Recensione e test della Yonex VCORE Tour F97: controllo super per esperti

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Recensione e test della Yonex VCORE Tour F97: controllo super per esperti

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Abbiamo provato per voi il nuovo gioiello di casa Yonex, la VCORE Tour F97 usata nel circuito professionistico da Borna Coric. La racchetta esalta il controllo, non penalizzando la potenza, ma serve un buon braccio

A essere bella lo è molto. Però non inganni l’estetica: questa racchetta richiede di saper giocare bene a tennis. La VCORE Tour F97, nuovo modello di casa Yonex, si rivolge in prevalenza a giocatori agonisti, ai tennisti in possesso di buona tecnica e di uno swing veloce che consenta di apprezzare tutte le caratteristiche di questo telaio, controllo su tutte, ma anche una buona potenza e un’ottima capacità di fendere l’aria. Il peso di questa racchetta è quello che sta dominando il mercato, ovvero 310 grammi, ma c’è anche la versione da 290 grammi (per il pubblico femminile più che altro) e quella con piatto corde 93 pollici e pesante 310 grammi, la versione più aggressiva delle tre in commercio senza dubbio. Su questo telaio la Yonex propone una nuova tecnologia, la Aero Fin, ovvero una sorta di “pinne” posizionate in prossimità della testa della racchetta che minimizzano la resistenza all’aria del telaio durante lo swing. La Aero Spin rende la racchetta più aerodinamica in pratica. La Yonex dichiara una minor resistenza all’aria del 14% e un miglioramento del servizio del 6% rispetto agli altri modelli Yonex. Il piatto corde proposto è il classico 16×21 con tecnologia Isometric (sweet-pot allargato) mentre prima del cuore è presente il 3D Vector Shaft, due scanalature che aumentano la rigidità del telaio, che ha valore 66. Presente anche il BT Hybrid Stringing system, dei passacorda che permettono alle corde verticali di incrementare lo spin mentre quelle orizzontali favoriscono la permanenza della palla sul piatto corde, per maggior potenza.

Da notare come il manico delle nuove Yonex sia già pronto per accogliere il Sony Smart Tennis Sensor che si adatterà a tutti i telai predisposti per rilevare i dati di gioco come il sistema Babolat Play (release prevista per i prossimi mesi).

Test sul campo
Iniziamo a colpire con questa Yonex e la sensazione è di avere un attrezzo più esigente rispetto al modello VCORE Si98 provato qualche mese fa. Riscontriamo subito ottime sensazioni nei colpi di piatto, grazie al reticolo abbastanza fitto e molto stabile. Proviamo subito a far girare la palla e qui riscontriamo la grande utilità del 16X21 di casa Yonex. La palla infatti gira con estrema facilità, anche grazie al peso non eccessivo che consente di effettuare il finale del movimento molto rapido, nel più classico dei finali windshield wiper. Non stupisce la totale assenza di vibrazioni (come nella Tour G di Wawrinka) e quindi l’ottima resa del backspin, assolutamente uno dei colpi che escono meglio se il movimento viene effettuato da manuale. La leggerezza della racchetta fa si che nei colpi eseguiti sopra la testa si apprezzi la maneggevolezza. Al servizio si imprimono ottime rotazioni e tagli, ma anche la resa piatta è assolutamente di rilievo. Il top però lo si ottiene nel gioco di volo: con l’assetto braccio-racchetta davanti al corpo l’impatto è solido e pulito, grazie alla buona rigidità e all’ottima maneggevolezza. I 310 grammi qui si fanno sentire, risultano in un buon compromesso fra peso e bilanciamento. Inciso: questa è una caratteristica Yonex che però secondo noi si adatta meglio a telai leggermente più pesanti. Nelle racchette pesanti 310 grammi sarebbe opportuno mezzo centimetro in più di bilanciamento verso la testa, a 31,5 centimetri. Per quanto riguarda la tensione, la casa giapponese raccomanda un range molto ampio, da 23 a 29 kilogrammi. Noi l’abbiamo provata con corde Vortex turbo sei a sezione esagonale tese a 23/24Kg. Possiamo dire che il telaio, non eccessivamente rigido, richiede almeno un paio di chilogrammi di tensione in più per non pregiudicare il controllo in caso di colpi ben assestati e potenti, magari con poca rotazione.

Conclusioni
Questa è una racchetta che richiede di saper essere maneggiata. Non è una racchetta solamente molto bella e che quindi ogni amatore potrà far volteggiare in aria sperando che faccia tutto da sola. Per sfruttarla al meglio serve colpire con decisione e bene. Gli agonisti di livello potranno sicuramente giovarsi di questa nuova VCORE Tour F, più “facile” della linea Tour G, quella di Wawrinka, ma sempre molto esigente in termini di qualità tennistica.

Caratteristiche tecniche:
Ovale: 625cm²
Lunghezza: 68,5cm
Peso non incordata: 310 grammi
Bilanciamento non incordata: 31cm
Profilo del telaio: 20mm/21mm/21mm
Materiale: H.M. Graphite/ Black Micro Core/ Nanometric
Schema corde: 16 x 21
Manico: Yonex Super Cushion Grip
Rigidità: 66

La racchetta è disponibile in prova presso tennisworld.it

https://youtu.be/OcXf-EDRt3Q

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