Leon Smith, capitano del team britannico di Davis: “È un peccato che la finale si giochi in uno stadio così piccolo”

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Leon Smith, capitano del team britannico di Davis: “È un peccato che la finale si giochi in uno stadio così piccolo”

Il capitano del team di Davis UK, Leon Smith, in Belgio per seguire il suo giocatore James Ward, si è lamentato della scarsa capienza della Flanders Expo di Ghent, l’arena in cui avrà luogo la tanto attesa finale

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Mancano poco meno di due mesi alla finale di Coppa Davis tra Regno Unito e Belgio e c’è già la prima piccola polemica. L’artefice è il giovane capitano britannico (o per meglio dire scozzese) Leon Smith, che in questo momento si trova proprio nella cittadina vallona di Mons per seguire il londinese James Ward, impegnato in un prestigioso e ricco torneo Challenger. Smith, interpellato riguardo alle sue sensazioni in vista del grande evento, ha trovato da ridire sul fatto che l’arena designata per la finale, la Flanders Expo di Ghent, abbia solamente 13mila posti a sedere.

“È incredibile.” ha dichiarato ai media sportivi belgi il 39enne nativo di Glasgow, “Speravamo di poter giocare la finale in casa perché noi avremmo potuto riempire facilmente uno stadio da 30 o 40mila posti. Ma la finale avrà luogo in una piccola arena ed è un peccato. È un peccato che non ci sia uno stadio più grande in Belgio. Una finale merita un grande palcoscenico, come quello di Lille dell’anno scorso. I nostri due paesi non vanno in finale da talmente tanto tempo. Noi è dal 1978 ed è dal 1936 che non vinciamo. È un evento molto importante per il tennis britannico. E anche per quello belga.”

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