ATP Shenzhen: tra la pioggia la spuntano Berdych e Garcia Lopez, finale rinviata

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ATP Shenzhen: tra la pioggia la spuntano Berdych e Garcia Lopez, finale rinviata

Al termine di una due giorni funestati dalla pioggia, si riescono finalmente a completare le semifinali all’ATP 250 di Shenzhen: la testa di serie No.1, Tomas Berdych, ha avuto la meglio su Tommy Robredo concedendogli solo cinque, mentre Guillermo Garcia-Lopez, No.4 del seeding, ha sconfitto Marin Cilic per 6-3 al terzo

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Dopo tanta acqua e parecchie ore di attese, l’ATP di Shenzhen, giunto alla sua seconda edizione, ha finalmente dato nomi e corpo al proprio atto finale, che si disputerà domani alle 6 e mezzo ore italiane, e non oggi come inizialmente programmato, sempre a causa del maltempo: la testa di serie No.1, Tomas Berdych, ha superato il No.3 del tabellone, Tommy Robredo, nel match disputato sul campo centrale, concedendogli soltanto cinque giochi, raggiungendo così la quarta finale in stagione (tutte perse le prime tre); mentre nel campo No.1, il No.4 del seeding, Guillermo Garcia Lopez, ha avuto la meglio nel set, dopo un match piuttosto combattuto, sul più quotato Marin Cilic, secondo favorito del torneo cinese. Per lui si tratta del terzo atto finale raggiunto nel 2015 (dopo Zagabria e Bucarest, entrambi vinti).

Dopo un’attesa iniziale di circa tre ore, sempre a causa delle pioggia persistente che da ieri ha letteralmente fermato la programmazione del torneo, finalmente le partite hanno inizio: sul campo principale, Tomas Berdych non ha alcun problema nel disinnescare la ragnatela di scambi che Robredo, No.30 del mondo, tenta vanamente di tessere nel tentativo di irretire la supremazia nella potenza dei colpi da fondo e di inizio gioco del ceco: il risultato è un 5-0 secco in meno di un quarto d’ora, con il finalista di Wimbledon 2010, reduce da una seconda parte di 2015 davvero da dimenticare dopo un ottimo avvio, unico giocatore in campo, debordante e senza possibilità di difesa da parte di Robredo, apparso piuttosto sconsolato e rassegnato. Prima della chiusura del set nel settimo gioco, il 33enne iberico riesce a conquistare finalmente il suo primo game, salutato da un grande scroscio di applausi del numeroso pubblico di Shenzhen, nonostante tutti i problemi legati al maltempo.
Il secondo set è molto più equilibrato, con Robredo che finalmente riesce a mantenere con un certo agio il proprio servizio e cominciando a farsi vedere anche in risposta, forzando di più con il dritto e con il servizio: l’ex No.5 del mondo si procurerà, infatti, due palle break nel sesto gioco, ottimamente annullate però dal servizio del ceco, abile nello sfoderarlo nei momenti più caldi dell’incontro. Il gioco successivo è l’ultimo prima dell’ennesima, lunga pausa: dopo due palle break annullate da Robredo (grazie a due ottimi dritti a seguito di solide prime), sul 40-40 3-3 arriva la pioggia, che obbligherà i giocatori ad altre tre ore circa di attesa.
Intorno alle 13.30 i giocatori tornano in campo, con Berdych abile ad approfittare di due seconde dell’iberico, evidentemente troppo “freddo”, strappandogli il servizio dopo i primi due punti dalla ripresa, di fatto suggellando l’incontro: Tommy infatti non riuscirà più a rientrare, nonostante un 15-30 nel turno successivo nel turno di battuta del ceco, finendo per cedere 6-1 6-4 in un’ora e un quarto di gioco.

Nell’altra semifinale, disputata sul campo No.1, Guillermo Garcia Lopez parte malissimo, complice anche un ottimo avvio di Marin Cilic, entrato in campo davvero propositivo e solido, soprattutto con il dritto, suo notorio colpo di minore efficacia: infatti, come Robredo con Berdych, anche l’altro spagnolo si trova sotto 0-5 dopo appena un quarto d’ora, sommerso dai vincenti del croato e dai propri errori, con l’allievo di Ivanisevic abile a chiudere agevolmente la frazione nel settimo gioco.
Dal secondo set però la musica cambia radicalmente: dopo aver mantenuto il primo turno di battuta, il 32enne di La Roda breakka per la prima volta il proprio avversario, grazie ad un paio di meravigliose accelerazioni in cross di rovescio, prendendo il largo nel parziale. Sul 4-2 e servizio in suo favore, però, arriva un calo di tensione per l’iberico, il quale compie due doppi falli e due gratuiti, regalando di fatto il controbreak al campione di Flushing Meadows 2014. L’incontro prende una brutta piega per il No.29 del mondo, il quale va ad un passo dalla sconfitta nel nono gioco, concedendo palla break sul 4-4: ma è bravissimo ad annullarla grazie ad un gran dritto lungolinea dopo uno scambio interminabile, salendo 5-4.
Dopo due game interlocutori, arriva il break decisivo nel set: a Cilic si inceppa il servizio, dopo essere salito 40-15, non mettendo più prime e commettendo anche doppio fallo: il risultato è un disastro, con il set regalato nelle mani di Garcia Lopez, bravo a crederci fino in fondo e ad approfittare del vuoto mentale del croato, allungando il match al terzo.

Parziale decisivo che, però, dovrà attendere circa tre ore, come sul centrale, prima di essere disputato, a causa della pioggia. Dopo la lunga attesa, quello che parte meglio è Garcia, evidentemente con l’adrenalina ancora in circolo dopo l’epilogo del set precedente: dopo un terzo game infinito salvato da Cilic ai vantaggi, l’iberico opera il break nel turno di battuta successivo del croato, cogliendo ai vantaggi, grazie ad una grande risposta di rovescio in cross, quello che si rivelerà essere il gioco decisivo dell’intero incontro: il nativo di Medjugorje proverà a rientrare nel match nel game seguente, ma non riuscirà a convertire un’ultima, vitale palla break, sbagliando una risposta piuttosto agevole su una seconda del proprio avversario, il quale ringrazia e, in piena fiducia e controllo, conclude l’incontro a proprio favore, dopo due ore di gioco, mettendo fine alla corsa del croato.

Risultati:

[1] T. Berdych b. [3] T. Robredo 6-1 6-4
[4] G. Garcia Lopez b. [2] M. Cilic 1-6 7-5 6-3

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