Australian Open interviste, Bouchard: “Avrei voluto cantare coi miei tifosi durante il riscaldamento”

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Australian Open interviste, Bouchard: “Avrei voluto cantare coi miei tifosi durante il riscaldamento”

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Australian Open: Bouchard b. Bertens 6-0 6-3. L’intervista del dopo partita a Eugenie Bouchard

A parte un piccolo sbandamento finale sei sempre stata in controllo del match. Pensi che sia stato soprattutto per merito tuo o una combinazione di meriti tuoi ed errori suoi?
Credo di averle messo pressione e di averla forzata a fare tanti errori. Sono felice di come sono riuscita a controllare il gioco, sia con i vincenti, che con i suoi errori. Alla fine credo che sia così che voglio giocare. Devo solo essere un po’ più concentrata alla fine per chiuderla subito.

A cosa è stato dovuto il tuo sbandamento finale?
Sentivo di stare giocando veramente bene, con pochissimi errori. Poi sul suo game di servizio lei è cresciuta, non aveva niente da perdere e ha servito bene. Ma sono felice di come sono riuscita a concentrarmi sul mio turno di servizio. Sapevo che era importante perché non volevo darle l’opportunità di servire ancora. Perciò ho iniziato tutto dall’inizio e mi sono concentrata di nuovo.

Ora hai Caroline Garcia. Come vedi il match?
Sarà durissima. È una giocatrice in crescita, può fare grandi colpi e giocherà sicuramente bene. Sta a me cercare di non lasciarle giocare buoni colpi, concentrarmi sul mio gioco ed essere aggressiva. Ma so di avere di fronte una giocatrice forte che vorrà vincere.

Durante il riscaldamento la Genie’s Army (i suoi tifosi, ndr) è impazzita. Tu avevi un grosso sorriso in volto. Quanto ti fa piacere averli lì?
È molto divertente. Penso che avessero molta energia stasera. Hanno fatto il loro dovere, hanno fatto sentire la loro presenza nei momenti giusti. Credo che anche il resto del pubblico li apprezzi. Durante il riscaldamento hanno anche cantato Shake It Off di Taylor Swift, per quello sorridevo. Avevo quasi voglia di cantare pure io, ma mi sono detta che era meglio di no.

L’anno scorso hai fatto semifinale. Per ora sembri a tuo agio. C’è qualcosa in particolare che ti piace dell’Australia?
Un sacco di cose. Questo torneo innanzitutto, ho splendidi ricordi di quando ho giocato qui da junior. È stato il primo Slam in cui ho fatto bene sia da junior che da pro. Mi piace la superficie, la gente, i fan, il caldo. Mi piace molto l’accento. Potrei andare avanti, ma mi fermo qui.

Hai giocato due volte di sera. Hai delle preferenze su quando giocare?
No e credo sia importante non averne perché bisogna essere flessibili. Non è come negli altri sport in qui sanno sempre a che ora giocano, il tennis è molto diverso, possiamo giocare alle 11, alle 21 o alle 22. Devi essere flessibile. Io cerco di adattarmi. Oggi ho dormito fino all’1 e questo mi ha aiutato. È come giocare di giorno quando dormi fino all’1 perché poi non hai tempo per fare niente.

Hai seguito la Sharapova oggi? Potresti trovarla sul tuo cammino (nei quarti, ndr). È stato un match tirato.
No, non l’ho vista. So cosa è successo ma mi stavo riscaldando. Ma prima di arrivare a lei c’è ancora molta strada, ho un match venerdì ed è l’unica cosa che mi interessa ora.

Ti ha sorpreso che una 25enne, n°150 del mondo, possa avere 2 MP contro la Sharapova?
No, siamo in uno Slam, ogni giocatrice può fare bene. Basta che loro giochino bene e l’avversario non faccia altrettanto. Ci sono un sacco di buone giocatrici e queste cose succedono spesso, non mi sorprende.

Questa potrebbe essere la prima volta che affronti una giocatrice allenata da una tua ex allenatrice. Se tu fossi Natalie Tauziat, cosa diresti a Caroline Garcia su di te?
Ti ucciderà. No, sto scherzando. Ho lavorato per un po’ con Natalie. Il mondo del tennis è piccolo e sono sicura che questa non sarà l’ultima volta. Ma non sono preoccupata. Non giocherò contro l’allenatrice, ma contro la giocatrice.

La settimana scorsa è uscita la storia che la WTA ha multato la Hong Kong Tennis Association per quello che è successo ad Hong Kong. La ragione è che hanno danneggiato la tua reputazione. Pensi che sia così?
Non credo. Io non ho fatto alcun errore. Non mi sono mai iscritta al torneo quindi non potevo ritirarmi da un torneo a cui non ero iscritta. Credo che la WTA faccia un ottimo lavoro dal punto di vista di protezione delle giocatrici e della loro immagine. Credo che abbiano fatto la cosa ghusta.

Sei sembrata in difficoltà con la piroetta.
È stato inaspettato, un vecchio a chiederti di fare la piroetta. Ma è stato divertente.

Serena l’ha fatta.
Serena è molto brava, le fa sempre.

Serena ci ha detto che è l’anno del retrò per quel che riguarda i vestiti. Seguirai questa moda?
Forse dovrei. Lei sa le tendenze della moda. Forse dovrei fare un buco nel top e mostrare la schiena come Serena.

 

Traduzione di Paolo Valente

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