WTA
WTA Nanchang: Jankovic ai quarti, battuta la cinese Liu
Al torneo WTA di Nanchang, Jankovic concede solo 4 giochi alla sua avversaria. Bene la Wang che batte la giapponese Sema, passa ai quarti anche Chang, unica giocatrice di Taiwan ancora in gara

Sarà proprio la giocatrice di Taiwan Chang ad affrontare nei quarti Yafan Wang, che ora appare come l’ostacolo più grosso sulla strada della Jankovic. Chang ha battuto la cinese Zhang in tre set, disunendosi solo nel primo set, ma dimostrando un certo brio nel gioco sul cemento cinese. Molto meno ha sofferto Yafan Wang contro la giapponese Sema, troppa la differenza di solidità da fondo per impedire alla Yafan di avanzare ai quarti e concedere una speranza al pubblico cinese. Vittoria netta in due set. Ha perso un set anche Duan, altra cinese ai quarti, contro la giocatrice di Hong Kong Zhang, partita combattuta che ha visto Duan perdere malamente il secondo set, ma la Zhang è stata incapace di chiudere all’inizio del terzo, quando ha avuto una palla break a disposizione. Ultimo match in programma quello della Jankovic, troppo pesante nei colpi da fondo contro Chang Liu, numero 245 della WTA. Jelena ha perso 4 games, concedendo poco all’avversaria. Solo i quarti o probabilmente le semifinali potranno dire se dopo l’iscrizione della Jankovic questo torneo può avere storia.
Risultati:
K. Chang b. K. Zhang 3-6 6-1 6-3
[5] Y. Duan b. L. Zhang 3-6 6-3 6-3
[7] Y. Wang b. [Q] E. Sema 6-2 6-3
[1] J. Jankovic b. C. Liu 6-3 6-1
Flash
WTA Miami: Andreescu, altro infortunio. Esce dal campo in sedia a rotelle

[18] E. Alexandrova b. B. Andreescu 7-6(0) 0-2 rit.
Poteva essere il ritorno che il tennis femminile stava aspettando da tanto tempo. Bianca Andreescu aveva vinto e convinto in questo ultimo mese, uscendo solamente per mano della n. 1 del mondo Swiatek a Indian Wells e gagliardamente in campo negli ottavi di finale nel Miami Open.
Ma durante il suo match contro Ekaterina Alexandrova, poco dopo la ripresa del gioco che ha seguito l’interruzione per pioggia, Bianca Andreescu si è improvvisamente accasciata sul cemento reggendosi la caviglia sinistra, incapace di rialzarsi o di appoggiare alcun peso sul piede infortunato.
È ovviamente presto per speculare sulla natura dell’infortunio di Andreescu e soprattutto sulla sua gravità, ma le immagini della canadese costretta a lasciare il campo in sedia a rotelle sono state un duro colpo per tutti gli appassionati di tennis e soprattutto per i tifosi di una tennista che ha già passato lunghi periodi lontana dal campo a causa degli infortuni.
ATP
Miami, il programma di martedì 28 marzo: Trevisan secondo match sul centrale, Sinner apre sul Grandstand, Sonego nella notte
Martina sfiderà Rybakina dopo Fritz-Rune. Jannik aprirà le danze sul secondo campo contro Rublev

Il menù del Miami Open con il passare dei giorni inizierà anche ad assottigliarsi, ma con piatti sempre più golosi. Martedì 28 marzo, a partire dalle 17 italiane (le 11 in Florida) sarà tempo di ottavi di finale maschili e dei due quarti della parte alta del tabellone femminile. E gli appassionati di tennis in Italia potranno gioire: i nostri due beniamini già sicuri di scendere in campo (in attesa del match di Lorenzo Sonego) giocheranno infatti ad orari “umani” per il Bel Paese. Martina Trevisan, la n.1 azzurra, giocherà il primo quarto di finale 1000 della carriera come secondo match sullo Stadium, il campo centrale, non prima delle 20:00 italiane, opposta a una delle giocatrici del momento come Elena Rybakina. Prima e dopo di lei, sull’impianto principale, due partite maschili assolutamente da non perdere, quelle tra Taylor Fritz e Holger Rune e l’attesissima Carlos Alcaraz contro Tommy Paul (l’ultima volta furono fuoco e fiamme).
Nella notte, non prima dell’1 italiana, sul centrale giocheranno invece Jessica Pegula contro Anastasia Potapova, in una forma smagliante, e a chiudere Daniil Medvedev, a dir poco favorito contro Quentin Halys. Ma il russo che più tocca da vicino i colori tricolori nella giornata degli ottavi è però Andrey Rublev: la tds n.6 aprirà infatti il programma del Grandstand, alle 17:00, contro Jannik Sinner, ben determinato a non frenare la propria corsa. A seguire giocheranno Van De Zandschulp – Ruusuvuori e Khachanov – Tsitsipas, in una partita in cui il russo potrebbe riscattare la sconfitta nella semifinale dell’Australian Open se le versioni di entrambi saranno quelle ammirate contro Lehecka e Garin. Infine, e questa è l’unica piccola “nota dolente”, potrebbe esserci Sonego. Il torinese, dovesse battere Tiafoe, affronterà Cerundolo nell’ultimo match in programma sul Grandstand, quello della sessione serale, con start previsto all’1 di notte (le 19:00 in Florida). Dunque il secondo ottavo della carriera di Lorenzo a Miami potrebbe richiedere uno sforzo ai tifosi al di qua dell’oceano…dopo aver disinnescato il miglior Big Foe della carriera.
Flash
WTA Miami: splendida Trevisan, batte Ostapenko e conquista i quarti
Grande risultato di Martina Trevisan al Miami Open. Sconfitta Jelena Ostapenko in due set. Nei quarti attende Mertens o Rybakina

(dal nostro inviato a Miami)
[25] M. Trevisan b. [24] J. Ostapenko 6-3 6-3

È vero che le occasioni non dipendono dall’individuo, ma saperle sfruttare invece è una dote che può essere ascritta a ognuno di noi. Sicuramente Martina Trevisan è stata avvantaggiata dal forfait di Iga Swiatek che ha creato un corridoio percorribile nel tabellone, ma poi era necessario sfruttare questa opportunità, e la tennista fiorentina è stata in grado di vincere le partite che il torneo le ha proposto e arrivare nei quarti di finale.
Lo ha fatto vincendo in maniera davvero convincente il suo ottavo contro Jelena Ostapenko, testa di serie n. 24 del tabellone e sicuramente lontana parente di quella che vinse il Roland Garros nel 2017. Martina è rimasta attaccata alla partita in ogni frangente, avvantaggiandosi dei 26 errori gratuiti compiuti dall’avversaria, senza mollare mai di un centimetro anche quando le bordate della lettone hanno preso ad andare dentro, all’inizio del secondo set.
PRIMO SET – Davvero diversa l’atmosfera sul Grandstand rispetto al match della sera prima tra Sinner e Dimitrov: poco più di un centinaio di persone sugli spalti, all’inizio di una giornata che prometteva di essere la più calda del torneo fino ad ora.
Non era stato difficile indovinare il tema della partita: Ostapenko giocava gli scambi su pochi colpi, preferibilmente uno quando serviva e due quando rispondeva, e Trevisan era tutta impegnata nel contenimento e nella copertura degli angoli aperti dalla sua avversaria. Il monologo di Jelena con se stessa era già partito ancora prima della prima sosta per il cambio campo, quando Martina già conquistava il primo break del match per il 2-1. Tra una risposta che volava oltre la riga di fondo e un rimbrotto verso il suo angolo, Ostapenko si trovava sotto 4-1 40-15, quando un episodio fortunato cambiava un po’ l’inerzia del match. Un nastro colpito da Ostapenko metteva la palla corta nella metà campo di Trevisan, la quale esitava un secondo prima di scegliere la giocata in lungolinea, ma di poco mancava il campo. Quello era il primo di una striscia di sette punti consecutivi di Ostapenko che si riavvicinava sul 4-3.
Si trattava di un fuoco di paglia però, perché gli errori (saranno 14 alla fine del set) riprendevano a fliure copiosi sia in fase di risposta sia durante gli scambi, e Trevisan poteva chiudere il set 6-3 in 35 minuti.
SECONDO SET – Dopo una lunga pausa fisiologica che ha dato il tempo al pubblico del Grandstand di ascoltare quasi due canzoni intere (tra cui “Walking on Sunshine” di Katrina and the Waves, che però ha fatto poco per aumentare l’entusiasmo sugli spalti), un game iniziale di 16 punti mandava Ostapenko in vantaggio nel secondo set a seguito di qualche vincente che finalmente arrivava al termine di scambi prolungati. Il 2-0 iniziale era però un altro vantaggio effimero, perché i colpi in contenimento di Trevisan, sapientemente alternati tra tagli bassi e traiettorie in top spin più alte, regalavano alla toscana quattro giochi consecutivi fino a un altro game di 16 punti nel quale Ostapenko aveva quattro occasioni del controbreak, tutte sprecate con errori in risposta o da fondocampo.
Il 5-2 di fatto chiudeva il match, che terminava ufficialmente pochi minuti dopo quando, occhi al cielo e pugnetti stretti vicino ai fianchi, Martina Trevisan poteva celebrare il suo primo quarto di finale al Miami Open presented by Itaù.
Si tratta certamente del risultato più prestigioso raggiunto da Martina in questo torneo e in tutti i WTA 1000, che la porta a un passo dal best ranking e vicinissima alla Top 20, che saranno confermati o meno a seconda dei risultati delle altre tenniste.
Nella prossima partita Trevisan attende la vincente del match tra Elena Rybakina, campionessa di Wimbledon e recente vincitrice a Indian Wells, ed Elise Mertens, giocatrice belga molto talentuosa con un passato nelle Top 20. Un solo precedente per Martina con Mertens, sul cemento di Dubai poche settimane fa quando Trevisan racimolò solamente due games; nessun precedente incontro, invece, con Rybakina.