Quando l’asticella si alza: giocare contro i Top 10

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Quando l’asticella si alza: giocare contro i Top 10

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Simone Bolelli ha interrotto una serie di 35 sconfitte contro un Top 10, la più lunga dell’Era Open. Vediamo nel dettaglio chi non riesce proprio a reggere il livello superiore del tennis mondiale e chi invece si esalta in quei contesti

 

Simone Bolelli ha scacciato un fantasma di quelli invadenti battendo a Marsiglia Milos Raonic al tie-break del terzo set. Si è trattato infatti della sua prima vittoria contro un Top 10 in un match ufficiale dopo 35 sconfitte consecutive la più lunga serie dell’Era Open.

Simone comunque è in buona compagnia quando si tratta di soffrire i primi della classe: le due strisce più lunghe dopo la sua erano state di altri 2 giocatori in attività: Nicolas Almagro e Andreas Seppi. Il primo l’ha spezzata battendo John Isner in un match di Coppa Davis nel 2012, mentre per Andreas ricordiamo bene il suo exploit contro Roger Federer un mese fa all’Australian Open 2015. Tuttavia per entrambi non si trattò della prima vittoria in assoluto contro un Top 10: Almagro ha un bilancio di 17-60 (.200) mentre Seppi rimane ancora sul fondo per percentuale con 7-68 (.093).

La vittoria di ieri di Simone fa sì che solamente che solamente due giocatori tra quelli riportati dalle statistiche ufficiali ATP siano ancora a secco di vittorie contro i top 10 in più tentativi: l’americano Steve Johnson (0-5) e Marinko Matosevic (0-15).

Ma fin qui niente di strano: quando un giocatore più forte incontra uno molto più debole è normale che quello molto più debole soccomba, però sotto il 10% di vittorie troviamo anche altri buoni giocatori come Denis Istomin, David Goffin, Joao Sousa e Mikhail Kukushkin.

Ciò che invece è molto sorprendente è notare le statistiche pessime di chi Top 10 o lo è o lo è stato in carriera tra i giocatori ancora in attività: In cima a questo elenco va certamente Fernando Verdasco che è stato N.8 nel 2009, lo spagnolo è sotto il 20% di vittorie con un record di 18-75, ma anche Richard Gasquet e Radek Stepanek non scherzano rispettivamente con un bilancio di 24-75 e 24-72.
Tommy Robredo è stato N.5 nel 2006 ma ha vinto appena 22 incontri e ne ha persi 83 contro i primi 10 della classifica mondiale. Altri esempi illustri sono quelli di altri 2 francesi, Jo-Wilfred Tsonga con un bilancio di 33-63 (.344) e Gael Monfis 26-55 (.321), anche se rispetto agli altri protagonisti del circuito sono percentuali da considerarsi buone…

Se invece andiamo a considerare i Top 10 attuali, anche qui ne scopriamo delle belle: Tomas Berdych è il giocatore che ha perso più partite di questo tipo ben 98 a fronte di 45 vittorie (.315) ma anche David Ferrer fa poco meglio di lui con 50-97 (.340). Anche Stan Wawrinka ha un bilancio simile con 38 vittorie e 71 sconfitte (.349).

E allora la dura legge dei numeri ci conferma ancora una volta la realtà dei fatti: chi sono gli unici giocatori ad avere un record positivo contro i Top 10?

Sempre loro, i Fab Four: Rafael Nadal guida la classifica con 129-61 (.679), Roger Federer è subito dietro per percentuale ma con molte partite giocate in più 183-97 (.654). L’attuale N.1 del mondo Novak Djokovic ha un record di 130-75 (.634). Andy Murray ha invece un campione di partite più ristretto 72-65 (.526).

Insomma semmai ce ne fosse bisogno, un’ulteriore conferma del fatto che per battere i grandi con continuità occorre essere grandissimi come solo loro hanno saputo essere nell’ultimo decennio…

 

% di vittorie contro Top 10 (Primi 50 ATP)

  1. Nadal 67,9%
  2. Federer 65.4%
  3. Djokovic 63,4%
  4. Murray 52,6 %
  5. Nishikori 39.6%
  6. Wawrinka 34.9%
  7. Tsonga 34.4%
  8. Ferrer 34%
  9. Monfils 32.1%
  10. Berdych 31.5%

 

Numero di vittorie contro Top 10 (Primi 50 ATP)

  1. Federer: 183
  2. Djokovic: 130
  3. Nadal: 129
  4. Murray: 72
  5. Ferrer: 50
  6. Berdych: 45
  7. Wawrinka: 38
  8. Tsonga: 33
  9. F. Lopez: 29
  10. Simon: 28
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