Dopo il rientro alle competizioni avvenuto ad Indian Wells il marzo scorso, quando fu sconfitto 7/6 al terzo da Ryan Harrison, e la mancata partecipazione al successivo Miami Open per il persistere dei suoi problemi di salute, l’ex n.1 americano Mardy Fish, oggi 33enne, farà il suo rientro alle competizioni ufficiali in occasione del primo torneo delle Emirates US Open Series che si disputerà ad Atlanta alla fine del mese di luglio.
Oltre all’impegno in singolare, Fish ha deciso che parteciperà anche al torneo di doppio in coppia con il suo amico d’infanzia Andy Roddick, che ad Atlanta giocherà anche un match di esibizione contro la speranza americana Francis Tiafoe. Andy Roddick non gioca in un match ufficiale dagli US Open 2012, quando annunciò il ritiro a metà torneo e terminò la sua corsa contro Juan Martin Del Potro negli ottavi di finale.

“Volevamo giocare il doppio agli US Open lo scorso anno – ha detto Roddick in una conference call organizzata dalla USTA – purtroppo però la cosa non è accaduta per colpa mia. Non ero rimasto nel programma di controllo dell’antidoping, e per questo motivo non ero eleggibile  per partecipare ad un torneo ufficiale. Ora sono rientrato nel programma e non vedo l’ora di giocare in doppio con Mardy. Nel corso della mia carriera non sono mai stato un grande doppista, però, quindi spero che Mardy riuscirà a coprire anche una parte del mio campo”.

Roddick ha comunque escluso una sua partecipazione agli US Open 2015, in quanto le date dell’ultimo torneo dello Slam sono “incompatibili con alcuni impegni personali” che A-Rod avrebbe già preso per quel periodo. “Ho in programma di dormire parecchio durante quel periodo” ha precisato Roddick, alludendo alla sua prossima paternità ed alla conseguenza perdita di sonno che ciò comporterà.

Fish si sta allenando da parecchi mesi in California per rientrare nel circuito, “anche se al momento a causa della mia condizione, ci sono solamente alcune situazioni che possono consentirmi di pensare a giocare al tennis in maniera competitiva” ha precisato durante l’incontro telefonico con la stampa. Mardy Fish soffre infatti di attacchi di panico che hanno provocato incidenti molto seri nel corso dell’ultima parte della sua carriera: prima a Miami nel 2012, quando si svegliò di soprassalto nel cuore della notte con il cuore che batteva all’impazzata, e poi durante gli US Open 2012, quando dovette rinunciare ad incontrare Roger Federer a causa di un’altra manifestazione dello stesso problema. “Ad Indian Wells era tutto ideale per me, vicino a casa, con i miei cari ed i miei amici intorno, ed anche ad Atlanta mi sento molto tranquillo, l’ambiente mi è sempre risultato molto famigliare – ha continuato Fish – per il momento non voglio guardare oltre a questo torneo, ma l’intenzione sarebbe di giocare anche qualche altro evento quest’estate, come Washington e Cincinnati, per poi magari arrivare agli US Open, che rappresentano l’inizio di un periodo molto buio della mia vita e che sarebbe bellissimo poter ‘riconquistare’ “.