ATP Pechino: Nadal si prende la rivincita contro Fognini e in finale sfiderà Djokovic

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ATP Pechino: Nadal si prende la rivincita contro Fognini e in finale sfiderà Djokovic

In un’ora e tre quarti, Rafael Nadal supera Fabio Fognini per due set a zero, vendicando la sconfitta subita agli US Open. Terza finale a Pechino per lui, dopo il successo del 2005 e quella persa due anni fa contro Djokovic. Domani in finale sfida numero 45 fra Rafa e il numero 1 del mondo Novak Djokovic, che ha dominato David Ferrer in semifinale

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[3] R. Nadal b. F. Fognini 7-5 6-3

Possiamo definirlo un classico di questo 2015; oggi nella prima semifinale si incontrano Rafael Nadal, testa di serie numero 3 e Fabio Fognini numero 28 ATP (che da lunedì sarà di nuovo numero uno azzurro). La cavalcata fino a questa partita ha visto Nadal balbettare, ma allo stesso tempo vincere con esperienza, Fognini invece ha giocato in molto modo ordinato e concreto in manovra.

I tennisti decidono subito che si sono già studiati ampiamente durante i precedenti e non c’è spazio per colpi a mezzo regime. Nadal al servizio parte male dove non trova subito la palla con il rovescio, mentre subito Fabio si esibisce con un lob in controbalzo di grande tocco: Nadal va fuori giri con il diritto e Fognini va subito avanti di un break che però non riesce a confermare permettendo subito al maiorchino di rientrare. Al quarto gioco Fognini mostra concentrazione e lucidità con una bella palla corta e poi si difende bene sul forcing di Nadal. Nonostante qualche errore è già una partita spumeggiante perché Fabio gioca molto bene il rovescio ed il diritto lungolinea soprattutto in manovra, mentre Nadal inizia a salire con il servizio, ma è sempre alla ricerca di profondità con il diritto. Al sesto gioco un Fognini ottimo in impostazione impatta sul 3-3. Il furore agonistico dei primi turni si calma e i tennisti difendono i loro servizi con relativa facilità con due ace per parte. Però man mano che si sale con il punteggio, sul 5 pari e servizio Nadal, il ligure commette un paio di errori e lascia il game allo spagnolo. Al gioco successivo Fabio dopo un’ottima prima sente la tensione concede due set point con due errori, sul primo la risposta di Nadal si spegne sul nastro ma sul secondo Fognini esce con il rovescio e il maiorchino tira un gran sospiro di sollievo chiudendo il primo parziale.
In avvio di secondo set, subito Nadal al servizio senza problemi mentre Fabio dopo essere salito 30-0 si fa recuperare e mostra un po’ di nervosismo concedendo palla break con errore di rovescio. Annulla bene con il servizio e poi con il diritto tiene il servizio. Al gioco seguente il ligure si porta in vantaggio con un bel diritto incrociato, ma Nadal recupera e si porta 2-1 con una buona prima. A questo punto della partita Nadal inizia a crescere sia nel foricng che nel grunting, esprimendo un tennis molto intenso, mentre Fabio sembra aver perso un po’ di aggressività e lascia il comando dello scambio al suo avversario. Al sesto gioco si palesano tutte le difficoltà del ligure che gioca bene con il diritto ma troppo ad intermittenza: Nadal è in pressing e trova anche l’incrocio delle righe e poi realizza il break con una buona risposta.

Il maiorchino tiene bene con il servizio e prepara l’assalto al game successivo: Fognini ha perso un po’ di lucidità e tenta di giocare con orgoglio e dopo aver salvato due match point di cui uno con uno smash in grande coordinazione, trova il vantaggio ancora con uno smash ben giocato. Fabio non ottiene più punti dal servizio e Nadal trova più profondità in risposta che durante lo scambio. Arriva un ace provvidenziale per Fabio, ma Nadal non molla più alcun punto. Ancora Fognini ha la palla del game che realizzaesaltandosi ancora con lo smash e sembra dire a Nadal “ora te la devi vincere tu la partita”. Nadal va a servire e commette un paio di errori grossolani, Fabio potrebbe osare qualcosa di più e con un rovescio pazzesco che taglia tutto il campo va a prendersi palla break, annullata con servizio e diritto. Il maiorchino si procura il primo match point con servizio a favore e scende a rete senza chiudere la voleè con Fabio reattivo sul passante. Però il ligure regala con rovescio e Nadal chiude un match dopo un game di grande tensione.
Lo spagnolo ha ritrovato una condizione abbastanza buona durante questo match, Fognini ha giocato bene soprattutto in impostazione ma è calato nei punti cruciali. Nadal accede alla quinta finale di stagione e attende il vincente tra Djokovic e Ferrer.

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[1] N. Djokovic b. [4] D. Ferrer 6-2 6-3

Seconda semifinale qui a Pechino, a contendersi un posto in finale ci sono Novak Djokovic, primo favorito del torneo e David Ferrer, testa di serie numero 4. Per Nole, che ha lasciato qualche briciola nei turni precedenti, sarebbe la sesta finale in sei partecipazioni.

In avvio di match, subito bene Ferrer con il servizio soprattutto con la prima trovando punti diretti. Djokovic però tiene il suo servizio e attende lo spagnolo al terzo gioco. Con un buon pressing Nole costringe lo spagnolo all’errore di diritto strappando il servizio e confermando il vantaggio al game successivo. Ferrer non riesce a prendere campo perché il serbo gli toglie il terreno sotto ai piedi e lo spagnolo deve salire di livello giocando un’ottima smorzata ben nascosta. Non basta lo stesso perché quando Nole è distante dalla riga imposta con profondità e quando ha i piedi in campo lascia partire fendenti sulle righe. Ancora in apnea con il servizio Ferrer che regala il doppio break con un doppio fallo. Al sesto gioco Djokovic tenta di rendere il favore allo spagnolo giocando una palla corta, ma Ferrer chiude a rete e si porta avanti 30 a 0; il serbo stecca e concede due palle break. Ferrer impatta bene alla risposta e Djokovic subisce il primo break del torneo. Il serbo si ricompone subito e ritrova il doppio vantaggio e va a servire per il set, però oggi appare un po’ più falloso e si fa trovare fuori posizione in uscita dal servizio concedendo altre due alle break. Però poco da fare per Ferrer, perché il serbo aggiusta il mirino, annulla le occasioni di break con voleè e diritto e si prende il primo parziale con un diritto imprendibile.

All’inizio del secondo set la musica non cambia, lo spagnolo cerca di sfondare con colpi potenti, ma Djokovic continua imperterrito a giocare con il telecomando, mandando la pallina su ogni riga. Lo spagnolo corre e recupera bene, ma si deve arrendere alla maggiore solidità del serbo. Al terzo gioco Ferrer spedisce un rovescio in corridoio e Djokovic sale 2 a 1 con break confermato poi per il 3 a 1. Il serbo commette qualche errorino in più, soprattutto spesso parte sotto di un 15, ma è sempre lui a decidere il match e quando nota che è in campo da più di un’ora si convince a chiudere: break a zero e servizio per il match. Nole però sembra avere troppa fretta e concede ancora una palla break con Ferrer a dettare il ritmo. Annulla con il servizio e poi in manovra lo spagnolo fa tutto bene, ma Djokovic passa con un semplice diritto da difesa ad attacco e si procura match point. Nole non concretizza, Ferrer gli sta addosso e strappa il servizio in extremis. È l’onore delle armi per Ferrer, ma è anche la fine del match perché lo spagnolo ha dato tanto e al serbo bastando due buone risposte e un nastro che accompagna fuori il rovescio di Ferrer per agguantare la dodicesima finale consecutiva del 2015.

Domani ci sarà Djokovic-Nadal, una partita che vede sicuramente favorito il serbo, ma occhio a Nadal perché il suo livello è salito durante il torneo. Sarà la 45esima sfida fra i due (Nadal conduce 23-21).

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