Australian Open donne: Madison Keys batte Venus, Serena travolge Cibulkova

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Australian Open donne: Madison Keys batte Venus, Serena travolge Cibulkova

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Madison Keys è la prima semifinalista degli Australian Open. A 19 anni, l’americana batte la connazionale Venus Williams in tre set. Troverà in semifinale la sorella Serena, che ha sconfitto facilmente Dominika Cibulkova

[1]S.Williams b. [11]Dominika Cibulkova 6-2 6-2 (da Melbourne, Luca Baldissera)

Bella mattinata di sole, con appena qualche nuvola che scorre spinta dal vento, e temperatura finalmente gradevole dopo due giorni di freddo quasi autunnale a Melbourne: è mezzogiorno e mezzo passato da poco quando scendono in campo nella Rod Laver Arena Serena Williams e Dominika Cibulkova, per il secondo quarto di finale della parte alta del tabellone, dopo che nel primo match di giornata la sorella Williams più grande, Venus, era stata eliminata in tre set dalla giovane connazionale americana Madison Keys.

La slovacca venticinquenne numero 10 della classifica WTA può essere un’avversaria molto pericolosa, e su questi campi si trova tanto a suo agio da aver raggiunto addirittura la finale l’anno scorso, sconfitta da Li Na. Serena non intende correre rischi, e contrariamente a quanto fatto in diverse occasioni finora nel torneo, con il primo set concesso a Svitolina e Muguruza, parte fortissimo e molto concentrata fin da subito. Saltella frenetica tra uno scambio e l’altro, si auto-incita con il pugnetto pressochè a ogni punto fatto non importa come, aggredisce tutti i colpi in avanzamento, serve come un treno (15 ace alla fine).

Quando la numero uno del mondo gioca così, non c’è speranza per le avversarie: Dominika ce la mette tutta, frulla le gambe a mille all’ora, corre, soffre e rimette palla dopo palla piazzando anche diverse belle soluzioni vincenti, ma il risultato è impietoso. Due break subiti, nessuna occasione sul servizio della Williams, 6-2 per l’americana. Il pubblico sta riempiendo le tribune sempre di più a ogni cambio campo, in vista del super-match maschile a seguire (Wawrinka-Nishikori, i tifosi giapponesi sono ovunque).

All’inizio del secondo set Serena va subito 2-0, e sembra davvero che la partita sia segnata, anche perchè quando poco dopo, con la Cibulkova che sull’1-2 e battuta Williams osa arrivare 15-40 conquistandosi a fatica le prime due palle break, la reazione dell’americana sono tre servizi spaventosi consecutivi, ben pochi scommetterebbero sulle chances di Dominika. La slovacca è in ogni caso esemplare nel tenere il campo al meglio delle sue possibilità, rimane in scia con il punteggio, ma dall’altra parte piovono ace (tre di fila Serena nel sesto game), e la Williams si diverte anche a provare soluzioni inconsuete come discese a rete e stop-volley. Il pubblico si diverte, e incita entrambe, per quanto i “C’mon Serena” suonino davvero quasi ironici a questo punto.

Cibulkova annulla con un net fortunato una palla del 5-2 e servizio per Serena, che era quasi un match-point, ma due scambi dopo cede il game di battuta per la quarta volta nella partita, ed è notte fonda per lei. Tre minuti dopo, la Williams chiude senza problemi, 6-2 6-2, e avrà la possibilità di vendicare sportivamente la sconfitta di Venus, nel derby USA in semifinale con la Keys. Partita inappuntabile della numero uno del mondo, e il sorridente Patrick Mouratoglou che mi risponde “grazie mille” in italiano in ascensore, quando gli faccio i complimenti, sarà sicuramente d’accordo.

stats williams cibulkova

Madison Keys b. [18] Venus Williams 6-3 4-6 6-4 (Alberto Prestileo)

Un vero peccato per la più grande delle sorellone Williams. Venus, infatti, dall’alto della sua esperienza, avrebbe potuto, e dovuto, gestire meglio un match che, con maggiore attenzione, doveva portare a casa. Troppo bassa invece la percentuale di prime palle, 51%, così come quella dei punti vinti sulla seconda palla: appena il 30%. Inoltre, è fin troppa la differenza tra vincenti ed errori non forzati: appena 10 vincenti, contro i 38 errori non forzati.

Il primo set stenta a decollare. I game scorrono velocemente. Keys sbaglia tanto in risposta, consentendo a Venus di vincere molti punti con il solo servizio. Dall’altra parte, il servizio della 19enne funziona abbastanza bene, lasciando quindi poco campo d’azione all’avversaria. La svolta però arriva nel settimo gioco. Venus concede una palla break che, al termine di uno scambio molto bello, la più giovane delle giocatrici in campo capitalizza con lo smash al volo. Nel turno di battuta successivo, Keys tiene il servizio a zero e chiude il primo set nel nono gioco, quando brekka nuovamente Venus Williams.

In meno di mezz’ora, il primo parziale vola via. Priva di grosse emozioni, la partita è cambiata grazie alle risposte della tennista dell’Illinois, che hanno messo in difficoltà la testa di serie numero 18 fino a perdere, come detto, il servizio.

Nel secondo parziale, Keys cala notevolmente. Già nel terzo game, la più esperta in campo strappa il servizio alla più giovane collega, grazie anche a due doppi falli di quest’ultima. Venus poi non fatica a mantenere la propria battuta e, nel quinto game, si porta avanti d’un altro break, grazie nuovamente ad un errore gratuito di rovescio della diciannovenne. Al cambio campo, però, la 35 al mondo chiama un medical time out a causa di un problema alla coscia sinistra. Al rientro la Williams si fa cogliere di sorpresa dalla maggiore forza impressa dall’avversaria, volenterosa, quest’ultima, di chiudere lo scambio ancor più velocemente del solito. Arriva così il break nel sesto e, successivamente, nell’ottavo game, riportando il punteggio in parità. L’equilibrio, però, dura assai poco: sul 4 pari e servizio Keys, Venus Williams conquista due palle break in fila, annullate con un’accelerazione di dritto ed un rovescio lungo linea. La 34enne ottiene però una terza palla per strappare il servizio alla connazionale che, con l’ennesimo gratuito di rovescio, perde il turno di battuta. Venus, a quel punto, tiene il proprio servizio, facendo suo il secondo set con il punteggio di 6-4.

Il terzo e decisivo set, comincia nel peggiore dei modi per Keys, subita costretta ad annullare due palle break. È però solo una questione di tempo perché nel turno di battuta successivo, Venus riesce a strappare il servizio all’avversaria, portandosi avanti 2-1 e servizio. Il vantaggio della più grande delle due americane dura fino al 3-2 e servizio Williams. Keys, infatti, ottiene tre palle break: le prime due, annullate brillantemente dalla californiana; la terza, convertita grazie al gratuito dell’avversaria. La nuova parità dura pochissimo: nei due game successivi, le giocatrici si strappano il servizio a vicenda, arrivando così sul 4 pari e servizio Keys. La diciannovenne tiene il servizio e, nel gioco decisivo, tiene l’avversaria a zero, approdando così in semifinale.

“Ho un piccolo dolore dall’inizio del torneo – ha detto Keys in merito alla coscia sinistra – Dopo i primi servizi ho sentito aumentare questo dolore e così ho deciso fosse meglio farmela fasciare per evitare altri problemi.”

Statistiche Venus-Keys

 

 

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