US Open, donne: Serena continua la marcia, passano anche Bouchard, Venus e Radwanska. Bencic salva tre match point contro Doi

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US Open, donne: Serena continua la marcia, passano anche Bouchard, Venus e Radwanska. Bencic salva tre match point contro Doi

Serena Williams stenta nel primo set ma supera l’olandese Bertens. Comodo successo per la giovane statunitense Madison Keys, che per la prima volta raggiunge il terzo turno nello Slam di casa. La imita una ritrovata Agnieszka Radwańska che supera la sua avversaria in due rapidi set. Bencic salva tre match point contro Doi. Avanti Venus e Bouchard, fuori Pavlyuchenkova e Vandeweghe

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[23] V. Williams b. I. Falconi 6-3 6-7(2) 6-2 (Michele Gasperini)

Avanza al terzo turno di Flushing Meadows la testa di serie No.23, nonché vincitrice due volte a New York, nel 2000 e nel 2001, Venus Williams, eliminando in tre set la tennista americana Irina Falconi, No.73 del ranking WTA, al termine di un match che, sostanzialmente, ha sempre tenuto in mano e che avrebbe tranquillamente potuto portare a casa in due parziali.

Parte bene Venus, mettendo in mostra tutta la propria superiorità nello scambio e nella potenza da fondo, breakkando dopo quattro giochi la sua avversaria; dopo una breve distrazione, che gli costerà il controbreak, la maggiore delle sorelle Williams si riprende e strappa nuovamente la battuta a Falconi nell’ottavo gioco, chiudendo il set con il servizio in quello successivo.
Nel secondo parziale, Venus è sempre avanti ma è incapace di chiudere: avrà, infatti, ben due possibilità di servire per l’incontro, sul 5-4 e sul 6-5, ma in entrambe le occasioni si fa breakkare dalla coraggiosa avversario. Si arriva così al tiebreak, giocato alla grandissima da una ringalluzzita Falconi, ad un passo dalla sconfitta, la quale, con almeno tre colpi pregevolissimi, fra cui un passante di rovescio straordinario, si guadagna il terzo set.
Terzo set largamente dominato da Venere, la quale, dopo break e controbreak iniziale, strapperà due volte la battuta a Falconi, spentasi fisicamente dopo le grandi fatiche per recuperare l’incontro. Al prossimo turno Williams affronterà Belinda Bencic.

[12] B. Bencic b. M. Doi 5-7 7-6(3) 6-3 (Diego Serra)

Fatica davvero molto Belinda Bencic per passare il secondo turno degli Open, contro la giapponese Misaki Doi, numero 88 della WTA. Ci vogliono tre set e quasi tre ore di gioco, conditi dal nervosismo della Bencic che spacca una racchetta al suolo, e quasi si libera con un pianto isterico, coperto dall’asciugamano bianco sul volto. Un incontro davvero difficile per la svizzera che alla fine la spunta. Primo set dove le tenniste si scambiano il servizio dal terzo al sesto game, collezionando 10 palle break. Decisivo è però il disastroso decimo game della Bencic, perso a zero, con il servizio a disposizione. Doi chiude per 7 a 5. Secondo set con break svizzero nel primo e settimo game e strada spianata per Bencic, che però nel game successivo fallisce 2 set point con la battuta, e si fa brekkare da Doi. Incredibile il nono game, con Bencic che fallisce altri 6 set point e Doi che riesce a tenere il servizio. Nel decimo game c’è un altro break giapponese e nel dodicesimo game Doi colleziona ben 3 match point, che Bencic riesce a salvare tra urla e isteria. Si va al tiebreak, 3 mini break a 1 sono fatali alla giapponese. Terzo set dove Bencic strappa il servizio alla rivale nel secondo game, poi si difende da altre 4 palle break sui propri turni di battuta e porta a casa la partita.

[25] E. Bouchard b. P. Hercog 6-3 6-7(2) 6-3 (Roberto Dell’Olivo)

Eugenie Bouchard  supera in tre set Polona Hercog, numero 64 Wta, e approda al  terzo turno.  Una sfida inedita per le due giocatrici che l’anno scorso sono state eliminate a New York curiosamente entrambe dalla russa Makarova, agli ottavi la canadese, al secondo turno la slovena. Che oggi ha pagato i suoi troppi alti e bassi nel corso del match; una partenza perfetta all’inizio dei primi due set, subito in vantaggio 3-1 con break , poi Hercog si è poi un po’ persa. Complice una Bouchard che sembra ricominciare a dare più continuità al suo gioco, con una buona aggressività da fondo campo, che ha mandato spesso fuori giri la sua avversaria, incapace a tratti di “trovare”  il diritto,  il suo colpo più incisivo. I consigli “informali” di Jimmy Connors servono ben a qualcosa! Anche se nel secondo set, sul 4-3, la canadese non è stata in grado di chiudere il match, salvando una palla break, ma perdendo poi di brutto il tie break. Nel terzo set la canadese ritrova però il suo gioco, va 4-0, ma perde un turno di servizio, rischiando di far ancora rientrare la slovena. Alla fine Eugenie riesce a chiudere 6-3. Una vittoria che certo servirà per il morale della canadese, quest’anno non poi così abituata a vincere.

[1] S. Williams b. [Q] K. Bertens 7-6(5) 6-3 (Giovanni Vianello)

Secondo turno molto più travagliato del previsto per Serena Williams, testa di serie numero 1 e numero 1 del ranking, contro un’avversaria molto meno quotata di lei, l’olandese Bertens, ora numero 110, proveniente dalle qualificazioni e vantante un best ranking di 68. Nel primo set le cose per la valchiria californiana si complicano già al terzo gioco, quando accumula un doppio fallo e qualche gratuito che le costano il break. Il gioco nella prima frazione seguirà poi i servizi fino al 5-4 e battuta Bertens, la quale, però, subisce la pressione e non sfrutta l’occasione di chiudere il set col servizio. Il set giunge al tie-break, nel quale l’olandese si fa rimontare un vantaggio di 4-0 e, complice un nastro a stelle e strisce, perde il gioco decisivo 7-5 su un dritto incrociato stretto della Williams provvidenzialmente deviato dal net dentro al campo avversario ed irraggiungibile per la Bertens. Nel secondo parziale il cammino per Serena è stato più agevole, la Bertens non è riuscita a tenere il ritmo del primo set ed ha ceduto tre volte la battuta. È sembrata poter esserci partita solo sul 2-2, quando l’olandese ha rimontato un break di svantaggio alla sua avversaria, ma poi Serena è dilagata. Spiacevoli, durante la partita, le solite melodrammatiche scenate quasi isteriche della Williams, che in particolare quest’anno pare fare di molte partite una questione di vita o di morte.

[19]  M. Keys b. T. Smitkova 6-1 6-2  (Ferruccio Roberti)

Prova estremamente convincente da parte di uno dei prospetti del tennis americano e mondiale più promettenti nel circuito: Madison Keys, ventenne numero 19 del ranking del singolare Wta,  accede per la prima volta in carriera al terzo turno degli Us Open, vincendo senza alcun patema e mostrando un tennis brillante. La sua prestazione va comunque tarata con l’inconsistenza mostrata nella prova odierna dalla sua avversaria Tereza Smitkova, giocatrice ceca classificata al centesimo posto del ranking di singolare. La seconda americana in classifica, allieva della leggenda Lindsay Davenport, dopo il primo game concesso alla sua avversaria, prende le misure del campo e sciorina una serie di bei colpi che strappano gli applausi del pubblico non numerosissimo accorso sull’ Artur Ashe per seguire la prova della più fulgida speranza del tennis yankee: la Keys inanella così una serie di sei game che chiudono il set in appena ventitré minuti di gioco. Appena più sofferto il secondo set , con la Smitkova che per due volte riesce a conservare il suo turno di servizio, ma mai il risultato è stato minimamente in dubbio ed in appena cinquantatre minuti termina il supplizio per la ventenne ceca.

[WC] B. Mattek-Sands b. C. Vandeweghe 6-2 6-1 (da New York, Ruggero Canevazzi)

Clamoroso crollo in poco più di un’ora per Coco Vandeweghe, che ha racimolato la miseria di 3 game nel derby a stelle e strisce con Bethanie Mattek-Sands, 31enne americana che ha beneficiato di una Wild Card. Il risultato fa sensazione, non tanto perchè la Vandeweghe è numero 45 del ranking WTA e la sua connazionale solo 101, quanto perchè la tennista classe 1991 aveva eliminato al primo turno nientemeno che Sloane Stephens, tds n.29, con un convincente 6-4 6-3. Come dice il punteggio, Coco è stata dominata dall’inizio alla fine da un’avversaria pimpante che ha dimostrato un livello di forma eccellente. Bethanie slatellava da una parte all’altra del campo, mentre dall’altra parte della rete c’era una giocatrice nemmeno lontana parente di quella vista lunedì al primo turno, che semplicemente non è riuscita a entrare in partita, bloccata più che dal gran caldo, anche oggi presente in una sempre più soleggiata New York, dalle aspettative del pubblico locale suo conterraneo (la Vandeweghe è nativa di New York City) e dalla pressione di non fallire la prova del 9 dopo l’impresa contro la Stephens. La cronaca del match è immediata: nel primo set la Mattek-Sands è schizzata 5-0 e ha chiuso 6-2. Nel secondo parziale, ci si aspettava una reazione delle n.45 del mondo, ma Coco, al primo turno di servizio, ha commesso un doppio fallo e si è ritrovata 0-40, annullando solo la prima delle 3 palle-break a disposizione dell’avversaria. A quel punto la Vandeweghe ha vinto solo il 4° gioco, durato ben 10 punti e nel quale ha dovuto per giunta annullare due break-point, poi il match è stato un monologo (come di fatto è sempre stato) della Mattek-Sands, che affronterà al terzo turno Serena Williams.

[15] A. Radwanska b. M. Linette 6-3 6-2 (Francesco Scurci)

Agnieska Radwanska, testa di serie nr 15, si aggiudica abbastanza agevolmente il derby polacco contro Magda Linette, nr. 92 del ranking. La Radwanska è sembrata nettamente in ripresa rispetto alla giocatrice incerta e balbettante di questo 2015 ed ha potuto disporre con relativo agio della meno esperta connazionale. I progressi della maghetta polacca sono soprattutto mentali grazie a una ritrovata fiducia nei propri mezzi Agnieska ha ricominciato a tessere con lucidità le trame del suo gioco vario ed imprevedibile ma non certo potente. La Linette dal canto suo ha mostrato un buon tennis, brillante e aggressivo ma poco efficace caratterizzato da molti vincenti (ben 26) ma anche da alcuni unforced piuttosto banali (saranno 32 a fine match). Nel primo set la Radwanska sfrutta solo 2 delle 8 palle break a disposizione ma chiude comunque facilmente 6-3; nel secondo non c’è storia e Agnieska vola subito 4 a 0 facendo suo il parziale per 6 giochi a 2. Al prossimo turno affronterà l’americana Madison Keys.

(in aggiornamento)

Risultati:

[19] M. Keys b. T. Smitkova 6-1 6-2
[1] S. Williams b. [Q] K. Bertens 7-6(5) 6-3
[23] V. Williams b. I. Falconi 6-3 6-7(2) 6-2
[WC] B. Mattek-Sands b. C. Vandeweghe 6-2 6-1
M. Brengle b. [Q] A. Tatishvili 6-3 6-2
[25] E. Bouchard b. P. Hercog 6-3 6-7(2) 6-3
[15] A. Radwanska b. M. Linette 6-3 6-2
[13] E. Makarova b. L. Davis 6-1 6-2
K. Mladenovic b. B. Jovanovski 7-5 6-1
M. Duque-Marino b. [WC] O. Dodin 6-1 5-7 6-2
R. Vinci b. D. Allertova 2-6 6-3 6-1
[12] B. Bencic b. M. Doi 5-7 7-6(3) 6-3
[Q] A. Kontaveit b. [31] A. Pavlyuchenkova 7-5 6-4
D. Cibulkova b. [Q] J. Pegula 5-7 7-5 6-3
[LL] D. Kasatkina b. A. Konjuh 6-4 6-4
[17] E. Svitolina b. K. Kanepi 6-3 6-4

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