Coppa Davis: Italia favorita ma kazaki temibili in casa

Coppa Davis

Coppa Davis: Italia favorita ma kazaki temibili in casa

Pubblicato

il

Team italiano di Coppa Davis, Ginevra 2014
 

Nel prossimo week-end la nostra nazionale maschile sarà impegnata ad Astana nel 1° turno della Coppa Davis contro il Kazakistan. Sulla carta non dovremmo avere problemi, ma i nostri avversari nella competizione si trasformano. Kukushkin mina vagante, Golubev pare fuori forma. Bolelli e Seppi in singolare?

Dopo la semifinale raggiunta nel 2014 (poi persa contro i futuri campioni svizzeri) la nostra nazionale maschile di tennis prova a ripetersi nel tabellone del World Group 2015 della Coppa Davis.
Il tabellone ci propone nel prossimo week-end l’insidiosa trasferta in terra kazaka. Ricordiamo che il fattore campo è stata deciso dal sorteggio in quanto non esistono precedenti tra le due nazionali.
La trasferta si profila ostica non tanto per il singolo valore dei nostri avversari (Mikhail Kukushkin è il tennista kazako con miglior classifica, nr. 58, ma comunque è indietro ai nostri primi 3 singolaristi, tutti nel ranking posizionati meglio di lui), quanto più per il fattore campo e per la capacità che i nostri avversari hanno mostrato nelle precedenti edizioni della Davis di sapersi trasformare nella competizione e soprattutto davanti al pubblico amico.
Ricordiamo infatti che il Kazakistan è dal 2011 nel tabellone principale della Davis (sonoro 5-0 alla Svizzera nei play-off del 2010 con gli elvetici che non avevano nell’occasione Federer ma solo Wawrinka) e che per ben 3 volte è riuscito a raggiungere i quarti, sfiorando in maniera clamorosa la semifinale proprio lo scorso anno, quando a Ginevra dopo il doppio si trovarono avanti 2-1 proprio contro quella Svizzera che poi avrebbe prima battuto l’Italia e poi vinto l’insalatiera a Lille.

Ad onor del vero ricordiamo anche in che modo il “miracolo” Kazakistan si sia realizzato negli ultimi anni. Il paese caucasico non ha alcuna tradizione tennistica, ma il suo presidente ha letteralmente “comprato” dalla Federazione tennistica russa tutti quei tennisti che per un motivo o per l’alto non avrebbero avuto alcuna possibilità di emergere in patria. Ecco spiegato come i vari Kukushkin, Golubev, ma anche Korolev e Schukin abbiano così abbracciato la bandiera kazaka, formando un team di tutto rispetto che si è tolto non poche soddisfazioni in Davis.
Se l’obiettivo del presidente della federazione kazaka era quello di attirare l’interesse sul tennis, possiamo dire che lo stesso è stato ampiamente raggiunto.

Ma, tornando alla sfida del prossimo week-end, l’avvio della stagione dei nostri tennisti ci rincuora. Bolelli sta giocando di nuovo il suo miglior tennis, Seppi sembra aver trovato una maturità ed una costanza invidiabile, Fognini alterna come al solito brillanti prestazioni a clamorosi scivoloni, ma comunque in doppio con Bolelli è una garanzia visto anche lo Slam conquistato in Australia. Inoltre ci facilita anche la superficie, perché seppur velocissima non dispiacerà sicuramente né a Seppi, né a Bolelli, che in partenza crediamo parta favorito come singolarista al posto di Fognini.

Ma vediamo con calma convocati e stato di forma dei protagonisti della sfida

 

KAZAKISTAN

Il capitano Doskarayev ha convocato per il match contro l’Italia 3 reduci dai quarti di finale persi lo scorso anno a Ginevra dai kazaki e cioè: Mikhail Kukushkin, Andrey Golubev e Aleksandr Nedovyesov. Al loro fianco è stato convocato per la prima volta il giovane Dmitry Popko, classe ’96 e nr. 605 del ranking Atp.

Il più in forma dei kazaki è Mikhail Kukushkin, come detto nr. 58 Atp e con una finale già disputata in questo inizio di stagione.
Il tennista nativo di Volgograd ma naturalizzato kazako è infatti approdato in finale a Sydney, sconfitto poi da Viktor Troicki, approdando in tabellone direttamente dalle qualificazioni, insomma un cammino di tutto rispetto. C’è però da dire che dopo quell’exploit Kukushkin ha inanellato ben 4 sconfitte consecutive al 1° turno, chissà che non sia stato un fuoco di paglia.
Kukushkin ha disputato in carriera 3 finali nel circuito, vincendo quella di S.Pietroburgo nel 2010 e perdendo oltre quella di Sydney di quest’anno anche quella di Mosca nel 2013 ed ha raggiunto come best ranking la posizione nr.48.
Il suo bilancio in Davis parla di 13 vittorie e 10 sconfitte (13-9 in singolare e 0-1 in doppio). Resta comunque il nostro avversario da tenere d’occhio anche perché come vedremo ha bilanci positivi nei precedenti contro i nostri tennisti. Atleta duttile che dà il meglio sul veloce, dove se in giornata può rendere la vita difficile a chiunque.

Andrey Golubev pare lontano dalla forma migliore, attualmente nr. 107 del ranking (ma 33 nel lontano 2010), quest’anno nel circuito ha raccolto appena una vittoria nelle qualificazioni di Sydney mentre nei tabelloni principali ha vinto il primo match proprio questa settimana nel torneo di Dubai battendo il qualificato francese Martin per poi essere facilmente liquidato al 2° turno da Novak Djokovic.
Anche per lui 3 finali giocate in carriera ed una sola vittoria, nel 2010 ad Amburgo, mentre è stato sconfitto a S.Pietroburgo nel 2008 ed a Kuala Lumpur nel 2010.
In Davis vanta un bilancio di tutto rispetto, 22 vittorie ed appena 8 sconfitte (16 vittorie e 6 sconfitte in singolare, 6-2 in doppio, dove si fa rispettare anche nel circuito Atp). Vanta scalpi di primo livello, come Jurgen Melzer, Tomas Berdych, Stan Wawrinka e David Goffin, in Davis è un guerriero, non molla mai e solo per questo va comunque rispettato.
Ricordiamo che Golubev di solito si allena in Italia, a Bra, quindi conosce benissimo il nostro paese e la nostra lingua.

Poco da dire sugli altri due convocati. Aleksandr Nedovyesov è nr.131 nel ranking, l’abbiamo conosciuto l’anno scorso nel doppio vinto a Ginevra in coppia con Golubev contro Federer e Wawrinka. Discreta la sua prova allora, sappiamo che il doppio kazako può essere temibile, se chiudessimo la prima giornata sul 2-0 in nostro favore non sarebbe male.
All’esordio assoluto il giovanissimo Popko, nr. 605.

Ricordiamo che fino ad un paio di anni fa al fianco di Kukushkin e Golubev, completavano una rosa di un certo rispetto Evgeny Korolev, dal braccio potentissimo ma la cui carriera è stata travagliata da numerosi incidenti che lo hanno costretto poi al ritiro da appena 28 anni, e Yuri Schukin, buon doppista.
Sicuramente oggi il Kazakistan fa meno paura di allora, starà poi alla nostra squadra disinnescare con autorità le insidie di questa trasferta

 

ITALIA

Barazzutti ha scelto secondo regola, intoccabile al momento il quartetto convocato: Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli e Paolo Lorenzi. Premio per le ultime prestazioni a Luca Vanni, convocato come 5° uomo ad Astana.

Bolelli e Seppi ci hanno davvero impressionato in questo inizio 2015 e crediamo che partano favoriti per scendere in campo nei singolari.
Andreas ha giocato alla grande, l’exploit contro Federer agli Australian Open è la ciliegina sulla torta di due mesi dove l’atleta altoatesino ha anche raggiungo la semifinale a Doha e la finale a Zagabria. Dopo essere scivolato oltre la 50° posizione nel ranking, Andreas ora occupa la nr. 36 e se continuasse a giocare così avrebbe grandi margini di miglioramento, visto anche che il 2014 per lui è stato un anno avaro di soddisfazioni.

Simone Bolelli, attualmente nr. 52, sta coronando quel ritorno nelle alte sfere del ranking che lui stesso si era posto come obiettivo dopo l’operazione al polso di qualche anno fa che ne aveva interrotto una prima rincorsa ai piani alti della classifica.
Simone ha raggiunto i quarti a Sydney e a Marsiglia, dove per la prima volta ha battuto in carriera un Top10 (Milos Raonic), ma ha fatto piacere soprattutto rivedere con costanza ed autorità quelle accelerazioni che tanto avevano impressionato agli inizi della sua carriera e ne avevano fatto pronosticare un futuro roseo.

Fabio Fognini fa fatica a ritrovare i fasti e gli splendori di un paio di anni fa, troppo alterne ed incostanti le sue prove (vedi la finale a Rio de Janeiro e poi la brutta scoppola rimediata a Buenos Aires la settimana dopo contro Carlos Berlocq), ancora troppo incontrollabile da un punto di vista nervoso durante i suoi match.
Che poi sia capace di qualsiasi impresa, questo ormai lo sappiamo.
Certo, per quanto visto sin qui, il suo impiego ci appare sicuro solo in doppio, dove con Bolelli forma una coppia affiatata e di tutto rispetto, capace come ben sappiamo di vincere uno Slam in Australia a gennaio.

Per i singolari ci appaiono più affidabili al momento Bolelli e Seppi, vediamo cosa deciderà Barazzutti.

 

PRECEDENTI TRA I GIOCATORI

Come abbiamo scritto in apertura di questo pezzo non ci sono precedenti tra le due nazionali, mentre quelli tra i giocatori ci confermano che il nostro avversario da tenere d’occhio e Mikhail Kukushkin, in vantaggio negli scontri diretti contro Fognini ed in parità con Seppi.
In netto svantaggio invece il nr.1 kazako contro Bolelli, ma questo ci pare anche ovvio. Se Simone è in giornata, le sue accelerazioni si rivelano letali per uno come Kukushkin che si difende bene sul veloce, ma non ha il ritmo per tenere a bada i colpi del bolognese.

Non sembra invece un problema Golubev, sia per i precedenti sia per quanto ci ha fatto vedere ultimamente nel circuito.

 

Kukushkin-Fognini 2-1

2009 Roland Garros, Qual., clay, Fognini 63 76(4)
2009 Mosca, R32, hard, Kukushkin 64 57 64
2014 Mosca, R16, hard, Kukushkin 64 62

Kukushkin-Seppi 1-1

2012 Roland Garros, R64, clay, Seppi 67(5) 62 26 61 62
2013 Mosca, S, hard, Kukushkin 61 16 64

Kukushkin-Bolelli 0-3

2010 Napoli, R32, clay, Bolelli 64 62
2010 Barcellona, Qual., clay, Bolelli 63 36 75
2011 Montecarlo, Qual., clay, Bolelli 63 63

Non ci sono precedenti tra Kukushkin e Lorenzi

Golubev-Fognini 0-4

2009 Australian Open, R128, hard, Fognini 36 76(7) 64 62
2010 Cincinnati, Qual., hard, Fognini 63 31rit
2014 Stoccarda, R16, clay, Fognini 64 64
2014 US Open, R128, hard, Fognini 64 64 62

Golubev-Lorenzi 1-1

2007 Cordenons, R32, clay, Lorenzi 63 67(5) 64
2009 Recanati, Q, hard, Golubev 64 60

Non ci sono precedenti né tra Golubev e Seppi né tra Golubev e Bolelli

 

PRONOSTICO

Sulla carta non ci dovrebbero essere problemi, abbiamo una squadra più forte per potenzialità, valori tecnici e per quanto ci dice il ranking ATP.
Bisognerà solo vedere quanto saremo capaci di superare le insidie derivanti dal fattore campo e dalla superficie che ci aspettiamo velocissima, ma non è detto che ciò sia poi così negativo (soprattutto se Bolelli dovesse scendere in campo in singolare).
Se i nostri tennisti giocheranno come sanno i quarti saranno ampiamente alla nostra portata, sperando di non dover recarci poi a luglio in Australia, ma questo è un altro discorso, speriamo di poterne parlare da lunedì 9 marzo.

Kazakhstan 30% – Italia 70%

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement