Australian Open interviste, Muguruza: “Se pensi positivo puoi farcela”

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Australian Open interviste, Muguruza: “Se pensi positivo puoi farcela”

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Australian Open. Incontro di terzo turno. G. Muguruza b. T. Bacsinsky 6-3, 4-6, 6-0. Intervista del dopo partita a Garbine Muguruza

 

Un match non facile. Come ti senti dopo aver disputato tre partite?

Sono davvero felice. Tre incontri vinti in un Grande Slam. L’anno scorso arrivai solo ai sedicesimi e quindi oggi sono soddisfatta. Sto giocando bene e sto raccogliendo i frutti della mia preparazione. Sono orgogliosa di come ho vinto queste tre partite.

 

C’è stata paura per quell’infortunio alla caviglia prima del torneo. Ci sono stati dubbi sul tuo stato di forma?

Sì, a Brisbane ho avuto una distorsione alla caviglia e c’è stata paura ma sono stata capace di giocare a Sydney ed ho recuperato velocemente. Non ho mai avuto dubbi che sarei stata in forma per questo appuntamento.

 

Ci hai detto che l’approccio positivo, nel tuo ultimo match, è stata la chiave per gestirlo, nonostante ci sia stato un calo durante la partita. Parlaci dell’importanza di questo aspetto e come ti fa andare avanti nella competizione.

Sì, la chiave è certamente essere positivi. Puoi giocare male o essere nervosa, ma se sei negativa non ci sono possibilità di vincere e quindi, semplicemente, cerco di pensare in positivo. In questo modo credo che ci possa essere la possibilità di farcela. Non importa se si vince o si perde il primo o il secondo set. Questo è quello che ho fatto e sono felice che sia andata bene per me.

 

Parlaci della possibilità di giocare con Serena. È al terzo set.

È solo un altro match impegnativo. Ho già giocato contro di lei altre due volte. Ovviamente le ultime sedici partite sono state contro giocatrici strabilianti e quindi si tratterebbe di un’altra patita: stesso gioco, stessa concentrazione, niente di nuovo

 

Quando l’hai incontrata l’anno scorso al French Open pensi di aver giocato al massimo livello o si trattava di una Garbine di livello standard?

No, quella volta giocai veramente bene. Misi in pratica quello che io e il mio coach ci eravamo detti. Fu tutto perfetto, ecco perché vinsi quel match. Non accade normalmente, anche quando giochi perfettamente e quindi spero di continuare così, come ho fatto oggi e nei giorni precedenti. Spero sarà così anche domani. Anzi no, dopodomani.

 

Hai battuto Serena in uno Slam ed ora l’affronterai sempre in uno Slam. Come utilizzi questa esperienza. Ci provi, senza pensare a quello che è già successo per non metterti pressione, o quella vittoria ti dà fiducia e ti fa credere che puoi batterla nuovamente?

Non ho bisogno di pensarci. Alla fine la devo riaffrontare e penso di non aver nulla da perdere. Non sento pressione. Mi piacciono i match importanti nei campi centrali e quindi sono solo tanto felice di poter giocare contro di lei o contro Elina. Non vedo l’ora.

 

Tradotto da Olga Verza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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