Non poteva iniziare nel peggiore dei modi la stagione sul cemento americano per Andy Murray, sconfitto all’esordio nel 500 di Washington per mano di Teymuraz Gabashvili, numero 53 della classifica ATP. Murray perde un match nel quale ha la miglior percentuale di prime (62% a 50%) fa più punti con la seconda (60% a 39%) e soprattutto vince in totale più punti del russo (105 a 99). “Normalmente dico a me stesso di fare sempre un po’ meglio di quanto fatto – ha detto lo scozzese in sala stampa – Nel tiebreak credo di non aver risposto a nessun suo servizio e inoltre non ho messo abbastanza prime in campo. È ovviamente una gara deludente da perdere ma non sono uscito da campo con la sensazione di non aver avuto nessuna chance di vittoria, mi sento come se sia stato in condizione di vincere la partita. È stata la prima partita sul veloce dopo quattro mesi e mezzo e con solo quattro o cinque giorni di preparazione quindi ero contento di come ho approcciato e di alcune cose fatto in campo”. Da quella parte di tabellone adesso si apre un vero e proprio buco perché al terzo turno Gabashvili affronterà Berankis che ha battuto Cuevas, 14 del seeding e non proprio un giocatore da cemento. “Ero esausto, alla fine, perché il mio corpo era veramente stanco, ma ho imparato a giocare buoni punti ed essere aggressivo senza alcun timore, perché si deve lottare per ogni punto”, questo il commento del russo alla sfida.
Quella di Murray non è l’unica testa di serie a saltare nella giornata appena conclusa. Kevin Anderson, numero 5 del tabellone, lascia spazio al giovanissimo Zverer per la seconda grande impresa di giornata. Anche qui sfida al terzo set che si conclude in poco meno di due ore. Il sudafricano paga di certo la scarsa percentuale di prime, solo il 51% con il quale è stato difficile imporre il proprio ritmo spezza gambe, alla fine infatti gli ace per Anderson saranno solo 8 (4 doppi falli) pochi se si considera un match giocato sui tre set. Agli ottavi Zverev affronterà Dolgopolov che ha battuto l’altro bombardiere, e testa di serie numero 10, Ivo Karlovic.
Tornando alle teste di serie saltate bisogna aggiungere la 9 di Troicky, eliminato da Groth, e la 11 di Tomic, spazzato via da Steve Johnson in due secchi set. Vita facile invece per Isner, che supera Estrella Burgos, e Dimitrov, 7-6 6-1 sul qualificato Pella. Vittorie al terzo infine per Gasquet su Muller e Feliciano su Hewitt. Il programma di domani vede sul centrale tutte sfide tra teste di serie. Si parte con Mayer-Nishikori (due precedenti tutti nipponici) Querrey-Cilic, anche qui sempre vittoria croata nei tre precedenti, si prosegue con la sfida inedita tra Gasquet e Sock e infine ci saranno Isner e Pospisil a giocarsi un posto nei quarti. Sugli altri campi scenderanno in campo Dimitrov, Feliciano e soprattutto il match che molti aspettano tra Zverev e Dolgopolov.
Risultati:
T. Gabashvili b. A. Murray 6-4 4-6 7-6(4)
R. Berankis b. [14] P. Cuevas 6-3 6-3
[8] J. Isner b. V. Estrella Burgos 6-3 7-6(5)
[4] R. Gasquet b. G. Muller 5-7 6-4 6-4
S. Johnson b. [11] B. Tomic 6-7(7) 6-4 6-2
[6] G. Dimitrov b. [Q] G. Pella 7-6(1) 6-4
A. Zverev b. [5] K. Anderson 2-6 6-3 6-4
A. Dolgopolov b. [10] I. Karlovic 6-4 7-6(2)
[7] F. Lopez b. [W] L. Hewitt 4-6 7-5 6-3
S. Groth b. [9] V. Troicky 6-3 6-4
[16] L. Mayer b. B. Rola 7-6(2) 6-7(3) 6-4
