ATP Madrid: tiebreak fatale a Federer, perde al debutto da Kyrgios! Roma può sognare?

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ATP Madrid: tiebreak fatale a Federer, perde al debutto da Kyrgios! Roma può sognare?

Nick Kyrgios firma l’impresa, elimina Roger Federer al secondo turno dell’ATP Masters 1000 di Madrid in tre tiebreak: 6-7(2) 7-6(5) 7-6(12). E’ la 15esima volta in carriera che lo svizzero perde non sfruttando match point, ben tre nell’occasione. Aumentano adesso le chance di vederlo a Roma per gli Internazionali d’Italia

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È arrivata la prima, grande, enorme sorpresa del Master 1000 di Madrid: al secondo turno, Roger Federer viene eliminato da Nick Kyrgios. L’australiano, dopo quasi 2 ore e trequarti di partita, batte il numero due del mondo con il punteggio di 6-7 7-6 7-6 giocando una partita di grande concentrazione e caparbietà, dimostrando una maturità davvero inaspettata. E anche nei momenti di grande difficoltà, come a cavallo tra il primo ed il secondo set, il 20enne è stato capace di rimettersi in partita, soprattutto dal punto di vista mentale, e mettere ancora in difficoltà un Federer comunque non perfetto. Lo svizzero commette 36 errori gratuiti e serve con appena il 57% di prime palle, troppo poche per poter avere la meglio su un buonissimo giocatore com’è Kyrgios.

Nel primo set, Roger parte malissimo. Al servizio è molto impreciso e non riesce a trovare la profondità con i colpi, sbagliando tanto. Ecco così che arriva subito il break dell’australiano in apertura. Il vantaggio da molta fiducia all’ex cestista, che nei suoi turni di battuta sbaglia pochissimo e non lascia alcuna possibilità di giocare al campione elvetico, incapace di leggere il servizio dell’avversario. Dal break in poi, la partita scivola via senza troppi sussulti. Kyrgios arriva dunque a servire per il set e qui si blocca mentalmente. Arrivano tre break point consecutivi per Federer: dopo un ace ed un servizio vincente, arriva il gratuito di rovescio, il break ed il 5-5 pari. Set totalmente riaperto ed inerzia della partita che sembra essere ormai tutta in favore dello svizzero. Kyrgios non si lascia però travolgere dall’emotività e riesce a trascinarsi fino al tiebreak. Federer sale subito 4-1, con un mini break di vantaggio. Al servizio va così l’australiano, al quale viene chiamata out una prima palla buonissima. La correzione del giudice di sedia arriva immediatamente, ma Nick se la prende tantissimo, perdendo la testa e litigando con l’arbitro. Il ragazzotto dell’emisfero australe perde totalmente la lucidità e regala il resto del tiebreak a Federer, che lo vince per 7 punti a 2.

Al cambio campo, è chiaro che ancora una volta tutto il match va in direzione del basilese che sfrutta a pieno il momento no dell’avversario e lo brekka in apertura di secondo set. Sembra il preludio ad una vittoria facile per l’ex numero 1 al mondo ma così, in realtà, non è. Federer, nonostante il vantaggio, non da ma la sensazione d’aver in pugno la partita, a causa anche del servizio che non lo assiste a pieno. D’altra parte, il più giovane tra i due torna mentalmente in partita, lasciandosi alle spalle il battibecco del tiebreak e riuscendo a controbrekkare Federer nel quarto game. Anche il secondo set rimane così difficile da leggere ed interpretare, anche dai due stessi tennisti. La naturale conclusione è un secondo tiebreak, diametralmente opposto a quello visto nel primo set. L’australiano va avanti 5-0, perde un minibreak sul 6-3 ma non si scompone per nulla e porta a casa il secondo parziale, rimettendo in parità la partita.

Si arriva al terzo set con un’enorme sensazione di incertezza. Federer è rimasto particolarmente colpito dalla prova di forza messa in atto da Kyrgios, ed è quindi costretto ad alzare notevolmente il proprio livello di gioco, quanto meno sui propri turni di battuta. La percentuale di prime palle supera nuovamente il 60%, rendendo la vita più che complicata all’avversario. Anche il buon Nick però non perde terreno, migliorando ulteriormente le sue percentuali e tornando ad essere ingiocabile sui suoi turni di battuta. I game scivolano via senza troppi sussulti. Il massimo a cui arrivano i due tennisti sul servizio dell’avversario sono i vantaggi, sul 4-4 pari e servizio Federer e sul 5-6 e servizio Kyrgios. Logica conseguenza è, ancora, il tiebreak. I due se le “suonano” di santa ragione fino ai primi match point. I primi 3, due per l’australiano e uno per lo svizzero, capitano tutti sui servizi dell’altro. Il terzo di Kyrgios è il primo arrivare sulla proprio battuta ma in questa circostanza Federer è bravo ad annullare. Il 20enne sembra però averne di più, osa di più e conquista il sesto e decisivo match point. 14-12 recita alla fine il punteggio in finale in favore dell’ex teenager, che conquista così una prima storica vittoria contro Federer ed il terzo turno al 1000 della capitale iberica, dove affronterà Isner.

Dall’altra parte, tante domande per Federer. La vittoria ad Istanbul non è arrivata nel migliore dei modi e anche a Montecarlo non s’era visto un gran Roger. A questo punto la sua presenza a Roma diventa quasi d’obbligo, anche per riscattarsi da prestazioni non brillanti.

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