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Tabellone ATP Montreal: Nadal dalla parte di Murray
La testa di serie n.8 ed un’urna benevola consentono a Nadal di evitare Djokovic e Murray fino alle semifinali. Verdasco-Kyrgios, Monfils-Fognini e Tsonga-Coric i primi turni più interessanti

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Sterzata decisamente “corporate” per la cerimonia di sorteggio della Rogers Cup 2015. Dopo che negli ultimi anni Tennis Canada aveva scelto l’area commerciale dell’impianto di Parc Jarry per effettuare il rito della compilazione dei tabelloni davanti agli oltre 10.000 fans che ogni anno affollano i ground di Montreal nella prima giornata del torneo (anche se non vi sono match in programma), questa volta si è optato per lo scenario più glamour dell’albergo ufficiale, il Fairmont Queen Elizabeth, nel cuore del centro finanziario della metropoli del Quebec. Niente folla, soltanto qualche centinaia di ospiti che avevano ricevuto inviti personalizzati, validi per una sola persona, e che specificavano come il codice di abbigliamento previsto fosse “business casual”. L’ideale per chi volesse rilassarsi con un aperitivo a due passi dall’ufficio senza dover andare a casa a cambiarsi.
Ma più che la musica “fusion”, il “finger food” ed i seppur deliziosi tortini a forma di pallina da tennis, noi ci siamo interessati principalmente al tabellone della Rogers Cup 2015, che si è ritrovato alla fine del sorteggio con una parte alta decisamente più pesante (Djokovic, Wawrinka, Berdych, Isner e Raonic), un paio di primi turni davvero succulenti e gli unici due azzurri presenti (Fognini e Seppi) sorteggiati contro due teste di serie francesi (rispettivamente Monfils e Simon).
Ma vediamo nel dettaglio quali saranno gli ottavi teorici ed i possibili ostacoli che dovranno affrontare le teste di serie.
PRIMO QUARTO
Ottavi teorici
Djokovic (1) – Dimitrov (14)
Anderson (12) – Berdych (5)
Mina vagante in questa zona di tabellone è l’americano Jack Sock, che ha messo in mostra un ottimo stato di forma nelle ultime settimane, nonostante il passo falso ad Atlanta contro Kudla. Se dovesse superare Mannarino al primo turno, dovrebbe vedersela contro Dimitrov come secondo impegno. Djokovic, che ha un bye al primo turno, non dovrebbe avere problemi all’esordio contro Bellucci o Cuevas.
Ben tre qualificati nell’ottavo di Anderson e Berdych, con il sudafricano che potrebbe trovarsi di fronte l’austriaco Thiem, reduce da una trionfale campagna sulla terra battuta europea nel mese di luglio (due tornei vinti e quarti di finale questa settimana a Kitzbuhel), ma che proprio per questo potrebbe essere abbastanza stanco e sicuramente non ancora acclimatato al cemento nordamericano.
SECONDO QUARTO
Ottavi teorici
(3) Wawrinka – (16) Isner
(11) Gasquet – (8) Raonic
Quarto di tabellone molto interessante con uno scoppiettante primo turno tra Verdasco e Kyrgios per andare affrontare il campione del Roland Garros Wawrinka al secondo turno. Pospisil, in caso di vittoria contro il qualificato che incontra al primo turno, potrebbe ritrovare Isner, dal quale ha perso questa settimana a Washington, ma contro il quale vinse due anni fa a Montreal nei quarti di finale.
Per l’idolo di casa Raonic, dopo un bye al primo turno ci sarà il vincente di Janowicz-Karlovic, in una zona di tabellone che sembra più una preolimpica di tiro al piattello di un torneo di tennis.
TERZO QUARTO
Ottavi teorici
(7) Nadal – (9) Simon
(13) Goffin – (4) Nishikori
Percorso che non dovrebbe essere impossibile, quello di Nadal, che al secondo turno potrebbe trovare un giocatore brillante ma discontinuo come Stakhovski (impegnato al primo turno contro la wild card canadese Peliwo, campione Junior a Wimbledon nel 2012) e poi Gilles Simon, se il francese riuscirà a superare il nostro Seppi al primo turno ed eventualmente il redivivo Troicki.
Ad attendere il maiorchino nei quarti dovrebbe esserci Nishikori, che non sembra avere ostacoli insuperabili in Andujar, Klizan o Querrey.
QUARTO QUARTO
Ottavi teorici
(6) Cilic – (10) Tsonga
(15) Monfils – (2) Murray
Per il campione uscente degli US Open l’ostacolo più pericoloso potrebbe essere Bernard Tomic al secondo turno, se il giovane australiano riuscirà ad esprimere il proprio miglior tennis. Subito un match insidioso invece per Jo-Wilfried Tsonga, che si troverà di fronte al primo impegno la giovane stellina Borna Coric.
Nell’ultimo ottavo invece forse il match di primo turno più interessante, e non soltanto perché vede impegnato il n.1 italiano e recente finalista di Amburgo: Monfils-Fognini, per il talento e la personalità dei due contendenti, promette sicuro spettacolo e tanto materiale per gli “highlights”, anche se non necessariamente all’interno del campo.
Si tratta sicuramente di un tabellone che promette di regalare qualche scontro di sicuro interesse, anche se i favoriti sembrano aver evitato percorsi troppo ostici in questo primo Masters 1000 sul cemento in vista degli US Open. Anche se, tuttavia, bisogna sottolineare come la presenza di ben 7 posti riservati ai qualificati (più uno che era stato conservato per un eventuale Special Exempt) potrebbe riservare qualche sorpresa, dal momento che nel tabellone di qualificazione sono impegnati tennisti di ottimo valore e sicuro interesse, come per esempio l’australiano Kokkinakis, che potrebbe dare filo da torcere a buona parte degli ammessi di diritto al tabellone principale.
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ATP Miami, l’Italia del tennis si ferma: tra Sinner e il titolo c’è il tabù Medvedev
In uno dei giorni più importanti della storia del tennis italiano Jannik dovrà superarsi per battere un giocatore che in passato ha fatto soffrire ma mai battuto

Cinque a zero. Questo lo score dei precedenti tra Daniil Medvedev e Jannik Sinner, tutti a favore del russo. Si deve partire inevitabilmente da qui per analizzare i temi della finale del Masters 1000 di Miami 2023, che andrà in scena oggi alle 19 italiane. Già, finalmente Jannik non gioca nella notte: una buona notizia che di certo aumenterà l’attenzione e l’audience intorno a una partita attesissima. Sinner gioca per essere il secondo azzurro a vincere un trofeo Masters 1000 dopo Fabio Fognini, principe a Montecarlo nel 2019. Jannik è alla sua seconda finale 1000 da primo italiano a giocarne due: la prima fu sempre a Miami, nel 2021, persa contro Hubert Hurkacz.
Sinner-Medvedev, a Rotterdam il precedente più recente
L’ultimo incontro tra i due è recentissimo, la finale di Rotterdam dello scorso 19 febbraio. Jannik aveva vinto il primo set 7-5, per poi affondare nei due parziali successivi sotto i colpi potenti e profondi del russo (6-2 6-2). Questo dunque diventa il precedente più attendibile, forse l’unico, da prendere come riferimento per ragionare su ciò che potrà accadere all’Hard Rock Stadium. Perché gli altri sono capitati in momenti differenti: a Vienna 2022 Jannik perse 6-4 6-2, nel contesto di un autunno che lo ha visto giocare poco e maluccio a causa dei problemi fisici. Tutti gli altri precedenti sono arrivati nella parte di carriera in cui Sinner aveva ancora nel proprio angolo il precedente team, quello capitanato da Riccardo Piatti: alle ATP Finals Torino 2021 (vinse Medvedev 6-0 6-7 7-6), a Marsiglia 2021 (Medvedev 6-2 6-4) e Marsiglia 2020 (Medvedev 1-6 6-1 6-2). Senza nulla togliere al lavoro fatto dal guru comasco, che ha sviluppato il talento di Sinner come pochissimi altri avrebbero saputo fare, è con il duo Vagnozzi-Cahill che Sinner sta trovando la quadratura del cerchio per essere davvero competitivo ai massimi livelli.
Sinner: “Cercherò di fare delle cose nuove e variare il gioco”
Sono quindi tre i set vinti da Sinner in cinque precedenti con il russo già numero uno del mondo. Abbastanza per poter dire che fin qui Daniil è uno dei pochi giocatori a partire favorito con Sinner. Ma Rotterdam ha dimostrato che la forbice tra i due, che non si amano troppo (basti ricordare l’atteggiamento provocatorio di Medvedev durante la partita di Torino nel 2021), si è ridotta. Come può riuscire allora Jannik a strappare la prima vittoria contro il russo nel momento che più conta? Sicuramente avrà un grande peso l’aspetto fisico: a Rotterdam Jannik pagò alla distanza lo sforzo fatto per vincere il primo set 7-5. Da questo punto di vista, entrambi hanno giocato molto nelle ultime settimane, essendo arrivati in fondo praticamente ad ogni torneo giocato. Medvedev ha però giocato di più nell’ultimo mese, contando anche Dubai sono 17 le partite giocate, di cui 16 vinte. Conterà ovviamente molto la lucidità mentale e Sinner arriva a questo match con una grande fiducia: quella che deriva dall’aver battuto il n.1 del mondo. “Cercherò di fare delle cose nuove che ovviamente non posso svelare, cercando di mescolare il gioco – ha detto Jannik -. E comunque, se anche non dovessi riuscire a batterlo nemmeno questa volta, avrò altre opportunità in futuro”. Giusto: il tennis sa sempre come stupire e regala ogni settimana una nuova chance. La partita di oggi ha però un peso specifico diverso. E tutta l’Italia non vede l’ora di godersi lo spettacolo.
ATP Miami, finale: Sinner-Medvedev, ore 19, diretta tv Sky Sport e NOW TV, streaming Sky Go
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ATP Marrakech, il tabellone: Musetti da numero uno del seeding per interrompere il digiuno di vittorie. C’è anche Passaro
Già al secondo turno Lorenzo attende il vincitore del match tra Gaston e Struff. Francesco può approfittare della crisi nera di Karatsev

Nel trittico di tornei di livello 250 che si giocheranno durante la prossima settimana per inaugurare la stagione sulla terra, riveste particolare importanza per il tennis azzurro quello di Marrakech (si gioca anche a Houston e a Estoril). In Marocco, infatti, Lorenzo Musetti è chiamato a invertire il trend negativo di inizio stagione. Dopo le sei sconfitte in sette partite tra la trasferta sudamericana e il Sunshine Double, serve una scossa per riprendere quel percorso di crescita che nella seconda metà di 2022 aveva avuto una decisa accelerazione e Marrakech può rappresentare l’occasione giusta. Il carrarino potrà infatti beneficiare della prima testa di serie ed avere, almeno sulla carta, un percorso agevolato.
Dopo il bye del primo turno, l’esordio non sarà comunque semplice: Lorenzo se la dovrà vedere infatti con Gaston (con cui ha vinto una battaglia in cinque mini-set alle Next Gen Finals del 2021 dopo aver perso pochi giorni prima nelle qualificazioni di Bercy) o con Struff, affrontato e battuto a Sofia lo scorso ottobre (7-6 6-1). Sulla strada di Musetti ci potrebbero poi essere Gasquet nei quarti e Van De Zandschulp in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone del Grand Prix Hassan II ci sono Evans (n. 2 del seeding), Jarry, Griekspoor e Cressy.
Oltre al toscano, c’è un’altra presenza azzurra in tabellone. E’ quella di Francesco Passaro, per la quinta volta in un main draw ATP (ma questa è la prima senza passare dalle qualificazioni e senza ricevere wild card). Il 2001 di Perugia andrà a caccia della sua seconda vittoria nel circuito maggiore contro Aslan Karatsev, in caduta libera da diversi mesi. Il russo è uscito dalla top 100, ha rinunciato alla trasferta americana tra Indian Wells e Miami e questa settimana è stato eliminato al primo turno del Challenger di Sanremo, cedendo in tre set al qualificato Coppejans. L’occasione è quindi di quelle ghiotte per ottenere una vittoria prestigiosa e guadagnare punti importanti in classifica (attualmente Francesco è numero 114 del mondo).
Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Marrakech:

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ATP Estoril, il tabellone: Ruud cerca riscatto. Sorteggio benevolo per gli italiani
Primi turni fattibili per Zeppieri contro Sousa e Fognini contro un qualificato. Cecchinato ci può provare con Schwartzman. Compito più difficile per Nardi

Si torna a giocare sulla terra e come conseguenza naturale il circuito ATP torna, almeno in parte per il momento, in Europa. Tra gli antipasti della lunga stagione sul rosso c’è infatti anche l’ATP 250 di Estoril che, durante la prossima settimana, si affiancherà a quelli di Houston e Marrakech. Il torneo portoghese sarà l’unico dei tre a poter fregiarsi della presenza di un top10. Il primo favorito del Millennium Estoril Open, secondo il seeding, è infatti Casper Ruud che proverà a lasciarsi alle spalle i primi tre mesi di una stagione fin qui a dir poco deludente e acquisire fiducia in vista degli appuntamenti clou sulla superficie preferita. Dietro il norvegese c’è poi Hurkacz, anche lui uscito con le ossa rotte dal Double Sunshine ed entrato in tabellone grazie alla regola dell’ “emergency substitution”, applicata dopo i forfait di Carreno Busta e Korda. Al via ci saranno poi anche quattro italiani – almeno.
A Fognini, Cecchinato, Nardi e Zeppieri potrebbe infatti aggiungersi anche Alessandro Giannessi, reduce dalla vittoria nel Challenger di Zara e vittorioso sull’ucraino Krutykh (1-6 7-5 6-1) nel primo turno delle qualificazioni. Domenica il ligure affronterà Marozsan per guadagnarsi un main draw che, escludendo gli Slam, gli manca da Umago 2021. Nel frattempo, la compilazione del tabellone ha riservato tutto sommato dei buoni accoppiamenti agli azzurri: Fognini se la vedrà con un qualificato, Cecchinato con uno Schwartzman ancora convalescente dopo un lungo periodo senza vittorie (in caso di doppio successo ci sarebbe un derby tra Marco e Fabio al secondo turno) e Zeppieri con il giocatore di casa Joao Sousa che nel 2023 ha un bilancio di 4 vittorie e 12 sconfitte. Nardi è stato indubbiamente il più sfortunato, ma può comunque dire la sua contro Kecmanovic, testa di serie numero 6.
È presente poi anche il campione in carica Sebastian Baez che si trova nel quarto di tabellone presidiato da Ruud. Nella stessa metà ma nel quarto inferiore ci sono poi diversi giocatori da tenere d’occhio: dall’American kid Ben Shelton (#8 del seeding) all’esperto Bautista Agut (#4), passando per il pupillo di casa Nuno Borges (vincitore del’ultra-competitivo Challenger di Phoenix) e per Dominic Thiem. L’austriaco, ancora molto lontano dai vecchi fasti, giocherà anche il doppio insieme a Joao Sousa nel tentativo di mettere insieme più partite possibili per ritrovare ritmo e fiducia.
Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Estoril:
