millesimo in Italia, ha avuto una primavera 2014 fantastica e radiosa prima di incepparsi lievemente. Oggi però ha un match difficile contro Samir egiziana che l’ha già battuta nettamente nel maggio scorso. L’altro nome è Ludmilla Samsonova ormai naturalizzata italiana. Anche per lei un 2014 da incorniciare ma con un appannamento evidente in autunno. Samsonova ha un tennis sopraffino e bello a vedersi. Molte giocatrici purtroppo dovranno prima o poi e anzi varie volte scontrarsi tra di loro. Ieri in Tunisia Jessica ha battuto 7/6 6/0 proprio la Samsonova

Franco Marucci

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