Tommy Haas, a 37 anni il domani non muore mai

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Tommy Haas, a 37 anni il domani non muore mai

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A 37 anni, compiuti quest’oggi, Tommy Haas sta per rientrare nel tour dopo l’ennesimo problema fisico. Il campione tedesco è grande esempio di longevità tennistica ma, soprattutto, di una volontà di ferro e un coraggio inesauribile

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È il grande momento dei sempreverdi del tennis e, dopo Ferrer, che ieri ha festeggiato i suoi 33 anni, oggi è il grande giorno dell’intramontabile Tommy Haas che, udite udite, di anni ne compie ben 37 ! Quasi 20 anni di carriera professionistica per Tommy che, nel tempo, si è rivelato più forte di ogni infortunio e di ogni operazione chirurgica, risollevandosi sempre e comunque.

Tennista dotato di un talento cristallino e di un tennis esplosivo, il giocatore di Amburgo calca i campi da tennis praticamente da sempre. Tedesco ma naturalizzato americano dal 2010, vive in Florida da quando era ancora un ragazzino, partito a Bradenton per allenarsi presso la Nick Bollettieri Academy. E da allora Haas ne ha fatta davvero tanta di strada.

Sono 15 i titoli che vanta in bacheca, arricchiti da altre 13 finali disputate ma, soprattutto, è stato ad un passo dall’impugnare lo scettro del ranking, avendo raggiunto, nel 2002, la 2a posizione in classifica. Atleta formidabile dal fisico statuario, Tommy è dotato di uno dei rovesci ad una mano più belli del circuito, nonché di una capacità notevole nelle variazioni del gioco dimostrando, in particolare, grande abilità nella smorzata. La sua vittoria più iportante resta certamente quella del 1000 di Stoccarda nel 2001 e, nel 2002, raggiunge la finale a Roma. Approda, inoltre, 3 volte in semifinali all’Australian Open (1999, 2002, 2007) e una volta in semifinale a Wimbledon (2009). Nel 2000 conquista la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sydney.

E i successi sarebbero potuti essere molti di più se la carriera di Tommy non fosse stata travagliata dai tanti e gravi infortuni. Infatti ne ha passate davvero tante Tommy Haas, a cominciare da quel terribile incidente motociclistico subito dai suoi genitori nel 2002. Haas si stava preparando per Wimbledon ma vi rinuncia immediatamente, così come al resto della stagione, per stare vicino alla madre e al padre. Quando decide di riprendere, poco dopo però è lui a dover affrontare un serio infortunio alla spalla che richiede un’operazione e lo obbliga a stare lontano dai campi ancora per un anno. Ma Tommy non demorde e, nel 2004, rientra nuovamente solido, tanto da finire la stagione nei top 20. Il 2008 è segnato da ulteriori problemi alla spalla che richiede un’altra operazione. Tommy ha quasi 30 anni ma trova comunque la forza caratteriale e fisica per rimettersi in gioco e tentare il comeback. Ce la fa, tant’è che il 2009 sarà poi una delle sue migliori stagioni, durante la quale approda in semifinale a Wimbledon, dominato poi da Roger Federer. Tuttavia, un mese prima, nello slam parigino dà vita, ancora contro il campionissimo svizzero, a uno dei match più palpitanti degli ultimi anni, trovandosi a un passo dall’impedire a Federer di realizzare il sogno di trionfare al Roland Garros. Tommy parte alla grande e sorpende Roger aggiudicandosi i primi due set per poi portarsi, nel terzo, in vantaggio 4-3 con palla break a favore. Ma un miracolo di Federer ribalta la situazione e Haas, alla fine, perde l’incontro.

Nel 2010 il tedesco è nuovamente costretto ad uno stop, ancora minato dagli infortuni. Questa volta si tratta dell’anca destra. Ma, se i problemi fisici sono fonte di preoccupazione e sofferenza, Tommy trova sollievo e felicità nella sua vita privata: si sposa infatti con la fidnazata, l’attrice americana Sara Foster e, nello stesso anno, diventa padre della piccola Valentina.

Ma non è ancora giunta l’ora di rinunciare alla racchetta e, nel 2012, Haas rientra di nuovo, coronando il suo nuovo comeback con il successo ad Halle, vittorioso proprio contro Roger Federer. Nel 2013 si aggiudica ancora due titoli, a Monaco – la cui edizione 2015 è stata presentata proprio da Haas lo scorso gennaio – e a Vienna, concludendo la stagione da n. 12 del ranking. A metà del 2014 c’è l’ennesima interruzione, ancora a causa della spalla. Non è ancora rientrato. Durante il torneo di Indian Wells le telecamere hanno spesso indugiato su di lui, attento spettatore in tribuna, pronto all’ennesimo rientro. Su twitter infatti il campione di Amburgo ha fatto sapere che si sta allenando con il grande amico Roger Federer. Noi lo aspettiamo con ansia, desiderosi di vedere ancora questo splendido trentasettenne impugnare la racchetta e battersi contro il tempo e il destino.

Buon compleanno Tommy !

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