NEW YORK. Il 27° match tra le sorelle Williams domina le prime pagine dei giornali americani. Il  New  York Times titola “Road to Grand Slam reaches twisted intersection” (La strada per il Grande Slam raggiunge un’intersezione contorta), per sottolineare il fatto che se da una parte Serena è solo a tre vittore dal Grande Slam, dall’altra Venus è a tre vittorie dal rivincere lo USOpen dopo il lontanissimo titolo del 2001. “Anche se non penso nessuno voglia essere nei panni del disturbatore, sono concentrata sulla vittoria del mio match”, ha dichiarato Venus. Il Daily News insiste sulle reali volontà della maggiore delle Williams di eliminare dal torneo l’amata sorella, negandole così la gioia del Grande Slam: “Venus’ biggest hurdle vs Serena is love” (Il più grande ostacolo per Venus è il fatto che Serena è la mia amata sorella). Il New York Post è invece più istituzionale, titolando “Sis is it” (che si potrebbe tradurre in modo molto libero con La sfida tra le sorelle), con sottotitolo “La più anziana giocatrice del circuito porta inditero l’orologio per regolare un affare di famiglia“, senza entrare nel merito dei dubbi su cosa passi in queste ore per la testa di Venus. La pagina online di ESPN usa questo titolo: “It’s gracious vs. tenacious when Venus and Serena meet” (Quando Venus e Serena si sfidano è una sfida di grazia e tenacia).

Grande spazio è dedicato anche a Bud Collins, decano del giornalismo tennistico americano, ieri presente in sala stampa per la dedica ufficiale del Media Center a questa leggenda vivente del giornalismo tennistico, amico personale di Ubaldo Scanagatta, Rino Tommasi e Gianni Clerici. Gli dedica un appassionato pezzo Jon Wertheim, autorevole firma di Sport Illustrated, che sul sito del giornale celebra Bud: “A tribute to Bud Collins: veteran tennis journalist honored at US Open” (Un tributo a Bud Collins, l’esperto giornalista di tennis onorato agli USOpen). Wertheim racconta un episodio divertente: l’anziano Bud, di fronte a tutti i giornalisti e le stelle del tennis che gli stringevano le mano, ha esclamato: “Sono rimasto senza parole, e questo è oltraggioso per me…!”. Anche www.newsday.com tributa il giusto onore al giornalista americano: “USOpen media center named after Bud Collins” (La Sala Stampa dello USOpen intitolata a Bud Collins).

Interessante infine è l’opinione presente su The Wall Street Journal su Rafel Nadal: “The end of Rafa Nadal? Don’t fret” (La fine di Rafa Nadal? Non agitatevi), che sottolinea i progressi fatti da Rafa nel match contro Fognini, accettando di soffrire senza rassegnarsi dall’inizio alla fine e sottotitola: “Sebbene sia la prima volta dal 2004 che Nadal chiuderà la stagione senza un Major, non si deve dimenticare quanto lontano sia andato col suo gioco”.