Torneo Avvenire: l'Italia parte alla grande, Arnaboldi va. Subito fuori Miladinovic, ex favorito

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Torneo Avvenire: l’Italia parte alla grande, Arnaboldi va. Subito fuori Miladinovic, ex favorito

Il torneo Avvenire si apre con il successo di 7 italiani su 10. Fuori Miladenovic, testa di serie n.2

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Primi turni del 51° Torneo Avvenire a forti tinte azzurre, soprattutto nella prima parte di mattinata. Uno dei più importanti eventi under 16 dell’intero panorama mondiale si è aperto con il successo di 7 italiani su 10 impegnati nelle prima tornata di incontri. Tra di loro anche il canturino Federico Arnaboldi, che si allena a Novate Milanese ed è tesserato proprio al Tc Ambrosiano, capace di lasciare soltanto cinque game al ceco Marek Podlesak grazie a un solido gioco da fondo e a una buona continuità al servizio. Il cugino di Andrea, pro del circuito Atp che gravita attorno alla 100a posizione mondiale, ha prevalso per 6-2 6-3. Vittoria anche più semplice per Enola Chiesa, che ha lasciato le briciole di due game alla tedesca Jacqueline Boepple. Ma per due vittorie flash, un’altra è arrivata in maratona, con il siciliano Alessandro Ingarao costretto a tre ore di battaglia – e anche qualche schermaglia verbale – contro lo svizzero Henry Von Der Schulenburg: 6-7 6-3 6-4 il risultato finale. Altra siciliana, altra storia, con la biondissima palermitana Federica Bilardo brava a non complicarsi la vita di fronte all’altra svizzera Keller (6-3 6-0). Ma facciamo un po’ d’ordine, cominciando con i numeri e con il dire che a inizio giornata erano 63 gli azzurri sparpagliati nei due tabelloni (32 ragazze e 31 ragazzi) e, azzardando un bilancio di metà-programma giornaliero ci si può ritenere soddisfatti dai nostri.

Anche perché di segnali incoraggianti ne sono arrivati a ripetizione. A partire dal napoletano Riccardo Perin, che sempre di prima mattina ha sgambettato la testa di serie n.4 Konrad Fryze (Polonia). E lo ha fatto con una sicurezza disarmante, anche nel punteggio (6-2 6-1). La più grossa sorpresa di giornata è firmata da un altro italiano, vale a dire Giacomo Giunta. Capace, in tre set, di estromettere dal torneo la testa di serie n.2, vale a dire il serbo Marko Miladinovic (le teste di serie a questi livelli si assegnano non secondo classifica ma secondo criteri soggettivi discussi tra i coach ufficiali delle diverse federazioni prima del torneo). Una nota negativa, ammesso e non concesso che si tratti dell’aggettivo giusto, l’eliminazione di Elisabetta Cocciaretto, una delle più interessanti baby azzurre in circolazione. La marchigiana è stata superata dalla serba Olga Danilovic in due set, ricchi di urlacci e agonismo, ma anche di errori gratuiti e occasioni perse. La figlia del grande cestista Sasha ha fatto valere il suo metro e 80 abbondante oltre a un diritto esplosivo e ora affronta al 2° turno l’altra azzurra Carlone. Sul finire di giornata, quasi dal nulla vista la giornata di sole e caldo, sull’Avvenire si è abbattuto il più classico dei temporali estivi che ha costretto tutti ai box e annullato la sessione serale. Una sessione serale, novità 2015, che avrebbe visto impegnate le due prime teste di serie dei tabelloni (il marchigiano Samuele Ramazzotti tra i maschi e l’argentina Maria Lourdes Carle). Martedì il programma avrebbe dovuto mettere in campo tutti i match di secondo turno. Ma ora tutto dipende dal meteo e dalla notte milanese.

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