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Per L’Equipe a Montecarlo è “Caso Pouille”: batterà Nadal?
Il giovane Lucas Pouille si è guadagnato lo spotlight con la vittoria su Thiem a Montecarlo, suscitando un vero e proprio caso in patria. Al prossimo turno avrà Nadal, secondo match sul Centrale. L’Equipe e Monaco Matine mettono in dubbio lo spagnolo
A due passi dalla top100; un risultato che Lucas Pouille difficilmente si aspettava, anzi quasi guardava con timore, come rivela il suo allenatore Emmanuel Planque all’Equipe: “Era quasi spaventato all’idea di poter avere accesso diretto agli Slam; in Francia siamo purtroppo abituati a mettere pressione ai nostri giovani, dicendo loro come il professionismo vero e proprio inizi entrando nei primi cento; non è solo un numero, è un atteggiamento, un modo di approcciarsi al tennis”. Inaspettato è stato anche il successo in due set contro Dominic Thiem, l’austriaco recente quartofinalista a Miami e numero 44 del mondo; Pouille è infatti arrivato a Montecarlo direttamente da St.Brieuc, nel cui Challenger sul duro indoor aveva colto una semifinale persa contro Mahut. In allenamento era sembrato quasi spaesato, ce ne è testimonianza un incontro amichevole disputato contro il trecentesimo giocatore di Francia, terminato un set pari (!).
Pouille sta dimostrando grande serietà e cautela nel non affrettare i tempi, tanto da rinunciare all’intero mese di Marzo per riprendersi completamente da una tendinite alla spalla destra; Lucas sembra sempre calmo e riflessivo, anche quando ai microfoni mantiene un tono basso e pacato.
E per sopperire alla mancanza di sostegno della Federazione (“Il centro Nazionale di allenamento del Roland Garros è chiuso dall’interno, non puoi accedere se non hai un aggancio, insomma dall’esterno è davvero difficile poterci entrare”), Pouille si è guardato attorno, trovando aiuto in due alleati più che discreti; Alla fine delle ultime due stagioni si è accampato a Losanna per allenarsi con Wawrinka, mentre a Febbraio di quest’anno era a Dubai con Federer, dalla cui meticolosità è rimasto particolarmente impressionato: “Facevamo sei ore al giorno! Due al mattino e due al pomeriggio, più altre due di atletica alla sera! Vedere come si allenava e la cura che lui e il suo team applicavano mi ha aiutato molto”.
Planque è certo che Pouille ha grandi margini di miglioramento e rosee possibilità di fronte a sé, anche in merito alla prossima sfida con Nadal: “Di certo non starà a guardare, dovrà essere aggressivo e far capire a Nadal che dovrà sudarsela”.
Chissà che non possa ottenere anche qualcosa di più…
Rincara la dose Monaco Matine, il quotidiano monegasco: “Nadal, ancora così fenomenale?”
“L’otto volte vincitore del torneo attraversa un periodo scuro. Manca di confidenza, i suoi discorsi e la sua postura stupiscono. E non è esagerato.
Arriva il Re della terra? Il più grande giocatore di tutti i tempi sulla terra battuta?
Non contento di non giocare più il suo miglior tennis da almeno un anno, lo spagnolo sorprende tutto il suo mondo, e il suo entourage, autoflagellandosi con un discorso (che potete trovare QUA) di un cinismo, di un fatalismo tale da farci domandare se non sia una maschera. Apparentemente non lo è. E questa è la cosa più inquietante.”
Il programma della giornata odierna del Rolex Masters di Montecarlo lo potete trovare QUA, Nadal giocherà con Lucas Pouille come secondo match sul centrale, dalle 12.00 circa.