US Open uomini: Federer-Isner e Gasquet-Berdych negli ottavi. Young ancora in 5, facile Murray

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US Open uomini: Federer-Isner e Gasquet-Berdych negli ottavi. Young ancora in 5, facile Murray

Un Federer svogliato supera Kohlschrieber. Facile vittoria in tre set per Richard Gasquet su uno spento Tomic. Veselj si ritira e lascia via libera a Isner. Berdych recupera e vince in 4 set. Altra rimonta memorabile per Donald Young che dopo Simon elimina anche Troicki. Comodo successo per Wawrinka su Bemelmans mentre Kevin Anderson ha bisogno di 2 tie-break per piegare il giovane Thiem. Murray senza problemi con Bellucci

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[6] T. Berdych b.[31]  G. Garcia-Lopez 6-7 (2) 7-6 (7) 6-3 6-3 (Diego Serra)

Vince alla sua maniera Tomas Berdych, vince buttando via un set e mezzo, giocando in modo molto falloso, sbagliando tanto nella misura dei colpi, e poi invertendo il match, quando molto sembrava perduto, giocando un’ora di ottimo tennis. Bravo Garcia-Lopez a ribattere tutto fino a quando è stato possibile.
Il primo set è un monologo perfetto per chi batte, anche se Garcia-Lopez ha due palle break nel settimo game non sfruttate. Nel dodicesimo game, su servizio spagnolo, Berdych ha un set point che butta via. Si va al tiebreak che per Berdych è un disastro.  5 mini break a 2 e set allo spagnolo.
Secondo set dove Berdych ha il merito di non disunirsi e Garcia-Lopez quello di non mollare su nessun punto. Lo spagnolo annulla tre palle break ed è di nuovo tiebreak. Berdych spreca due set point, ma Garcia-Lopez ne fallisce uno con il servizio a disposizione. Il mini break decisivo avviene nell’ultimo turno di battuta di Garcia-Lopez e porta in parità il match.
Berdych riesce nell’impresa di buttare via il primo game del terzo set, con servizio perso a zero, ma poi è un monologo ceco. Break nel secondo e sesto game, gioco molto più aggressivo e chiusura del set per 6 a 3.
Quarto set che inizia con Garcia-Lopez ormai a remare da fondo, difendersi da tre palle break, ma capitolare alla quarta nel primo game. Bravo lo spagnolo a rispondere con un break nel quarto game, ma poi Berdych gli strappa il servizio nel settimo e nono game portando a casa l’incontro al primo match point.  Ora per lui agli ottavi Gasquet. 

[12] R. Gasquet b. [24] B. Tomic 6-4 6-3 6-1 (da New York, Vanni Gibertini)

GasquetTomicStats

Basta meno di un’ora e mezzo a Richard Gasquet per staccare il lasciapassare agli ottavi di finale di questi US Open 2015. Davvero tenue la resistenza di Bernard Tomic, che dopo essere rimasto in campo per quasi quattro ore al secondo turno contro Lleyton Hewitt, è sceso in campo con l’indicatore del carburante dello stesso colore della sua maglietta: rosso acceso. Nessuna reazione, nessuno spunto per il giovane australiano, al di là dei nove aces, che non è mai riuscito a procurarsi una palla break in tutto il match.

Straordinaria peraltro la prova del francese, che ha fatto registrare numeri impressionanti: 43 vincenti contro solo 15 errori gratuiti, 90% di punti vinti sulla prima palla e 78% sulla seconda. Un peccato per la folla che aveva gremito le tribune del Grandstand in questa bellissimo sabato newyorkese, giornata d’apertura del Labor Day weekend per il quale gli US Open hanno già fatto registrare il tutto esaurito.
Almeno i fan presenti hanno potuto mostrare il loro apprezzamento con una standing ovation (cui si è unito addirittura Tomic) dedicata a Gasquet nel secondo gioco del terzo set quando il francese si è esibito in un passante di diritto rasoterra passando al di fuori del paletto di sostegno della rete.

Gasquet accede per la sesta volta in carriera al quarto turno degli US Open, dove due anni fa raggiunse la semifinale sconfitto da Rafael Nadal. Lunedì si giocherà le sue chances di accedere ai quarti contro il vincente della sfida tra Thomas Berdych e Guillermo Garcia-Lopez.

[2] R. Federer b. [29] P. Kohlschreiber 6-3 6-4 6-4 (Ciro Battifarano)

Il Roger Federer in campo oggi offre una lezione di efficacia del proprio gioco. In poco più di un’ora e mezza supera il tedesco Philip Kohlschreiber che, ad eccezione di una partenza al rallentatore nella quale subisce la partenza sprint di Federer, gioca un match non molto al di sotto dell’avversario, ma nei momenti topici del match lo svizzero è cinico e determinato quanto basta per non ricorrere a sforzi extra. Nel primo set, il tedesco perde il servizio nel suo primo turno di battuta, ha due occasioni per recuperare nel quinto gioco ma lo svizzero gli nega l’opportunità e prosegue la sua marcia alla conquista del primo parziale. Anche nel secondo parziale Federer si porta sùbito avanti di un break ma nel gioco successivo Kohlschreiber, con due dritti vincenti e con due regali dell’avversario, a zero conquista il contro break e pone fine alla striscia di turni di servizio consecutivi vinti da Federer che non subiva break dalla finale di Wimbledon. 

A Federer poco importa forse di questi record e già nel gioco successivo si riporta avanti di un break che sarà determinante per la conquista del secondo parziale. Nel terzo parziale Kohlschreiber  non si dà per vinto e mette per primo la testa avanti, strappando ancora a zero il servizio al numero due del mondo ma nel terzo gioco, con due doppi falli, concede subito a Federer l’opportunità di rientrare nel set. Ristabilità la parità Federer aspetta il nono gioco per aggredire in risposta e conquistare il break che lo manda a servire per il match vittoriosamente contro un Kohlschreiber  ormai sfiduciato. Per il tedesco la consolazione, magra, di aver conquistato sia nel secondo che nel terzo set, un punto in più di Federer.

[13] J. Isner b J. Vesely 6-3 6-4 rit. (Raffaello Esposito)

Il match durerà solo due set ma nessuno ancora lo sa quando sotto un sole abbagliante il numero tredici ATP John isner apre le ostilità al servizio e commette doppio fallo.

Il suo avversario di oggi sul campo Armstrong è il giovane mancino Jiri Vesely, uno dei migliori prospetti a livello mondiale, capace di un tennis a tratti spettacolare e in piena esplosione come risultati. Doppio fallo iniziale di Isner dicevamo. Il pivot americano tiene la battuta e annulla anche una palla break nel terzo game ma da quel momento in poi offrirà una prestazione monstre sui propri turni mentre il tennista ceco paga carissima una distrazione nel gioco seguente quando perde il servizio con due errori veramente banali in palleggio. Isner mette subito in chiaro come andrà il set con un perfect game e vola quattro a uno per poi chiudere sei tre con altre due prime palle bomba e un dritto vincente.

Il secondo parziale potrebbe girare subito a favore di entrambi.

Nel terzo game Vesely deve annullare due palle break prima di difendere il turno e nel sesto è Isner a precipitare 0-40. Qui l’americano va in trance e mette a terra quattro aces che sarebbero cinque se Jiri non sfiorasse lievemente uno dei siluri che gli arrivano addosso.

La media di queste prime è superiore alle 133 miglia orarie…

Il tennista ceco soffre molto in battuta perché John oggi risponde alla grande ma rimane in gioco fino al nono game, che dura un’eternità. Vesely va 40-0 e sul 40-30 mette incredibilmente in rete un rovescio a campo aperto a un metro dalla rete. Si va alla roulette dei vantaggi e Isner centra il pieno: va a palla break con un passante lungo linea e chiude poi un dritto su un orrendo tentativo di smorzata di un avversario in confusione. Poco dopo è finita, ma con brivido perché lo statunitense gioca di fretta, forza qualche colpo malamente e va sotto 15-40 prima che la Grande Berta, ovvero la sua prima palla, lo traggano d’impaccio. Due servizi vincenti e un ace lo mandano agli ottavi contro Re Roger perché al cambio campo il giudice arbitro annuncia il ritiro del tennista ceco per motivi ancora da chiarire.

Sembra difficile prevedere un suo ulteriore avanzamento nel torneo ma staremo a vedere.

Young b. [22] V. Troicki 4-6 0-6 7-6 (3) 6-2 6-4 (Diego Serra)

Vince Donald Young una partita durata tre ore e mezzo, contro Troicki numero 22 del mondo, che ha dominato i primi due set. Poi ci sarebbe da chiedersi quale magia abbia fatto il fisioterapista entrato alla fine del secondo set, per massaggiare la schiena di Donald. Faccio presente che il secondo set era terminato per 6 a 0 per il serbo. Molto hanno fatto gli scongiuri del pubblico americano presente oggi, che negli occhi aveva ancora il ritiro drammatico di Sock. Primo set con i tennisti che si scambiano due break nel quinto e sesto game, ma è nel nono game che c’è un break decisivo di Troicki. Chiusura per 6 a 4. Secondo set senza storia. Break del serbo nel primo, terzo, quinto game e partita che sembra davvero a senso unico. Poi come detto il medical time. I due tennisti nel terzo set si scambiano il servizio nel secondo e quinto game, dopo che nel terzo game Young s’era difeso coi denti da 4 palle break. Si va quindi al tiebreak. Young gioca il suo miglior tennis sospinto dal pubblico e Troicki perde per 3 mini break a uno. Nel quarto set Troicki viene brekkato nel terzo e nel quinto game, conquista nel quarto game 4 palle break, però inutili. Chiude Young col quinto set point a disposizione negli ultimi due game. Quinto set con Young ormai padrone del campo, break nel terzo game, turni molto complicati per Troicki sulla battuta, e al quarto match point negli ultimi due game, Young chiude la partita e si regala gli ottavi di finale agli Open, per la seconda volta in carriera.

[5] S. Wawrinka b R. Bemelmans 6-3 7-6(5) 6-4 (Raffaello Esposito)

Comodo terzo turno per il campione di Parigi, accreditato della quinta testa di serie a Flushing Meadows e opposto al ventisettenne mancino di Genk, Belgio, Ruben Bemelmans, che veleggia ben oltre la centesima posizione mondiale e frequenta i tornei challenger. Nessun precedente fra loro e in effetti i due appartengono  mondi diversi, tennisticamente parlando. Stan parte lento, come spesso gli capita quando l’adrenalina non scorre a fiumi, perde presto la battuta ma pareggia subito, finché un’altra palla break a favore del belga nel quinto gioco non lo sveglia. Nel game seguente lo svizzero gioca pesante, risponde e picchia prendendosi il servizio del belga con uno smash. Un secondo break nel nono game accorcia ulteriormente un set noioso, nel quale Bemelmans si impegna ma non è in grado di gestire la pesantezza della palla di Stan. Stessa storia nel secondo set.

Wawrinka concede quattro palle break nei primi tre turni di battuta e l’ultima gli è fatale. Si riprende subito dopo strappando a sua volta il servizio al belga e nel decimo game giocato in risposta si procura due set point consecutivi che l’avversario annulla. Si giunge all’extra-set e Stan è pigro anche nel conquistare quello. Gli basta infatti un mini-break nel terzo punto quando Bemelmans affossa un facile dritto in rete, perché alla battuta si mostra granitico chiudendo sette cinque. Il massimo con il minimo sforzo.Il terzo set vede lo svizzero, ben presente da subito, andare avanti velocemente di due break. Il secondo è ottenuto con una risposta di rovescio incrociato su prima esterna di cui il mancino belga si accorge solo quando la pallina è già rimbalzata sui teloni alle sue spalle. Evidentemente però la corsa ha stancato Wawrinka, il quale decide dischiacciare un pisolino e cede uno dei due break di vantaggio in modo svagato destandosi solo sul 15-40 del decimo game, ad un passo dal rimettere in gioco l’avversario. Balza in piedi, pareggia con un ace e un rovescio a tutto braccio, va a match point con un altro rovescio incrociato e chiude con un vincente di dritto ad uscire.

Nella seconda settimana il braccio di Stan fa paura a tutti e il primo ad averne sarà Donald Young, che ha rimontato Troicki da due set sotto per poi vincere al quinto fra il tripudio della folla.

[15] K. Anderson b. [20] D. Thiem  6-3 7-6(3) 7-6(3) (Giovanni Vianello)

Si è chiuso in soli tre set lo scontro sulla carta equilibrato tra il sudafricano n.14 del mondo e tds.15 Kevin Anderson e la tds 20 e numero 20 del mondo Dominic Thiem, un risultato che punisce troppo severamente la giovane promessa di Wiener Neustadt. Dal punto di vista tattico, la partita si è sviluppata come si poteva immaginare, con il sudafricano a cercare di dominare lo scambio con il servizio ed il dritto, mentre Thiem ha puntato sul muovere le lunghe leve dell’avversario e portare lo scambio sulla diagonale sinistra, per sfruttare il proprio eccellente rovescio ad una mano che si lascia ben guardare. A fare la differenza sono stati la maggiore esperienza e cinismo di Anderson, che non ha tremato nei momenti chiave.

Nel primo set il sudafricano ha sfruttato l’unico passaggio a vuoto al servizio di Thiem, aggiudicandosi il parziale 6-3. Il secondo set la frazione più combattuta, con Thiem costretto a salvare una palla break ma soprattutto Anderson che ha salvato due set point sul proprio servizio, uno sul 5-4 ed uno sul 6-5 in favore di Thiem; il set si è concluso al tie-break, dominato nettamente da Anderson. Nel terzo set Thiem con la forza della disperazione ha salvato due match point sulla propria battuta sul 5-4 in favore di Anderson, ma è dovuto ancora una volta soccombere al gioco decisivo. Al prossimo turno per il sudafricano Andy Murray.

[3] A. Murray b. [30] T. Bellucci 6-3 6-2 7-5 (Giovanni Vianello)

Terzo turno tutto sommato di routine per Andy Murray, tds. 3 e n.3 della classifica, contro Thomaz Bellucci, brasiliano tds. 30 e n. 30 del mondo. Il match è stata una classica esibizione di power tennis contemporaneo, anche se va detto che Murray ha più volte cercato di cambiare ritmo ed ha ottenuto molto con lo schema palla corta e lob. Nel primo set c’è stato spettacolo, con lo scozzese che si è ritrovato sotto di un break ma che ha immediatamente rimontato lo svantaggio e poi sul 4-3 in suo favore ha strappato la battuta all’avversario, grazie anche all’aiuto del nastro in un paio di punti; la frazione infine è andata a Murray per 6-3.

Più interlocutorio il secondo parziale, con Bellucci che ha abbassato il proprio livello di gioco ed ha concesso il set per 6-2. Il terzo è stato un long-set, anche se più per demeriti di Murray che per meriti di Bellucci; Murray ha rallentato il proprio ritmo e si è accontentato di strappare la battuta all’avversario sul 5-5, chiudendo poi 7-5. Una partita, quella odierna, che non dice molto delle possibilità del campione di New York 2012 nella città della Grande Mela quest’anno; per Murray al prossimo turno Kevin Anderson.

Risultati Terzo Turno

[2] R. Federer b. [29] P. Kohlschreiber 6-3 6-4 6-4
[3] A. Murray vs [30] T. Bellucci 6-3 6-2 7-5
[13] J. Isner b. J. Vesely 6-3 6-4 rit.
[5] S. Wawrinka vs R. Bemelmans 6-3 7-6(5) 6-4
[12] R. Gasquet b. [24] B. Tomic 6-4 6-3 6-1
Young b. [22] V. Troicki 4-6 0-6 7-6 (3) 6-2 6-4
[6] T. Berdych b. [31] G. Garcia-Lopez 6-7(2) 7-6(9) 6-3 6-3
[15] K. Anderson b. [20] D. Thiem 6-3 7-6(3) 7-6(3)

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