Chiudiamo in bellezza. C’è chi non è riuscito a fare il Grande Slam, mentre noi implacabilmente abbiamo sentenziato in lungo e in largo per tutti e quattro gli appuntamenti Major. C’è chi è calato durante l’anno e non ha mantenuto lo stesso rendimento, è c’è invece chi come noi che è rimasto costantemente crudo e sincero. Per questo a New York non vogliamo riposarci sugli allori, e perché mai dovremmo, dopo tutto? È proprio New York, sono proprio gli US Open lo Slam più cool, più yankee, più “osa ora o non osare mai più”. L’Arthur Ashe sembra fatto apposta per indossare colori sgargianti; inevitabilmente o la scelta è azzeccata, o il flop è assicurato. Ma una cosa è certa, vietato passare per anonimi. Così magari non avremo una replica dei pantaloncini di Stan Wawrinka del Roland Garros, ma comunque Tomas Berdych ha provveduto a raggiungere quelle vette di inguardabilità. Godetevi questa carrellata di completi, ché fino ai prossimi Australian Open è ancora lunga.

IL RITORNO DEL RE

Ci eravamo spaventati, lo ammettiamo. Quando ti abbiamo visto al Roland Garros, Tomas, in vestito arancione, e poi a Wimbledon, in quel candido bianco, che colpivi e sembravi bello e non c’era nulla di sbagliato nei tuoi vestiti, ci siamo davvero preoccupati. Perché poche certezze ci sono nella vita, ed una di queste è che i completi H&M sono spesso e volentieri inguardabili. Per questo, Tomas, quando ci sei apparso decente negli ultimi due Slam, il nostro credo è vacillato. Ma quella di H&M era una prova di fede, siamo stati degli sciocchi anche solo a dubitare. La casa di moda si è tenuta volutamente sobria per poi sfoderare questo completo che ha la forza imbarazzante di tre completi messi insieme. La notizia positiva è che crediamo sia impossibile fare di peggio. Ma si sa, vuolsi così colà dove si puote cio che si vuole, H&M non teme queste sfide. Il Re è tornato. E non è detto l’abbiate visto con il completo serale, che è pure peggio.

NINJA TURTLE

Abbiamo capito che il monocolor sfumato al centro non funziona. Stessa cosa al Roland Garros, con quel blu troppo pieno, cosa ha fatto pensare alla Nike che un verde accesso potesse cambiare le cose? Tutt’al più vestito così Nadal potrebbe aggiungersi alle Tartarughe Ninja. Almeno la bandana potevano farla di un colore diverso, per staccare. Molto meglio invece il completo notturno, sul nero con una bella spinta della trama militare. Thumbs Up!

ROSSO DI SERA

Come a Wimbledon si indossa il bianco, agli US Open si indossa il rosso. Non è scritto, ma è così. Chi più chi meno, tutte le case di moda provvedono a che ciò accada. Perché il rosso su New York che tramonta ci sta alla grande e impatta molto bene con il blu dei campi. Ed infatti apprezziamo l’all red della Nike (vedasi Kokkinakis) ma anche la variazione dei completi femminili che hanno una trama fantasia dietro la schiena (tipo Vinci); anche Asics ha scelto per bene per Sam Stosur; ed infine i completi Adidas, sfumato quello di Halep, uno po’ come quello di Nadal, ma questo funziona, e quello di Fognini che ha una trama “splatter” sul torace, ma che sui campi dello US Open non sta male. Post scriptum: pensate ad un completo, quel completo starà meglio a Mladenovic.

NON AMIAMO I QUADRI

Scherzavamo quando dicevamo che i pantaloncini di Wawrinka erano mitici al Roland Garros, non c’era davvero bisogno di imitarlo. La maglia a quadri di Feliciano Lopez fa sembrare il suo tennis ancora più vecchio, il completo di Mayo Hibi è terrificante. Se a uno non piacciono i quadri…

PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Quel colletto. Non abbiamo capito la scelta di UNIQLO, quel colletto è davvero troppo… pronunciato. In abbinamento al blu chiaro quella maglietta sembra il classico grembiule che si mette ai bambini nel loro primo giorno di asilo. Molto meglio gli abbinamenti con il blu scuro e il rosso.

GRANDE SLAM

Arancione il completo diurno, nero e rosa il completo notturno. Una fantasia serpentata come tema centrale. Benché sull’arancione e giallo abbiamo qualche perplessità (ha indossato questi colori per tutta la stagione), il completo notturno è assolutamente da Grande Slam. Peccato aver sprecato il vestito, quindi.

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