Prima giornata pessima per i colori azzurri sul cemento di Baku, capitale dell’Azerbaijan. Dapprima Nastassja Burnett deve piegarsi alla maggiore solidità della uzbeka Nigina Abduriamova. Poi la leonessa Francesca Schiavone non ruggisce e si arrende alla promettente croata Donna Vekic.

Partendo dalla Schiavone, la sua la si può definire tranquillamente una prova incolore, con tanti errori gratuiti, un rendimento insufficiente al servizio (34% di punti vinti con la seconda e 56% con la prima). La Vekic, n.140 del ranking WTA, ha il merito di stare concentrata e sfruttare le circostanze favorevoli. L’inizio del primo set è contraddistinto dalle difficoltà delle due giocatrici di tenere il proprio turno di battuta. Alla fine però è la 19enne di Oijsek, presunta causa del divorzio di Stan Wawrinka dalla ex moglie, a prendere il largo sul 5-3 e poi a chiudere il parziale per 6-4. Nel secondo set la trionfatrice del Roland Garros 2010 parte forte con un break al secondo gioco grazie ad uno dei suoi marchi di fabbrica, il passante di rovescio. Ma purtroppo questo sussulto si rivela un fuoco di paglia perché la 35enne milanese crolla e non conquista più nessuno dei successivi 6 game.

Si conclude ad un passo dal main draw anche l’avventura della 23enne romana Nastassja Burnett, uscita sconfitta dalla sua sfida contro la uzbeka Nigina Abduraimova. Le due distano oltre 300 posizioni nel ranking (504 la Burnett e 191 la Abduraimova) ma a fare la differenza sono le troppe occasioni sprecate dalla tennista azzurra, figlie di un gioco a tratti brillante ma poco continuo. Nel primo set infatti Nastassja piazza il break sul 4 pari. Ma nel turno di servizio successivo non riesce a capitalizzare la chance e la Abduraimova ne approfitta per portare a casa il parziale per 7-5. La Burnett reagisce subito e, con il suo tennis aggressivo, mette la testa avanti nel secondo set con un 3-0 pesante. Da lì in poi però si spegne improvvisamente la luce per Nastassja che cede all’uzbeka sei giochi consecutivi e, di conseguenza, l’incontro.

Negli altri risultati di primo turno spiccano due sorprese. La prima è la eliminazione della slovacca Dominika Cibulkova, testa serie n.3 del tabellone azero e finalista slam l’anno scorso all’Australian Open, per mano della russa Margarita Gasparyan, n.112 del ranking WTA. Va ricordato comunque che la Cibulkova quest’anno è stata operata al tallone e quindi è ancora alla ricerca della forma migliore. La seconda è l’affermazione in due set tirati della ceca Andrea Hlavackova, specialista del doppio ma solamente n.149 in singolare, contro la serba Bojana Jovanovski, testa di serie n.5. Si salva per il rotto della cuffia la favorita del seeding, la russa Anastasia Pavlyuchenkova, che supera la giovane connazionale Elizaveta Kulichkova al tiebreak decisivo, dopo essere stata sotto di un set.

Risultati:

Primo turno:

[WC] O. Korashvili  b. [WC] Z. Safarova 6-0 6-0
M. Gasparyan b. [3] D. Cibulkova 6-3 7-5
A Hlavackova b. [5] B. Jovanovski 7-6(6) 7-5
A. Panova b. [WC] M. Linette 6-4 6-1
[1] A. Pavlyuchenkova b. E. Kulichkova 3-6 6-2 7-6 (4)
D. Vekic b. [8] F. Schiavone 6-4 6-2

Qualificazioni:

Z. Yang b. K. Vankova 6-3 6-3
N. Abduraimova b. N. Burnett 7-5 6-3
O. Ianchuk b. I. Soylu 6-4 6-4
H. Kuwata b. V. Ivakhnenko 6-4 6-1
P. M. Tig b. O. Kalashnikova 6-1 6-3
O. Savchuk b. Y. Beygelzimer 6-4 6-0