Con Rafael Nadal che tornerà in campo in quel di Montreal per giocare la Rogers Cup, torneo che l’anno scorso saltò per i problemi al polso, Toni Nadal torna a parlare della sua stagione, che fin’ora non ha collezionato risultati memorabili, se non i titoli di Buenos Aires e Stoccarda (ATP 250) e quello di Amburgo (ATP 500). “È importante tornare a vincere, quando sei abituato a perdere” – ha detto Toni a La vox de Galicia – “Il suo gioco non è lontano da un buon livello. Nella semifinale di Amburgo, stava ad un livello molto buono. Deve solo trovare la continuità per giocare così 20 partite consecutive.”

Quest’anno, assieme al 2009, è l’unico anno in cui Nadal è uscito sconfitto al Roland Garros, ed in conseguenza di ciò si era assestato alla posizione numero 10 del ranking. Sorprendentemente, lo spagnolo non usciva dalla top5 della classifica mondiale da 10 anni. Ma Toni Nadal non è solito drammatizzare: “Se Rafa vincerà gli US Open, sarà comunque una grande stagione.”

Che Nadal abbia davvero delle chance di trionfare a Flushing Meadows? Nel frattempo una qualche risposta potrà offrirla il torneo canadese: nel tabellone il maiorchino è capitato nella parte di Andy Murray. Lo scozzese ha già sconfitto Nadal quest’anno nella finale del torneo di Madrid, controvertendo tutti i pronostici. Toni Nadal rivede proprio in quel match la chiave dei possibili miglioramenti del nipote: “Il suo dritto può far male. Contro Ferrer a Montecarlo è stato così. Anche contro Berdych a Madrid, ma non in finale contro Murray. Il suo problema è l’incostanza.”