Anteprima ATP: tra duro e terra rossa, Washington e Kitzbuhel

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Anteprima ATP: tra duro e terra rossa, Washington e Kitzbuhel

In Austria, tra i monti del Tirolo, la terra rossa si congeda dalla stagione 2015 (per quanto riguarda il circuito maggiore) mentre nella città della Casa Bianca entra nel vivo la marcia di avvicinamento allo US Open

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ATP Washington – Dopo Amburgo, ecco un altro 500 programmato dall’ATP sulla strada per Flushing Meadows. Questo di Washington però ha maggiore attitudine con gli Us Open in quanto la superficie di gioco è la stessa.

Tuttavia, fino al 1986 al William H.G. Fitzgerald Tennis Center in Rock Creek Park si giocava sulla terra verde e non è un caso che fino a quella data l’albo d’oro della manifestazione faccia l’occhiolino agli specialisti; tra tutti un posto di rilievo spetta agli argentini Vilas (5 finali, 3 vinte) e Clerc (3 finali, 2 vinte). A secco dal 1983, l’Argentina è tornata sovrana dal 2008 in poi con la tripletta di Del Potro (2008, 2009 e 2013) e l’assolo di Nalbandian (2010).

Jimmy Connors e Ivan Lendl sono gli unici ad aver conquistato il titolo su entrambe le superfici ma l’ex-cecoslovacco è anche uno dei due che hanno perso (nel 1993) al debutto da testa di serie n°1; l’altro è lo statunitense Jimmy Arias, nel 1984.

In sedici occasioni, dal 1977, il primo favorito del torneo ha confermato il pronostico mentre solo quattro volte il trofeo è andato a un tennista non compreso tra le teste di serie: Novacek (1986), Mansdorf (1993), Nalbandian (2010) e Stepanek (2011).

Andre Agassi ha vinto cinque titoli nell’arco di dieci anni (1990-1999) e ha mancato di un soffio il sesto, sconfitto da Corretja (unico spagnolo vincitore a Washington) nella finale del 2000.

Così l’anno scorso – Per una settimana Washington diventa la capitale del Canada e tiene a battesimo la prima finale tutta canadese nella storia dell’Atp. Vince il favorito Raonic, al suo sesto titolo (tutti sul duro) in carriera, ma anche Vasek Pospisil può dirsi felice per aver raggiunto finalmente l’atto conclusivo di un torneo maggiore.

Accreditato della testa di serie n°13, Pospisil (dopo il bye al primo turno e il successo sul qualificato Ram al secondo) ha trovato sulla sua strada solo atleti meglio piazzati di lui nel ranking. Ecco allora che le vittorie su Berdych (1), Giraldo (10) e Gasquet (6) assumono un significato maggiore, anche perché le ultime due sono giunte in rimonta dopo aver perso il parziale d’apertura.

Nella parte bassa del tabellone invece Raonic si è aggiudicato cinque tie-break consecutivi (7-6 7-6 sia a Sock che a Hewitt e il primo contro Johnson) ma l’unica testa di serie che ha dovuto affrontare è stato proprio Lleyton (14) in quanto gli altri favoriti (Isner, Karlovic, Anderson, Istomin, e Benneteau) sono usciti prima, gli ultimi tre dei quali estromessi da Donald Young, semifinalista a sorpresa.

La finale ha confermato la supremazia di Raonic sul connazionale; Milos ha vinto, con questo, gli ultimi tre confronti diretti (due nel circuito e uno nel challenger di Lexington) mentre Pospisil si era imposto nei tre match disputati a livello Futures: 6-1 6-4 per l’allievo di Ljubicic, che ha chiuso il torneo senza perdere nemmeno un set.

ALBO D’ORO

1969 Thomaz Koch-Arthur Ashe 7-5 9-7 4-6 2-6 6-4

1970 Cliff Richey-Arthur Ashe 7-5 6-1 6-2

1971 Ken Rosewall-Marty Riessen 6-2 7-5 6-1

1972 Tony Roche-Marty Riessen 3-6 7-6 6-4

1973 Arthur Ashe-Tom Okker 6-4 6-2

1974 Harold Solomon-Guillermo Vilas 1-6 6-3 6-4

1975 Guillermo Vilas-Harold Solomon 6-1 6-3

1976 Jimmy Connors-Raul Ramirez 6-2 6-4

1977 Guillermo Vilas-Brian Gottfried 6-4 7-5

1978 Jimmy Connors-Eddie Dibbs 7-5 7-5

1979 Guillermo Vilas-Victor Pecci 7-6 7-6

1980 Brian Gottfried-Josè Luis Clerc 7-5 4-6 6-4

1981 Josè Luis Clerc-Guillermo Vilas 7-5 6-2

1982 Ivan Lendl-Jimmy Arias 6-3 6-3

1983 Josè Luis Clerc-Jimmy Arias 6-3 3-6 6-0

1984 Andres Gomez-Aaron Krickstein 6-2 6-2

1985 Yannick Noah-Martin Jaite 6-4 6-3

1986 Karel Novacek-Thierry Tulasne 6-1 7-6

1987 Ivan Lendl-Brad Gilbert 6-1 6-0

1988 Jimmy Connors-Andres Gomez 6-1 6-4

1989 Tim Mayotte-Brad Gilbert 3-6 6-4 7-5

1990 Andre Agassi-Jim Grabb 6-1 6-4

1991 Andre Agassi-Petr Korda 6-3 6-4

1992 Petr Korda-Henrik Holm 6-4 6-4

1993 Amos Mansdorf-Todd Martin 7-6 7-5

1994 Stefan Edberg-Jason Stoltenberg 6-4 6-2

1995 Andre Agassi-Stefan Edberg 6-4 2-6 7-5

1996 Michael Chang-Wayne Ferreira 6-2 6-4

1997 Michael Chang-Petr Korda 5-7 6-2 6-1

1998 Andre Agassi-Scott Draper 6-2 6-0

1999 Andre Agassi-Yevgeny Kafelnikov 7-6 6-1

2000 Alex Corretja-Andre Agassi 6-2 6-3

2001 Andy Roddick-Sjebg Schalken 6-2 6-3

2002 James Blake-Paradorn Srichapan 1-6 7-6 6-4

2003 Tim Henman-Fernando Gonzalez 6-3 6-4

2004 Lleyton Hewitt-Gilles Muller 6-3 6-4

2005 Andy Roddick-James Blake 7-5 6-4

2006 Arnaud Clement-Andy Murray 7-6 6-2

2007 Andy Roddick-John Isner 6-4 7-6

2008 Juan Martin Del Potro-Viktor Troicki 6-3 6-3

2009 Juan Martin Del Potro-Andy Roddick 3-6 7-5 7-6

2010 David Nalbandian-Marcos Baghdatis 6-2 7-6

2011 Radek Stepanek-Gael Monfils 6-4 6-4

2012 Alexandr Dolgopolov-Tommy Haas 6-7 6-4 6-1

2013 Juan Martin Del Potro-John Isner 3-6 6-1 6-2

2014 Milos Raonic-Vasek Pospisil 6-1 6-4

Il tabellone 2015

Il torneo della capitale è il primo grande appuntamento dell’estate sul cemento USA: saranno protagonisti 3 top 10: Andy Murray, Kei Nishikori e Marin Cilic e più in generale 9 dei primi 20 giocatori del mondo. Tabellone a 48 giocatori e dunque 16 esenzioni dal primo turno per altrettante teste di serie. Cilic N.3 è stato sorteggiato nella parte bassa con Nishikori, mentre sarà Richard Gasquet il primo antagonista di Murray nella parte alta. Da tenere d’occhio gli americani specialisti come Isner, Sock e Querrey. Non ci sono azzurri in tabellone

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ATP Kitzbuhel – Nella località, famosa più per gli impianti sciistici che per il tennis, si disputa stabilmente il torneo dell’ATP dal 1969, anno in cui venne ereditato l’Austrian Open che in precedenza (a partire dal lontano 1894) si era svolto a Praga, Vienna e altre sedi.

Gli specialisti della terra battuta hanno monopolizzato l’albo d’oro nel corso dei decenni anche se non sono mancate le eccezioni come la vittoria del neozelandese Chris Lewis nel 1978 o quella dell’australiano John Fitzgerald nel 1981, ottenuta battendo in finale il favoritissimo Guillermo Vilas. Quest’ultimo è il recordman in fatto di titoli (4) e nel quadriennio 1980/83 perse solo da Fitzgerald.

Di rilievo, per la superficie, anche i successi di Sampras e Ivanisevic. Spagna e Argentina hanno fatto incetta di titoli nell’Era Open: 13 gli iberici, 10 i sudamericani.

Nessun qualificato è mai arrivato alla finale ma, nel 1996, un lucky-looser si è spinto fino alle semifinali: si tratta di Emilio Benfele Alvarez, sconfitto poi da Berasategui nell’edizione in cui la Spagna piazzò quattro suoi rappresentanti in semifinale (gli altri furono Corretja e Viloca).

Tre volte la testa di serie n°1 ha perso all’esordio nel torneo: Boris Becker nel 1985, Davydenko nel biennio 2005/06 e Kohlschreiber nelle ultime due edizioni. E’ dal 1994 che il primo favorito non rispetta il pronostico mentre sono 5 gli unseeded che hanno alzato il trofeo: Slozil, De la Peña, Garcia-Lopez, Haase (2011) e Goffin.

Così l’anno scorso – La magnifica estate di David Goffin trova a Kitzbuhel la sua consacrazione. Il belga arriva in Austria reduce da tre vittorie consecutive nei challenger di Scheveningen, Poznan e Tampere e sfrutta nel migliore dei modi la wild-card concessagli dagli organizzatori. In un tabellone che non comprende nessun Top-20, Goffin viene collocato nei pressi del n°1 Kohlschreiber ed è proprio la vittoria per 6-3 7-5 sul tedesco al debutto (i primi quattro hanno beneficiato del bye) che dà a David la forza per proseguire la sua striscia vittoriosa.

Superato l’ostacolo più temibile, almeno sulla carta, il belga lascia tre giochi a Lorenzi nei quarti prima di incappare nel qualificato argentino Maximo Gonzalez, che gli strappa il set iniziale. Risalita la china (5-7 6-4 6-3 lo score), Goffin attende in finale un altro giovane interessante, quel Dominic Thiem che ha rischiato l’eliminazione all’esordio contro il brasiliano Souza, proveniente dalle qualificazioni. Poi però Thiem mette in riga Vesely e, uno dopo l’altro, il vincitore e il finalista della scorsa edizione: Granollers e Monaco.

Dominic Thiem potrebbe diventare il secondo austriaco ad aggiudicarsi il titolo di Kitzbuhel (l’altro fu Muster nel 1993) ed è il primo finalista di casa dal 2008, quando ci arrivò Melzer. Goffin però è sulla classica nuvola e, perso il primo set 6-4, cambia marcia e chiude 6-1 6-3 con la ventesima vittoria consecutiva.

ALBO D’ORO (Era Open)

1969 Manuel Santana-Manuel Orantes 6-4 6-2 6-3

1970 Zeljko Franulovic-John Alexander 6-4 9-7 6-4

1971 Clark Graebner-Manuel Orantes Non disputata

1972 Colin Dibley-Dick Crealy 6-1 6-3 6-4

1973 Raul Ramirez-Manuel Orantes ritiro

1974 Balasz Taroczy-Onny Parun 6-1 6-4 6-4

1975 Adriano Panatta-Jan Kodes 2-6 6-2 7-5 6-4

1976 Manuel Orantes-Jan Kodes 7-6 6-2 7-6

1977 Guillermo Vilas-Jan Kodes 5-7 6-2 4-6 6-3 6-2

1978 Chris Lewis-Vladimir Zednik 6-1 6-4 6-0

1979 Vitas Gerulaitis-Pavel Slozil 6-2 6-2 6-4

1980 Guillermo Vilas-Ivan Lendl 6-3 6-2 6-2

1981 John Fitzgerald-Guillermo Vilas 3-6 6-3 7-5

1982 Guillermo Vilas-Marcos Hocevar 7-6 6-1

1983 Guillermo Vilas-Henri Leconte 7-6 4-6 6-4

1984 Josè Higueras-Victor Pecci 7-5 3-6 6-1

1985 Pavel Slozil-Michael Westphal 7-5 6-2

1986 Miloslav Mecir-Andres Gomez 6-4 4-6 6-1 2-6 6-3

1987 Emilio Sanchez-Miloslav Mecir 6-4 6-1 4-6 6-1

1988 Kent Carlsson-Emilio Sanchez 6-1 6-1 4-6 4-6 6-3

1989 Emilio Sanchez-Martin Jaite 7-6 6-1 2-6 6-2

1990 Horacio De la Peña-Karel Novacek 6-4 7-6 2-6 6-2

1991 Karel Novacek-Magnus Gustafsson 7-6 7-6 6-2

1992 Pete Sampras-Alberto Mancini 6-3 7-5 6-3

1993 Thomas Muster-Javier Sanchez 6-3 7-5 6-4

1994 Goran Ivanisevic-Fabrice Santoro 6-2 4-6 4-6 6-3 6-2

1995 Albert Costa-Thomas Muster 4-6 6-4 7-6 2-6 6-4

1996 Alberto Berasategui-Alex Corretja 6-2 6-4 6-4

1997 Filipp Dewulf-Julian Alonso 7-6 6-4 6-1

1998 Albert Costa-Andrea Gaudenzi 6-2 1-6 6-2 3-6 6-1

1999 Albert Costa-Fernando Vicente 7-5 6-2 6-7 7-6

2000 Alex Corretja-Emilio Benfele Alvarez 6-3 6-1 3-0 ritiro

2001 Nicolas Lapentti-Albert Costa 1-6 6-4 7-5 7-5

2002 Alex Corretja-Juan Carlos Ferrero 6-4 6-1 6-3

2003 Guillermo Coria-Nicolas Massu 6-1 6-4 6-2

2004 Nicolas Massu-Gaston Gaudio 7-6 6-4

2005 Gaston Gaudio-Fernando Verdasco 2-6 6-2 6-4 6-4

2006 Agustin Calleri-Juan Ignacio Chela 7-6 6-2 6-3

2007 Juan Monaco-Potito Starace 5-7 6-3 6-4

2008 Juan Martin Del Potro-Jurgen Melzer 6-2 6-1

2009 Guillermo Garcia-Lopez-Julien Benneteau 3-6 7-6 6-3

2011 Robin Haase-Albert Montanes 6-4 4-6 6-1

2012 Robin Haase-Philip Kohlschreiber 6-7 6-3 6-2

2013 Marcel Granollers-Juan Monaco 0-6 7-6 6-4

2014 David Goffin-Dominic Thiem 4-6 6-1 6-3

Il tabellone 2015

Sulla terra austriaca saranno grandi protagonisti gli azzurri già eccellenti ad Amburgo: Andreas Seppi e Fabio Fognini rispettivamente N.2 e N.3 del seeding. Il N.1 è l’idolo di casa Dominic Thiem che cerca uno storico tris dopo i successi consecutivi di Umago e Gstaad. Un tabellone ristretto a 28 giocatori quindi con 4 bye (il quarto per Martin Klizan). Seppi esordirà contro il vincente del match tra Youzhny e Lajovic mentre Fognini, sorteggiato nella parte alta del tabellone, se la vedrà col vincente del match tra Schwartzman e Albert Ramos. Thiem esordirà contro il vincente della sfida tra il suo connazionale Haider-Maurer e il brasiliano Joao Souza.

 

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