Simona Halep, reduce dalla inattesa sconfitta alla prima partita a Madrid contro la sempre ostica Alizé Cornet, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni a margine del torneo. La rumena, attuale n.2 del mondo dopo aver raggiunto la semifinale di Stoccarda, si è soffermata sul gioco sulla terra battuta. “Sono convinta che le tre giocatrici migliori sulla terra oggi siano Maria Sharapova, che sta giocando da diverse stagioni molto bene su questa superficie ed è l’attuale campionessa del Roland Garros, Carla Suárez Navarro, capace di esprimere un gioco geniale e naturalmente Serena Williams, che è sempre pericolosa su tutte le superfici”.
In un contesto in cui molte giocatrici stanno facendo pressione per avere una stagione sulla terra più lunga e più importante (in termini di punti in palio per il ranking WTA), è stato deciso quest’anno di aggiungere una settimana in più tra il Roland Garros e Wimbledon. “Sono completamente d’accordo, la terra è senza dubbio la superficie dove mi esprimo al meglio e dove, non a caso, ho disputato la mia finora unica finale Slam (il Roland Garros dello scorso anno contro la Sharapova, ndr). Sarebbe il massimo estendere la durata della stagione sul rosso, ma non credo sia possibile al momento”.
Nel tennis attuale si cerca molto il colpo piatto, potente e pulito, mentre la rumena si caratterizza per un altro gioco, un equilibrio di aggressività e solidità. Alla richiesta se stia cercando di apportare dei cambiamenti nel tentativo di raggiungere la vetta della classifica, la Halep ha replicato: “Questo è il mio stile, è quello che mi ha permesso di raggiungere il secondo posto del ranking: si tratta di migliorarlo, non di stravolgerlo. La chiave sta soprattutto nell’essere positiva in campo e dare tutto, partita dopo partita“.
La stessa positività che le ha permesso di fare, nell’ultimo anno, il decisivo salto di qualità e che costituisce la base per il suo sogno, più volte dichiarato: vincere un titolo del Grande Slam. Sulla base di quello che ha detto, il Roland Garros non può che essere l’obiettivo numero 1 della sua stagione.
