Garbine Muguruza: "Nel circuito femminile c'è troppa competizione"

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Garbine Muguruza: “Nel circuito femminile c’è troppa competizione”

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Prima di cominciare la tournée americana che la vedrà impegnata nei due tornei premier mandatory di Indian Wells e Miami, Garbine Muguruza ha partecipato ad un incontro con 50 bambini del Tennis Club di Barcellona ed ha risposto a tantissime domande sul suo tennis, i suoi obiettivi per il 2015 e anche qualche piccola curiosità

Prima di partire per Indian Wells, Garbine Muguruza si è dedicata alla promozione del tennis fra i giovani e durante un incontro con 50 bambini del Real Club de Tenis di Barcellona ha risposto alle tantissime domande che i giovani tifosi presenti le hanno posto con la curiosità tipica dei bambini e a quelle fatte in live su Twitter con l’hashtag #AskGarbi, in un clima davvero allegro e disteso, in cui a farla da padrone sono state le tante risate.
Quello che è emerso da questo confronto generazionale è che Garbine vede in Maria Sharapova la sua più acerrima rivale, mentre i suoi idoli sono Serena Williams e Roger Federer, “perché è il migliore in tutti gli aspetti”. La spagnola di origine venezuelana ha dichiarato che il suo sogno è diventare numero 1 del mondo, ma ha anche ammesso che onestamente è molto difficile porsi un obiettivo tanto complicato. Stessa cosa dicasi per il Masters di fine anno, che al momento vede purtroppo molto lontano.

Muguruza ha poi affermato di non aver particolari superstizioni prima dei match: “Non ho rituali, ma amo fare una lunga chiacchierata con il mio allenatore e la mia squadra per ricordarmi cosa devo fare sul campo sul piano tecnico-tattico”. La numero 22 del mondo ha ammesso che è molto complicato avere delle amiche nel circuito: “C’è troppa competizione. E poi ciascuna di noi ha il suo team, difficilmente entriamo in contatto con le altre giocatrici, è come se vivessimo in una specie di bolla. Comunque le mie migliori amiche sul circuito sono Carla Suarez Navarro, Lara Arruabarrena e Tita Torrò-Flor, con le quali passo molto tempo insieme”.

Garbine ha raccontato di aver iniziato a giocare a 4-5 anni: “Avevo due fratelli più grandi che giocavano a tennis. Ero piccola ed ero invidiosa di vederli giocare. Così ho iniziato a giocare con loro e ho scoperto di amare questo sport”.  E a chi le chiedeva quale colpo dovrebbe migliorare, Garbine ha risposto: “Forse il rovescio”.
La tennista nata a Caracas ha infine rivelato di non essere seguita da uno psicologo, anche se ammette che può essere un grande aiuto, e che il suo torneo dello slam preferito è senza dubbio il Roland Garros.

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