Roland Garros interviste, Ivanovic: "Bisogna credere nel lavoro che si fa"

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Roland Garros interviste, Ivanovic: “Bisogna credere nel lavoro che si fa”

Roland Garros, quarti di finale: A. Ivanovic b. E. Svitolina 6-3 6-2. L’intervista del dopo partita ad Ana Ivanovic

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Quando vale questa vittoria per te? Sicuramente è un’emozione aggiunta, ma questa in particolare è inequivocabilmente significativa. Non ti sei “scomposta” più di tanto nonostante il risultato.
È ovvio, sono molto elettrizzata dal fatto di essere arrivata in semifinale visto che non accadeva dal 2008. È stata una lunga strada fatta di tanto duro lavoro. Oggi è stato un match complicato, anche se dal risultato non sembrerebbe. C’era tanto vento ed era difficile per entrambe gestirlo. Io ho cercato di concentrarmi semplicemente sull’esecuzione del mio piano di gioco perché quando è così ventilato è l’unica cosa che puoi fare. Sono molto felice di come sono riuscita a gestire la situazione e di averla messa sotto pressione.

Quando è iniziato il torneo hai detto che non avevi idea di cosa aspettarti da te stessa. Ritornando su quell’affermazione, cosa diresti ora?
Beh, quest’anno sono arrivata al Roland Garros senza aver giocato tanti match sulla terra come l’anno scorso. E proprio l’anno scorso mi sarei aspettata di arrivare così avanti nel torneo. Quest’anno sapevo che avrei dovuto faticare molto di più per arrivare fin qui. Domenica scorsa, nel mio primo match, ho perso il primo set. Ero in svantaggio e ho dovuto lottare per rientrare in gioco. Al secondo turno si è ripetuta la stessa storia. Ho cercato di dare tutta me stessa senza pensare al match in particolare. Sono consapevole che la strada sia ancora lunga e faticosa, è proprio quello di cui stiamo parlando io e il mio team. In più, mi sto divertendo. Anche nei giorni di pausa, tra un match e l’altro, non penso solo a riposarmi, ma a lavorare su cose specifiche e prepararmi al giorno dopo. È questo tutto quello che sto cercando di fare.

Durante la settimana hai parlato di quanto sia difficile trovare il giusto coach e il giusto team con cui lavorare. Cosa c’è di speciale nella relazione tra te e Mats?
Sai cosa? Ogni giorno cerchiamo di imparare sempre più l’uno dall’altro. Come ho già detto, abbiamo già lavorato insieme in passato perciò in un certo senso sa già cosa mi piace e cosa non. Conosce il mio gioco ed è stato piuttosto semplice costruire il nostro rapporto. Ci sono un sacco di persone nel mio team e ognuno di loro deve essere consapevole del proprio ruolo. Solo lavorando bene tutti insieme possiamo raggiungere buoni risultati.

Molti anni fa avevi parlato di come non riuscissi più ad avere fiducia in te stessa? Come hai fatto a ritrovarla?
Non è stato un buon inizio stagione per me. Ho cercato di lavorare duramente. Sai, a volte giochi alla grande e lavori tanto ma non riesci ad ottenere i risultati che vuoi. Altre volte succede esattamente il contrario. Sai cosa? Devi riuscire a trovarla in te stessa e credere nel lavoro che fai. Devi fidarti del tuo team e del tuo modo di giocare in campo, perché a volte ti capiterà di dare il massimo ma senza che sia abbastanza. Io sono fiera di ogni vittoria e non esiste avversario non temibile lì fuori.

Al prossimo turno affronterai Safarova. Sono stati match difficili contro di lei, ma durante l’ultimo incontro eri stata tu ad avere a meglio. Cosa farai per prepararti?
È una grandissima giocatrice e lo ha dimostrato moltissime volte. Anche ieri ha giocato benissimo contro Maria Sharapova. Ha vinto il torneo di Doha battendo Azarenka. Ha battuto giocatrici Top10 e Top5.L’anno scorso ho perso in due set contro di lei. Si prospetta un match complicato per me perciò voglio essere preparata. È mancina ed è molto aggressiva sulla palla. Qui sta giocando bene e merita di essere in semifinale.

È stata lunga la strada dal 2008 ad oggi. Come senti il pubblico? Senti che tifano per te?
Decisamente sì. Con il passare deglinni mi sono circondata di tifosi che mi sono rimasti fedeli. Devi sapere quali sono veri amici e quali no. Inoltre, forse non ho poi così tanti amici, ma so che quelli che ho sono sinceri.

Traduzione di Yelena Apebe

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