ATP Sydney: Kukushkin-Troicki per la prima finale fra qualificati

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ATP Sydney: Kukushkin-Troicki per la prima finale fra qualificati

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Mikhail Kukushkin, dopo aver vinto il settimo match consecutivo sul cemento di Sydney senza perdere un set, affronterà Viktor Troicki dando vita alla prima finale ATP tra due qualificati

 

Il kazako, che aveva appena ieri escluso il campione in carica Juan Martin del Potro, ha estromesso l’ultima testa di serie rimasta in tabellone all’ATP Sydney, Leonardo Mayer, con un doppio 6-4. In una giornata molto calda, circa 33°C in campo all’inizio del match, Kukushkin ha trovato la settima vittoria in altrettanti giorni e, per la settima volta, ha chiuso in due set.

Dopo non aver concesso alcuna palla break nella partita di ieri, oggi il numero 66 del mondo ne ha dovute salvare ben 11, di cui nove nel secondo set. Ed è stata questa la differenza maggiore tra i due giocatori oggi, la capacità di giocare bene i punti decisivi. Difatti, seppure le statistiche mostrino un Kukushkin con un attivo tra vincenti ed errori gratuiti di molto migliore a quello di Mayer (25 a 17 per il kazako, 21 a 27 per il suo avversario), la vera differenza è stata fatta nei momenti cruciali, in cui l’argentino ha commesso la maggior parte dei suoi errori.

Nel primo set entrambi i giocatori hanno giocato al di sotto delle loro migliori possibilità, con l’equilibrio mantenutosi fino al quinto gioco, quando Kukushkin ha trovato il primo, ed unico, break del parziale, che ha saputo portare fino alla chiusura. Solo al momento di servire per chiudere il set, Kukushkin ha subito la pressione del suo avversario, che ha avuto due palle break, le prime dell’incontro a suo favore. Il prossimo avversario degli azzurri in Davis però ha mantenuto la calma e, dopo aver salvato le due chance per l’argentino di strappargli il servizio, ha chiuso il set.

Nonostante la delusione per la sconfitta nel primo set del loro beniamino, il gruppo di tifosi che già ieri aveva incitato del Potro si è fatto notare sugli spalti per le divise della nazionale di calcio argentina, i cori e le danze. Il loro tifo è sembrato sbloccare il numero 28 del mondo, che ha iniziato il secondo set con un piglio più deciso, portandosi agilmente sull’1-0 e con tre palle break a propria disposizione per strappare il servizio al suo avversario per la prima volta nell’incontro.

A quel punto però gli è tremato il braccio e ha assistito alla rimonta di Kukushkin che è riuscito a portare a casa il gioco. Poi nuovamente, nel successivo game al servizio del kazako, Mayer ha avuto quattro ulteriori chance di breccare, ma in tre occasioni ha subito la stessa sorte: provando la risposta con il dritto inside-out si è visto infilare dal rovescio lungo linea del tennista di Astana. Kukushkin ha quindi tenuto il servizio nuovamente e poi ha salvato ancora due palle break nel game successivo che l’ha visto servire.

Nel nono gioco è stata poi la pazienza di questi ad avere la meglio su un argentino frustrato per le tantissime occasioni non sfruttate. Al termine di una game equilibrato, il kazako ha raccolto con piacere l’ennesimo errore di Mayer, doppiamente grave questa volta perché con esso ha consegnato un break che ha mandato il kazako a servire per il match.

Chiuso l’incontro con un agile game al servizio, Kukushkin si è aggiudicato la partecipazione alla terza finale in carriera, la prima al di fuori del suolo russo, dopo il titolo conquistato a San Pietroburgo nel 2010 e la finale di Mosca nel 2013.

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Nel secondo match inedito della giornata, Troicki, come fatto ieri quando ha battuto l’azzurro Simone Bolelli, ha iniziato il primo set inanellando una serie di game di altissima qualità, sorprendendo il proprio avversario, il lussemburghese Gilles Muller, già a partire dal primissimo game.

Il mancino, che non aveva subito nemmeno un break nel tirato match di ieri vinto sul beniamino di casa Bernard Tomic, ha subito aperto male, venendo breccato con facilità nel primo gioco dell’incontro. Non sono poi migliorate di molto le cose per il numero 45 delle classifiche ATP, che in appena 14 minuti si è ritrovato sotto nel punteggio per 4-0.

Pur riuscendo a ritrovare spinta col proprio servizio, il lussemburghese è apparso incapace di anticipare il proprio avversario nei turni di risposta. Nell’ora di gioco in cui i due si sono affrontati, ha difatti visto per 13 volte la battuta di Troicki passare senza alcuna chance di essere sfiorata, e molte altre volte ha potuto fare poco più che quello.

Dopo aver tenuto con agilità i due turni di servizio che gli hanno concesso di chiudere il primo set per 6-2, il serbo ha continuato con altrettanta facilità a tenere i propri turni di battuta, ma almeno per i primi otto giochi, non ha avuto molte possibilità in ribattuta.

Per la gioia dei molti tifosi balcanici presenti nello stadio e che hanno aggiunto tonalità rosse e blu al pomeriggio di Sydney, nel nono gioco, Troicki ha trovato il break decisivo per chiudere il match, infilando quattro punti consecutivi dal 30-0 per il lussemburghese. Forse a causa del passante di pregevole fattura firmato dal serbo per portarsi sul 30-30, Muller si è sembrato lasciar andare all’idea di una sconfitta imminente, consegnando il proprio servizio con due gratuiti.

Tenendo il servizio ancora una volta e senza concedere palle break in tutto il match, Troicki si è aggiudicato un posto nella finale di domani, la prima a livello ATP dopo la squalifica.

 

Risultati

[Q] M. Kukushkin b. [5] L. Mayer 6-4 6-4

[Q] V. Troicki b. G. Muller 6-2 6-4

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