Il punto di Rino Tommasi

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Il punto di Rino Tommasi

Il bye andrebbe abolito. Incredibile come l’Italia sia ai vertici da quasi dieci anni

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Per essere perfetta, all’edizione degli Internazionali di Tennis che inizia oggi sui campi del Foro Italico mancano solo due giorni di programmazione e due posti in più in ciascun quarto di tabellone, che dovrebbero avere 64 posti in modo da obbligare anche le otto teste di serie a giocare lo stesso numero di incontri degli altri giocatori, anziché godere del vantaggio, comunque discutibile, di essere direttamente ammesse al secondo turno. Non a caso i tornei più importanti come quelli del Grande Slam prevedono l’allineamento al primo turno di tutti i giocatori.

A parte questi minimi dettagli è giusto ed opportuno ricordare che sono presenti tutti i giocatori che ne avevano diritto con la sola eccezione del canadese Raonic che sarebbe stato l’ottava testa di serie, e ha dovuto operarsi al piede. A conti fatti ci sono tutti.

Meno perfetto è il tabellone femminile, perché i risultati delle ultime settimane hanno tolto sicurezza alla superiorità di Serena Williams che comunque per il momento non avverte il peso degli anni e di una lunga carriera. Vale le la pena ricordare che Serenona ha vinto il suo primo titolo dello Slam nel 1999, sedici anni fa.

Non è facile spiegare come mai in Italia il tennis femminile si sia assicurato una posizione di vertice. Più delle quattro vittorie nella Federation Cup, ottenute anche per lo scarso interesse per questa competizione delle sorelle Williams, conta aver mantenuto tre giocatrici tra le prime quindici del mondo per sette, otto anni.

 

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