Tennis Club Garden di Roma ieri martedì 5 maggio per la discesa in campo delle prime tre teste di serie Bedene [1], Brown [2] e Stepanek [3]. Ad aprire il programma sul centrale il funambolico tedesco Dustin Brown che piega la breve resistenza del tennista romano Flavio Cipolla offrendo in ripetute circostanze giocate di gran tocco, colpi al volo e soluzioni che lasciano di stucco il suo avversario, l’incontro termina 6/2 6/2. A seguire derby italiano tra il fresco vincitore del Challenger di Torino Marco Cecchinato e il milanese Roberto Marcora; primo set chiuso al fotofinish dal palermitano con il punteggio di 7/5 , secondo parziale più agevole vinto per 6/2. Lieta conferma e buona prestazione per il buon Marco. Sul campo 3 aprono le danze Maxime Authom e lo spagnolo Ruben Ramirez-Hidalgo autori di un combattutissimo match terminato al terzo e condito da scambi interminabili chiusi in favore del belga che si aggiudica l’incontro con il punteggio di 6/3 3/6 6/2. Il promettente Filippo Baldi ha molto da recriminare alla testa di serie numero 1 Aljaz Bedene; il giovane milanese dimostra di essersi brillantemente ripreso dal recente infortunio offrendo un tennis sublime nel primo parziale, gran facilità nell’esecuzione del rovescio e mano delicatissima sotto rete. Fortunato il neo britannico nell’aggiudicarsi il primo set al tiebreak, salvato più volte dal nastro e da alcune chiamate dubbie che inevitabilmente innervosiscono “Filo” il quale esce sconfitto nel secondo set per 6/1. Lodevole la prestazione di Matteo Berrettini che ha la meglio sul ceco Jan Mertl 6/4 6/2 mettendo così in cascina la prima vittoria nel circuito Challenger; dimostra cattiveria, solidità al servizio e notevole precisione con il diritto, giocherà domani con l’inglese Edmund.

Taro Daniel affronta Geral Melzer reduce dalle ottime prestazioni in quel di Monaco di Baviera, primo set tiratissimo vinto 7/6 dal giapponese che subisce la reazione dell’austriaco nel secondo, Melzer se lo aggiudica per 6/2 ma è costretto al ritiro sul 3/0 al terzo, accusando il grande sforzo fisico profuso nelle ultime settimane. Terzo match sul centrale per Potito Starace, già numero 27 ATP, che ha la meglio sul russo Kravchuk finalista nel recente Challenger di Taipei. “Poto” passa il turno vincendo 7/6 3/6 6/1, domani in azione contro Martin. Il giovane argentino Pedro Cachin conferma quanto di buono fatto vedere ieri contro Galovic piegando in rimonta la resistenza di Khachanov 1/6 6/2 6/2, il ceco Adam Pavlasek dopo aver sconfitto 7/5 6/4 il “lucky loser” Stefano Travaglia alla ricerca della migliore forma dopo una sosta per infortunio, affronterà domani Elias Ymer.

Chiude il programma odierno la maratona durata tre ore e mezzo tra Radek Stepanek e Adrian Ungur. Sembra tutto facile per il ceco nel primo parziale, approfittando di un ancora freddo Ungur si erge 3-0 e servizio; pronta la riscossa del romeno che chiude 6/3 incantando il Garden con un gioco solido e lo spettacolare rovescio ad una mano. Adrian, trapiantato ormai a Firenze parte in quarta anche nel secondo set, 5/2 e servizio per quella che sembra un’annunciata vittoria; Stepanek dà tutto ciò che può e con lampi di tennis sopraffino, pulendo le righe con la sua formidabile volée, se lo aggiudica al tiebreak. Nel corso dell’ultimo set, sul punteggio di 3/1 per Ungur, Stepanek cade rovinosamente, richiede l’intervento del fisioterapista il cui trattamento supera i 10 minuti, innervosendo il pubblico e l’avversario che però non esce totalmente dal match e con qualche sospiro in più chiude 7/6 il terzo sotto gli applausi scroscianti dei numerosi fan.

A. R.