WTA Miami: grandi Pennetta ed Errani! Halep troppo forte per Camila Giorgi

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WTA Miami: grandi Pennetta ed Errani! Halep troppo forte per Camila Giorgi

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Per la prima volta in carriera Pennetta si qualifica agli ottavi a Miami battendo Azarenka in due set. Giorgi opposta alla numero 3 del mondo Simona Halep, cede in due set. Errani batte Muguruza al terzo e ora affronterà Lisicki cercando la rivincita dopo la brutta sconfitta di Indian Wells. Serena lascia un paio di game a Bellis


[3] S. Halep b. [30] C. Giorgi 6-4 7-5 (da Miami, NoMercy)

Giorgi: “Il doppio fallo ci può stare perché il mio gioco è aggressivo. Massacrare il servizio non è la soluzione.”

 

Si conclude al terzo turno l’avventura di Camila Giorgi al Miami Open e si conclude con qualche rimpianto.
Nel primo set Camila fa vedere momenti di gran tennis. Tiene alla grande i primi due game al servizio senza commettere doppi falli e anche se non arriva mai a palla break, si vede molto propositiva nei game in risposta, impensierendo la Halep nello scambio da fondo. Nei seguenti due game si vede Camila Giorgi nella sua totalità. Il quinto lo regala alla sua avversaria con tre doppi falli e un errore di dritto, il sesto gioca un tennis paradisiaco che le permette di ottenere il contro break alla prima e unica palla break concessale dalla sua avversaria in tutto il parziale. Nel nono gioco invece è molto brava Halep che riesce a strapparle il servizio una seconda volta senza ricevere particolari regali. Il parziale si concluderà nel decimo gioco dove la tennista rumena tiene il servizio e chiude 6-4. A parte lo sciagurato quinto game, il vero problema della Giorgi è stato il 43% di prime in campo, troppo poco contro la giocatrice numero tre del mondo.

Il secondo set parte subito con un break in favore della Halep, subito recuperato alla grande da Camila con un contro break giocato da manuale. Anche nel secondo set il quinto gioco è quello maledetto, dato che la Giorgi commette tre doppi falli come nel corrispondente game del primo parziale e allo stesso modo concede malamente il break all’avversaria. Ma con Camila niente è scritto o scontato e dall’ottavo al decimo gioco succede di tutto. Gran game giocato dall’atleta di Macerata per trovare il break sul 4-4, servizio perso a zero per il 5-4 Halep, break conquistato lasciando la tennista rumena a zero per il 5-5. In questo momento Giorgi fa e distrugge.
Il gioco numero 11 sembra iniziare con i migliori auspici, con la Giorgi che si porta 30-0, ma questo momento si spegne la luce per lei e subisce 8 punti consecutivi dalla Halep che la condannano alla sconfitta.

Rimane un po’ di amaro in bocca per questa partita, perché Camila ha giocato alla pari con la numero 3 del mondo per larghi tratti di partita e solo alcuni ma decisivi momenti di black-out le hanno precluso la vittoria. Da notare, a parte gli 11 doppi falli che potrebbero anche starci dato il gioco aggressivo dell’azzurra, la bassissima percentuale di prime. Con il 41% è difficile battere le prime della classe. Prossimo turno della Halep contro la vincente di Azarenka-Pennetta.

Piccola curiosità statistica a conferma della soggettività del numero di vinceti e errori gratuiti : le stats consegnateci dal torneo differiscono da quelle visualizzate dalle emittenti televisive.
Per il compilatore del Miami Open il computo dei winners è di 15 a 13 in favore di Halep, mentre per quello delle televisioni è 13 pari.
Stesso discorso per gli unforced : 18 a 27 per gli statistici del Miami Open e addirittura 27 a 41 per ESPN.

Leggi “Camila Giorgi, servizio non disponibile” di G. Fedele

[11] S. Errani b. [21] G. Muguruza 4-6 6-4 6-1 (Daniele Vallotto)

Errani: “Ora voglio provare a giocare solo il singolare, poi si vedrà. Lisicki o Ivanovic? È dura, devo sforzarmi di essere più aggressiva”

 

Nel torneo che l’ha vista sbocciare, quando da numero 207 del mondo arrivò fino agli ottavi, Garbiñe Muguruza si conferma una tennista temibile ma ancora molto discontinua. Il gap tra talento e personalità della tennista spagnola è ancora piuttosto ampio e oggi Sara Errani ne ha saputo approfittare alla sua maniera. Sara, dopo aver disinnescato la potenza di Pavlyuchenkova, oggi è riuscita a fare altrettanto con quella di Garbiñe e nel terzo set ha finito per dominare un’avversaria ormai sfiduciata. Nel primo set, invece, era stato l’entusiasmo a trascinare Muguruza, brava a rimontare dopo uno svantaggio iniziale e capace di vincere il primo set con un parziale di quattro game a zero. Nel secondo però Sara non commette lo stesso errore e capitalizza al massimo il break ottenuto nel terzo game. Deve faticare, naturalmente, perché il servizio è sempre lo stesso ma Muguruza le dà una mano non convertendo la palla break sul 3-2 che avrebbe riaperto il parziale. Errani ringrazia e chiude il secondo set con un 6-4 che pesa moltissimo sul morale di Muguruza.

È evidente che potrebbero essere i primi game a fare la differenza, perché Muguruza negli ultimi game ha perso la brillantezza che le aveva fatto vincere il primo set. Errani, dal canto suo, non fa una piega e nonostante lo scambio di break nei primi due game non perde la bussola, a differenza della sua avversaria. Il terzo e il quarto game decidono di fatto la partita. Muguruza perde il servizio per la seconda volta consecutiva ma non riesce a recuperare nel quarto, interminabile game. Si capisce sùbito che il treno è passato: Sara breakka nuovamente e poco dopo chiude addirittura tenendo a zero. Errani bissa così gli ottavi raggiunti nel 2013 e invece di affrontare Ivanovic come due anni fa, troverà Lisicki, che l’ha battuta pochi giorni fa a Indian Wells in due set e pare aver ritrovato il suo miglior tennis.

[15] F. Pennetta b. V. Azarenka 7-6(5) 7-6(6) (da Miami, NoMercy)

F.Pennetta: “Sono come il vino, invecchiando miglioro! Come Valentino che ha vinto oggi, ci siamo sentiti e..”

 

Flavia Pennetta compie un secondo miracolo battendo nel giro di due settimane due ex-numero uno della classifica WTA. E questa Viktoria Azarenka ha mostrato nell’ultimo periodo di essere tornata in forma, lasciandosi l’infortunio alle spalle, dopo l’ottimo Australian Open. Ma anche Pennetta vive un ottimo stato di forma, lei che sul cemento può dare filo da torcere a chiunque, anche a 33 anni suonati. La partita è stata molto combattuta, come dice il risultato, ma la brindisina ha meritato la vittoria.

Toccherà dunque a Flavia Pennetta provare di vendicare la sconfitta di Camila Giorgi nel prossimo turno del Miami Open. Dovrà infatti sfidare Simona Halep nella speranza di conquistarsi un posto nei quarti di finale del prestigioso torneo floridiano. Vittoria convincente quella di Flavia, che fa ben sperare per un ottimo proseguimento nel suo cammino verso la finale. Inizia male il primo set, con il break concesso in apertura alla sua avversaria. Sul 40-15 servizio Azarenka però la tennista brindisina inizia a trovare la misura dei colpi e infila quattro punti consecutivi conquistando il contro break. Il set prosegue senza sussulti fino al settimo gioco, quando inizia la parte più bella della partita. Nel presente game Flavia deve fronteggiare due palle break, annullate con due vincenti. Poi gioca il suo minuto di tennis perfetto, strappando alla sua avversaria il servizio a zero con quattro vincenti, tra cui un magnifico rovescio lungolinea, e portandosi 5-3 e servizio. Al momento della verità però qualcosa si inceppa e nonostante due palle break egregiamente annullate, commette due doppi falli consecutivi che consegnano il game all’avversaria. Questo sarà il primo di tre game vinti da Azarenka, nel momento più difficile della partita di Flavia. Dopo aver perso il servizio anche all’undicesimo gioco trova però la forza di reagire e dopo tre palle break buttate alle ortiche, riesce a trovare il contro break con un vincente lungolinea che spizzica la linea. Il tie-break si gioca punto a punto senza troppo rispettare la regola dei servizi, dato l’alternarsi di mini break da una parte e dall’altra. La spunta Flavia per 7 punti a 5 per la gioia degli spettatori dello Stadium.

Pennetta è stata sempre applaudita e incitata dai numerosi tifosi italiani presenti allo stadio. Grande è la componente italiana nella comunità di Miami e tanti erano i “dai Flavia!!” e gli “andiamo Italia!!” che si sentivano dagli spalti. Il secondo set ha un andamento più regolare e meno emozionante del primo. A parte una palla break non concretizzata da Flavia nel primo gioco del parziale, entrambe le tenniste tengono i loro servizi senza grandi difficoltà fino al 3-3. E come nel primo set, anche in questa occasione Pennetta trova il minuto magico e infila tre vincenti che la portano a 0-40. Il break arriva ma è Azarenka a fare tutto il lavoro. Con due vincenti accorcia a 30-40 e con il seguente doppio fallo consegna il break a Flavia. E come nel primo set qualcosa si inceppa proprio sul più bello, al momento di servire per il match. Azarenka gioca un game solidissimo e strappa il servizio a 15. Si arriva al tie-break anche nel secondo parziale e sembra una fotocopia dei quello giocato un’ora prima, con tanti mini break da una parte e dall’altra. Il punteggio del tie-break è diverso da quello del primo set, ma non è diversa la vincitrice: Flavia Pennetta chiude per 8 punti a 6 e vola al quarto turno. Gran bella vittoria per Flavia e grande soddisfazione per aver batuto due ex numero uno nel giro di due settimane. Come già accennato in precedenza, la aspetta la numero 3 del mondo Simona Halep.

 [1] S. Williams b [WC] C. Bellis 6-1 6-1 (Giovanni Vianello)

In seguito all’impresa della nostra Pennetta a discapito dell’Azarenka, lo stadium di Key Biscayne ha ospitato la sfida tra Serena Williams, che non ha bisogno di presentazioni, e Catherine “Cici” Bellis, balzata agli onori delle cronache lo scorso anno per essere stata la più giovane giocatrice a vincere una partita agli Us Open dal 1996. La partita poteva dunque presentare il motivo d’interesse della contesa tra la campionessa navigata e la giovane promessa. L’incontro tuttavia si è rivelato poco più di un allenamento per Serena Williams. La recente vincitrice degli Australian Open, nonché di un’infinità di altri titoli, si è dimostrata troppo superiore nella pesantezza di palla e la Bellis, che pure ha mostrato buone doti atletiche, non ha mai creato pensieri all’avversaria. Nel primo set la Williams ha dominato col servizio ed è stata straripante anche in risposta ed il risultato è stato 6-1. Nel secondo set la partita è proseguita sulla falsariga del primo, con la più giovane delle due contendenti incapace di far male alla Williams, ed ha avuto stesso risultato. Serena agli ottavi affronterà Svetlana Kuznetsova, che ha superato in tre set Kerber. La russa ha battuto due volte in nove incontri la statunitense, l’ultima delle quali nel magnifico quarto di finale al Roland Garros 2009, quando Sveta prevalse 7-6 5-7 7-5 in uno dei migliori match della sua carriera.

B.Bencic b. [Q] T.Maria 6-4 7-5 (Paolo Fisciano)

Prosegue il cammino di Belinda Bencic nel torneo di Miami. La 18enne svizzera si sbarazza in due set della tedesca Tatjana Maria. Nel primo parziale è solo un break a decidere il set, break ottenuto dalla Bencic nel primo game dell’incontro. La svizzera poi al servizio non concede alcuna possibilità all’avversaria di rientrare nel set e chiude per 6-4. Il secondo set è decisamente più combattuto. La Bencic riesce a prendere un break di vantaggio, ma al momento di chiudere il match concede il controbreak all’avversaria. La svizzera non si perde però d’animo, strappa nuovamente il servizio alla Maria e questa volta chiude senza problemi l’incontro. Ora la Bencic attende la vincente dell’incontro tra Sloane Stephens e Johanna Larsson.

[26] S.Lisicki b. [5] A.Ivanovic 7-6(4) 7-5 (Carlo Carnevale)

Sarà Sabine Lisicki a sfidare la nostra Sara Errani al quarto turno; la tedesca infatti sopravvive ad una prestazione opaca al servizio (6 doppi falli e poco più di una prima su due) in due combattuti set sulla più quotata Ana Ivanovic, che le aveva lasciato appena tre giochi nel loro ultimo precedente a Dubai il mese scorso. L’incontro ha mantenuto lo stesso canovaccio per entrambi i parziali, con Ivanovic che in ciascun set ha allungato di un break, grazie a poderose manovre da fondo specialmente con l’amato dritto, e Lisicki brava a non demordere quando in svantaggio, attaccando le deboli seconde dell’avversaria, che ha chiuso con appena il 25% di punti ottenuti in situazione di primo fallo; il tiebreak del set d’apertura, con Sabine che in precedenza aveva fallito la chance di chiudere il parziale al servizio, gira di fatto sui tre punti iniziali, costruiti dalla teutonica già dalla risposta, che Ivanovic non riesce a contenere dal lato sinistro. Forte l’escursione termica con le ore diurne, certificata dalla mise a maniche lunghe di entrambe le atlete. Ivanovic restituisce per due volte il servizio sottratto alla contendente anche nella seconda partita, e si trova a dover annullare una delicata palla break sul 4-4, con lo schema servizio e dritto; nel turno di battuta seguente però non può nulla contro la martellante pressione della Lisicki, che scarica mattonate con i piedi dentro al campo e conquista due giochi in fila per archiviare la pratica, e lanciare il guanto di sfida a Sarita.

Risultati:

[15] F. Pennetta b. V. Azarenka 7-6(5) 7-6(6)
[1] S. Williams b [WC] C. Bellis 6-1 6-1
[27]S. Lisicki b. [5] A. Ivanovic vs 7-6(4) 7-5
[3] S. Halep b. [30] C. Giorgi 6-4 7-5
[11] S. Errani B. [21] G. Muguruza 4-6 6-4 6-1
S. Stephens b. J. Larsson 6-4 6-4
[24] S. Kuznetsova b. [13] A. Kerber 6-3 3-6 6-3
B. Bencic b. [Q] T. Maria 6-4 7-5

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