UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Andrey Rublev: “L’Italia è più forte, ma noi non abbiamo niente da perdere”
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Interviste

Andrey Rublev: “L’Italia è più forte, ma noi non abbiamo niente da perdere”

Intervista esclusiva ad Umago alla grande promessa del tennis russo Andrey Rublev, prossimo avversario dell'Italia in Davis. Il 17enne moscovita ci ha parlato della prossima sfida contro gli azzurri e degli aspetti su cui deve lavorare per raggiungere il livello dei grandi

Last updated: 13/09/2015 12:36
By Guidobaldi & Vidovich Published 26/07/2015
Share
6 Min Read
Andrey Rublev in azione ad Umago (foto di Neven Jurak)

(da Umago, Laura Guidobaldi e Ilvio Vidovich)

Ce lo avevano descritto insicuro nell’inglese, invece la giovane speranza russa Andrey Rublev si è fatto capire benissimo nell’intervista esclusiva che ha rilasciato ad Ubitennis a margine del torneo di Umago, dove è stato eliminato al primo turno dallo sloveno Kavcic. Ma nonostante la sconfitta il 17enne russo ha comunque impressionato pubblico e addetti ai lavori ad Umago. Grande velocità di braccio, entrambi i fondamentali da fondocampo già molti solidi ed efficaci, specie il dritto, con cui accelera benissimo, e il servizio, che già adesso raggiunge i 200 km/h. Se si irrobustirà fisicamente – per capirci, assomiglia un po’ al Murray prima maniera, somiglianza accentuata dai capelli rossicci – oltre ovviamente ad eliminare certe ingenuità tattiche tipiche della giovane età, è probabile che sentiremo parlare spesso di lui. Inoltre, l’attuale n. 190 del ranking è arrivato in Croazia abbastanza affaticato, dato che che era reduce dalla sfida di Davis contro la Spagna nel weekend precedente, dove era stato protagonista dalla clamorosa vittoria in tre set su Andujar nel match decisivo del tie. Vittoria che ha permesso alla squadra russa di qualificarsi per i playoff di setttembre, dove affronterà in casa l’Italia. E, nell’intervista, si è parlato proprio della prossima sfida contro i ragazzi di Barazzutti.

Per prima cosa un commento sul match di ieri. E’ stato un match duro, decisosi al terzo. Probabilmente la differenza l’ha fatta il primo set perso al tie-break, dopo che avevi avuto un set point.
Il problema era che sono arrivato molto stanco dopo la Coppa Davis. Ho giocato domenica un match molto duro, lunedì ho viaggiato per 14 ore in aereo e martedì mi sono allenato un po’ e poi ieri (mercoledì, ndr) ho giocato. Passare dal veloce indoor alla terra all’aperto, con questo caldo, ha fatto sì che il primo set per me sia stato durissimo, in alcuni momenti mi sembrava di svenire. In alcuni scambi c’erano dei momenti in cui veramente non riuscivo a correre per arrivare sulla palla.
Poi, nel secondo set sono stato un po’ fortunato e, non so come, sono riuscito a vincerlo. Nel terzo mi sentivo meglio, ho giocato anche diversi vincenti, ma lui stava meglio di me e ha giocato alcuni ottimi punti.

A settembre affronterete l’Italia nei playoff del World Group di Coppa Davis. Qual è il tuo parere sul team italiano?
L’Italia ha dei giocatori molto forti: Fognini , Seppi, Bolelli. Sono sicuramente migliori e più forti di noi. Ma non abbiamo niente da perdere e cercheremo di fare del nostro meglio.

Su quale superficie credi sceglierete di giocare?
Credo che giocheremo sulla stessa superficie degli ultimi match (sintetico indoor, ndr) ma è ancora presto per parlarne.

Sei reduce dalla magnifica vittoria contro Andujar, n. 32 ATP.  Qual è stata a tuo avviso la chiave che ti ha permesso, anche se così giovane, di battere un giocatore esperto come lo spagnolo in un match decisivo di Davis?
Devo ammettere che ho anche avuto fortuna in quel match. Andujar non ha giocato al suo livello. Ha sbagliato alcune palle facili, che di solito non sbaglia, mentre in diverse occasioni i miei colpi hanno preso la riga. E lui, che sicuramente è un giocatore migliore di me, si è innervosito. Aggiungiamoci che lui non era al massimo della forma, mentre io ero in ottime condizioni. Capita: un giorno ti senti in ottima forma, un altro meno. L’importante è scendere in campo e fare del proprio meglio.

Sei la grande speranza del tennis russo. I grandi campioni del passato come Safin e Davydenko o una campionessa attuale come la Sharapova ti danno dei consigli?
Chi mi dà dei consigli è Igor Kunitsyn (l’ex giocatore russo ritiratosi a fine 2013, best ranking n. 35 ATP, ndr). Con gli altri ci conosciamo, ci salutiamo, ma niente di più.

A livello ATP nel 2015 hai attualmente un bilancio di 7 vittorie e 7 sconfitte, sicuramente buono. Come intendi approcciare il resto della stagione?
Per me la cosa principale in questo momento è concentrarmi sulle cose che devo fare per migliorarmi. Devo concentrarmi sul lavoro di ogni giorno, devo continuare a lavorare e ad imparare.

E quale ritieni sia l’aspetto che devi migliorare per essere competitivo ad alto livello?
Devo migliorare fisicamente. E’ l’aspetto principale. Devo essere in grado, come fanno gli altri giocatori, di reggere fisicamente i match consecutivi le trasferte tra un torneo e l’altro. I giocatori migliori arrivano in fondo ad un torneo e la settimana, dovunque sia il torneo, dopo sono pronti per il torneo successivo. Non importa come si sentono, ma sono pronti a giocare e non perdono al primo turno.
Io ho il gioco per stare a questo livello, ma fisicamente non sono ancora pronto.


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Andrey RublevATP Umago 2015Coppa Davis 2015
Leave a comment

Ultimi articoli

Tartarini sul derby tra Musetti e Sinner: “Lorenzo era completamente bloccato mentalmente. Con Jannik non c’è rivalità”
Interviste
WTA San Paolo: Rakotomanga Rajaonah supera Tjen e festeggia il primo titolo della carriera
WTA
Coppa Davis, ecco tutte le nazionali qualificate per la Final Eight
Coppa Davis
Musetti sventola la bandiera a scacchi al GP di Misano: “Giocare con Sinner mi ha fatto capire tante cose”
Italiani
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?