A Wimbledon riparte la corsa di SkySport per tornare a essere la casa del tennis

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A Wimbledon riparte la corsa di SkySport per tornare a essere la casa del tennis

Quest’anno SkySport tennis ha potenziato la sua presenza a WImbledon con il ritorno sul campo di Stefano Meloccaro, capace di arricchire il palinsesto della Pay-Tv con numerosi approfondimenti. Ma l’idea è ambiziosa: tornare a vedere Bertolucci…

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Eppur si muove. Chi non ricorda i capelli (ehm…) al vento di Paolo Bertolucci, imbacuccato nella sua giacca da palombaro pronto a dare la caccia a qualche Moby Dick, incantare con soave ironia gli appassionati di Sky? Purtroppo da quattro anni queste scene erano sparite dai teleschermi italiani. La crisi economica non ha risparmiato chi vive di tennis e gli appassionati non si perderanno un punto del challenger di Barletta ma purtroppo sono pochi, o comunque un numero non sufficiente a giustificare l’investimento che Sky faceva fino al 2011.

Dall’anno scorso quindi, ritorno al minimalismo. Una telecamera, un bravo inviato come Pietro Colnago, le interviste ai giocatori, tre collegamenti con Sky Sport 24, qualche immagine rigorosamente con la monocamera dai campi laterali. E lo studio a Milano, dove Stefano Meloccaro da garbato padrone di casa intratteneva amabilmente ospiti e spettatori. Tutto molto essenziale.
Quest’anno però, Sky ha cambiato registro, avviando una sorta di sperimentazione che ha l’aria di essere più che promettente.

Intanto le telecamere sono diventate quattro: tre 5D e una GoPro in grado di girare delle splendide immagini panoramiche. Alla troupe EMG, specializzata in News, si è sostituita una troupe più, diciamo così, “artistica”, a proprio agio con delle riprese più cinematografiche formata da Vito Custodero, Alessandro Mattiolo e Simone Spada.

Ma Sky non si è fermata qui.

Da quest’anno ha infatti introdotto il “Ljubotime“, con lo scoppiettante Ivan, allenatore di Raonic insieme a Riccardo Piatti, che in 150 secondi analizza il match della giornata. E poi Stefano Meloccaro, che in fondo è il Wilander italiano, al netto di qualche slam ma soprattutto di qualche pronostico meno avventato. Stefano è finalmente tornato a Wimbledon, e questo non poteva che trasformare le interviste in piacevoli semi-chiacchierate.

Qualche risultato lo avrete visto. Le interviste che sono diventate degli approfondimenti; servizi sfiziosi come quello col giardiniere capo di Wimbledon un’ora prima dell’ingresso in campo dei giocatori; la splendida passeggiata nel corridoio che porta dal campo all’ingresso principale del centre court, dove campeggia quella nota strofa di Kipling e da dove il vincitore, non più di mezzora dopo aver giocato il match point, mostra la coppa ai festanti tifosi che affollano l’All England Club.
Ma coordinato da Giuseppe Marzo il gruppo di Sky non intende fermarsi qui. L’obiettivo di lungo periodo è quello di tornare a trasmettere da “Studio Wimbledon” direttamente da Church Road. Bertolucci si prepari, quei capelli dovranno sventolare ancora.

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