33 anni per David Ferrer, l'uomo di ferro dai piedi d'oro

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33 anni per David Ferrer, l’uomo di ferro dai piedi d’oro

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David Ferrer quest’oggi compie 33 anni. Ormai “veterano” del circuito, è uno dei giocatori più rapidi, coriacei e indomiti del tour ma, soprattutto, uno dei tennisti più dolci e garbati a calcare un campo da tennis

 

Gli articoli di Ubitennis dedicati a David Ferrer

 

Un vero e proprio gladiatore che trasforma il campo da tennis nella sua “arena”, in cui lottare per ore e ore fino all’ultimo respiro. Stiamo parlando di David Ferrer, il tennista spagnolo in attività più forte e temibile dopo Rafa Nadal. E anche decisamente longevo, nonostante un tennis dispendiosissimo e logorante, poiché quest’oggi David festeggia 33 anni, entrando sempre più di diritto nella cerchia dei “veterani” della racchetta che, nonostante tutto, oggi più che mai, rendono speciale il circuito con la loro esperienza, un tennis maturo e una passione inesauribile.

La stagione 2015 è appena cominciata e David inanella già 3 vittorie (Doha, Rio e Acapulco) portando a 24 i titoli del suo già ben nutrito palmares. Inoltre, finora in carriera, lo spagnolo residente a Valencia, si issa in 25 finali tra qui, la più prestigiosa, quella del Roland Garros del 2013, senza dimenticare la finale del Masters a Shangai nel 2007 e le altre 6 finali in tornei 1000 (Roma, Montecarlo, Shangai, Miami, Parigi-Bercy e Cincinnati).

“Terraiolo” puro, “Ferru” ha dimostrato di saperci fare eccome anche sul cemento, martellando i malcapitati avversari da fondocampo, senza dar loro un attimo di tregua. Da fondo è abilissimo nell’ingaggiare la lotta in scambi interminabili, supportato da piedi rapidissimi che gli permettono di coprire il campo come una scheggia. Infatti, l’arma più “letale” dell’iberico è senza dubbio il fisico, allenatissimo, potente e resistente, che gli permette di sostenere un tennis da maratoneta.

Certo, il gioco di Ferrer non riscuote le simpatie degli amanti di un tennis d’antan e spumeggiante, in quanto lo spagnolo purtroppo non esce quasi mai dai suoi schemi tipici del rosso, barricandosi sulla linea di fondo e ingaggiando con l’avversario un monotono braccio di ferro fatto di scambi rapidi e soffocanti. Tuttavia, se la fantasia tennistica non è il suo forte, dalla sua David ha il grandissimo merito non solo di essersi costruito come giocatore anno dopo anno, ma di essere migliorato sempre più, tant’è che i risultati più eclatanti sono arrivati quasi tutti nella seconda parte della carriera. Ma, soprattutto, vanno ammirati la volontà di ferro, l’abnegazione, lo spirito di sacrificio e la costanza con cui David affronta ogni singolo match – sia esso un primo turno o una finale -, nonché la passione e la concentrazione con cui dà tutto se stesso in campo.

Ma non solo.

David Ferrer è un esempio encomiabile di sportività ed educazione, dentro e fuori dal campo, un ragazzo dolcissimo, i cui occhi verdi lasciano trasparire profonda timidezza e umiltà. Considerato da molti un “anti-personaggio” a causa della sua indole schiva, è certamente uno dei giocatori che rendono grande omaggio al tennis per la costante volontà di andare al di là dei propri limiti e per l’insaziabile sete di vittoria dopo più di 15 anni di professionismo. E, difatti, seppur limitato da un tennis privo di un piano B e di grandi variazioni, David, attualmente n. 7 del mondo,  è comunque riuscito a raggiungere la 3a posizione del rankig Atp nel 2013 e da quasi 9 anni è saldo nella Top 10. Ricordiamo inoltre che trionfa ben 3 volte in Coppa Davis, nel 2008, 2009 e 2011.

Unico neo nell’invidiabile carriera di Ferrer è la mancanza di un titolo slam. Ci è andato vicino, David, nel 2013, sul rosso di Porte d’Auteuil. Dall’altra parte della rete c’era, però, il “re” dello Chatrier, l’amico Rafa, e allora per David c’è stato ben poco da fare. Non dimentichiamo però che “Ferru” raggiunge, inoltre, 2 semifinali all’Australian Open (2011 e 2013), una seconda semifinale al Roland Garros (2012) e due allo US Open (2007 e 2012). Lo stesso Novak Djokovic considera David Ferrer, insieme a Tomas Berdych, il tennista più forte attualmente a non essersi ancora aggiudicato un major. Estremamente apprezzato dagli altri tennisti del circuito, David è legato da grande amicizia ai suoi connazionali e compagni di squadra, come Rafa Nadal, Fernando Verdasco, Feliciano Lopez e Juan Carlos Ferrero.

Approdato ai quarti di finali  del Miami Open, quest’oggi David sarà impegnato nella 19a sfida contro Novak Djokovic. Il serbo conduce per 13 vittorie a 5 nei precedenti e non perde dallo spagnolo dal 2011, quando Ferrer lo sconfisse alle ATP Finals di Londra.

Ce la farà oggi “Ferru” a interrompere la striscia negativa delle ultime 7 sconfitte subite da Nole? Beh, la vittoria contro il n. 1 del mondo sarebbe il modo migliore per festeggiare i 33 anni. Auguri David !

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