Rafael Nadal ha scelto di terminare la sperimentazione del nuovo modello utilizzato a Montecarlo e Barcellona. A Madrid rigiocherà con la sua tradizionale racchetta
Ieri, domenica 3 maggio, Rafael Nadal non è stato un momento con le braccia incrociate. Nel pomeriggio, durante la conferenza stampa per lanciare il “suo” Masters 1000 di Madrid, il detentore del titolo non ha dato prova di assoluta serenità confermando che “la fiducia tornerà solo con le vittorie“. Il n.4 del mondo non si smuove per i punti che rischia di perdere in queste due settimane (1600 tra il titolo a Madrid e la finale di Roma 2014) né per le conseguenze che questo deficit potrebbe portare alla sua classifica ATP; rischia infatti di finire fuori dalla top 5 ed ereditare un sorteggio complicato al Roland Garros ma Rafa si augura soprattutto di ritrovare le giuste sensazioni.
Inoltre lo spagnolo ha terminato – per adesso – la prova del nuovo telaio utilizzato a Montecarlo e Barcellona. Nadal spiega perché è tornato al vecchio attrezzo: “Non ho avuto tempo sufficiente per adeguarmi al nuovo modello. So che è quello di cui avrò bisogno in futuro ma per adesso con questo mi manca troppo controllo“. Il maiorchino cerca tutti i mezzi per ritrovare il suo miglior tennis e certamente la racchetta fa parte di questi. Per quanto riguarda il fisico va tutto bene nonostante Rafa abbia dovuto interrompere la sua sessione di allenamento del sabato a causa di un dolore apparentemente molto forte alla gamba destra: “Mi sono storto appena la caviglia ma va tutto bene, nessuna preoccupazione da questo punto di vista“. E riguardo al forfait di Djokovic, lo spagnolo ha così riassunto: “Senza Nole si apre una porta, questo crea delle opportunità“.
