Con la virtuale possibilità di competere nel loro quarantunesimo scontro diretto (20-20 il conto) se dovessero entrambi raggiungere la finale del 1000 di Cincinnati, Novak Djokovic ha risposto così a chi gli chiedeva del livello di gioco espresso da Roger Federer recentemente, dimostrando l’enorme rispetto che nutre nei confronti dello svizzero:

“Ha modificato il proprio gioco, scende più spesso a rete e accorcia gli scambi per non soffrire un eventuale divario fisico con i più giovani. Murray, Nadal ed io abbiamo forse un miglior gioco in risposta, mentre lui varia più spesso. Gioca ancora alla grande, comunque, ed è evidente che si senta bene in campo”.

“Continua a dominare; lo troviamo ancora in finale Slam o nelle ultime fasi dei tornei importanti; ogni settimana sappiamo che giocherà un gran tennis e dovremo faticare al massimo per batterlo. Può giocare praticamente qualsiasi colpo, e il suo talento è indiscutibile da sempre. Credo che la capacità di giocare in difesa e subito dopo contrattaccare con quella naturalezza sia la chiave del suo successo in tutti questi anni”.