ATP Montecarlo: “Con la racchetta di Federer gli stanno tutte dentro”, Fognini k.o. con Dimitrov 6-3 6-4

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ATP Montecarlo: “Con la racchetta di Federer gli stanno tutte dentro”, Fognini k.o. con Dimitrov 6-3 6-4

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Termina qui il torneo di Fabio Fognini: il sanremese non riesce a superare lo scoglio Dimitrov, e perde 6-3 6-4 in un’ora e dieci. Fabio gioca un buon match ma il livello di Dimitrov è troppo alto, lontano da quello di ieri con Verdasco

 

[9] G. Dimitrov b. F. Fognini 6-3 6-4 (Da Montecarlo, Giulio Fedele)

“Oh, c’ha la racchetta di Federer e gli stanno tutte dentro”

L’analisi perfetta della partita la offre direttamente l’interessato, Fabio Fognini, in uno sfogo durante il suo match contro Grigor Dimitrov, n°11 ATP, che ha giocato superbamente – a dispetto delle difficoltà di giocare con la racchetta di Federer, o per merito dei vantaggi – e lo ha battuto 6-3 6-4, a distanza di più di un anno dall’ultimo loro incontro (Paris-Bercy del 2013), vinto anche quello dal bulgaro. Sono così tre su tre gli italiani eliminati dal tabellone di singolare, dopo Simone Bolelli e Andreas Seppi, tutti ancora in gara però nel doppio.

Un Fognini che ha espresso un ottimo livello di gioco, peccando forse nei momenti decisivi, ma che ha avuto poche occasioni di recuperare il break perso all’inizio di ogni set, data la costanza, la solidità e la prestazione al servizio di Dimitrov. Il bulgaro ha concesso una sola palla break nel terzo gioco del primo set, non lasciando all’avversario nemmeno la possibilità di andare ai vantaggi per tutto il proseguo del match. Due sono state le vere chance di Fognini di rientrare in partita, entrambe nel primo set: la palla break annullata nel terzo gioco del primo set con servizio&dritto; lo 0-30 nel sesto gioco, dove poteva forse rispondere con maggiore aggressività, ed invece ha subito l’iniziativa dell’avversario. Per il resto i turni di servizio di Dimitrov sono volati lisci fino alla fine, tra i cori “Fabio, Fabio” del pubblico e i “Bravo, Grisha” di papà Dimitrov seduto nel suo angolo. Cinque punti ottenuti dall’italiano in altrettanti turni di servizio dell’avversario.

Un Fognini che ha perso il primo game di servizio di entrambi i parziali con qualche errore di troppo, soprattutto dal lato del dritto, e senza l’aiuto del servizio, ma non è riuscito a recuperare soprattutto perché Dimitrov ha dimostrato di non essere lo stesso della prestazione con Verdasco, molto più centrato e addirittura superlativo in alcuni recuperi al limite. Nulla ha potuto Fognini, che pure ha cercato di spronarsi tra soliloqui a voce alta e percosse alla racchetta, ma davvero poche sono state le sue chance; e poteva anche capitolare in maniera anche più rapida, se non avesse salvato altre due palle break, sotto prima 1-3 e poi 2-4.

“Oggi ha giocato meglio di ieri, ha servito bene nei momenti importanti, a volte ho sbagliato io, devo essere sincero.” ha commentato Fognini in conferenza stampa, che comunque si dichiara soddisfatto: “Io ho fatto un passo in avanti, ho giocato tutta la partita avendo chance. Ho giocato bene, ho servito meglio del primo giorno, ho fatto sicuramente un passo in avanti con un grande giocatore che sarà molto in alto da qui ai prossimi 10 anni.”

Fognini dopo questa sconfitta scende di due posizione del ranking, assestandosi alla numero 30, posizione che non ricopriva dal 7 luglio 2013.

Fulvio, il padre di Fognini, ha commentato: “Fabio ha sbagliato qualche dritto in più, ma l’altro ha sbagliato due palle in tutto il match, nei punti importanti ha sempre giocato bene, non gli ha mai dato chance di breakkarlo, bravo Grigor. Quando uno perde con contro uno che gioca così, non cè niente da dire. Bravo lui, peccato. Speriamo di non beccare sempre dei Dimitrov, siamo fiduciosi, sulla terra Fabio ci fa soffrire meno.”

fognini

 

Il video della sua conferenza stampa:

http://youtu.be/QTpt_65Vsis

 

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