WTA Finals interviste, Muguruza: "Mi sono detta vai in campo e vinci!"

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WTA Finals interviste, Muguruza: “Mi sono detta vai in campo e vinci!”

WTA Finals interviste, G. Muguruza b. P. Kvitova 6-4 4-6 7-5. Leggi l’intervista del dopo partita a Garbine Muguruza!

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Garbine Muguruza - Singapore 2015
 

Hai l’aria stanca oggi e dovrai giocare le finali del singolare e del doppio lo stesso giorno. Come pensi di fare?

Beh, di sicuro oggi sono stanca. Vedremo quanto il mio corpo sarà in grado di tenere. Certo, non ho un giorno libero ma è bello essere nella mia posizione. Io penso di poter giocare entrambe le gare anche se sarà dura. Devo recuperare bene e fare tutto il possibile per farmi trovare pronta.

(Senza microfono)

Credo di sì. Ci proverò. Non lo so.

Sapendo che questa settimana sarebbe stata piuttosto difficile per te rispetto alle altre giocatrici che hanno un giorno libero – possono andare al centro benessere, in piscina o altro – hai scelto di fare qualcosa in particolare per mantenerti fresca? Tipo niente TV? Coricarti prima?

Oh, no, no. Di sicuro no. Ho giocato, mi sono allenata e sono restata sempre molto concentrata. Il mio obiettivo, fin dall’inizio del torneo, è mantenere la concentrazione, dopo avrò del tempo libero ma questa settimana deve essere così …

Com’è stato giocare Petra per la prima volta? Ci sono stati tanti break, è stato difficile?

Beh, sicuramente una partita molto difficile ma è stato bello giocare finalmente contro Petra, perché è una delle top 10 che non avevo ancora affrontato. Penso che la chiave sia stata la qualità del servizio e della risposta. Questi sono i suoi punti di forza però io oggi ho fatto molto bene e sono davvero felice di aver vinto. Ho sofferto molto in campo ma le vittorie come questa sono fantastiche.

Durante il match pensavi: voglio vincere così affronto Aga e non Maria, o non ci hai pensato affatto?

Sono scesa in campo per vincere la partita, non solo un set o semplicemente per qualificarmi. Questo è quello che ho fatto. Ho avuto i miei momenti buoni e cattivi ed ora sono solo felice di averli superati.

Posso chiederti se da ragazza o adolescente, eri una fan Rafa Nadal?  Era il tuo eroe, ti piaceva?

Non ricordo se fosse proprio un eroe. Sicuramente è stato uno dei giocatori che seguivo ogni volta che accendevo la tv e che guardo tuttora  quando sono nella players’ lounge. Sì, lui è un grande esempio per noi.

La WTA ha un nuovo amministratore delegato, e lui l’altro giorno ha dichiarato che vorrebbe far diventare il tennis femminile carismatico come il tennis maschile.  E il tennis maschile è diventato così carismatico anche grazie a Nadal. Tu cosa hai intenzione di fare, pensi di poter essere una protagonista importante? Pensi che si possa portare qualcosa nel tennis femminile che Rafa ha portato nel tennis maschile?

Beh, questo è difficile da dire.  Sai, non so come la gente mi veda da fuori, ma io non voglio essere una giocatrice di tennis noiosa. Non sono sicura di cosa rispondere seriamente. Rafa ha uno spirito incredibile in campo e fuori, quindi mi piacerebbe essere così. E forse lo sono un po’ per la natura spagnola che ci accomuna.

Nel terzo set, quando hai subito il contro break avevi l’aria frustrata e scuotevi la testa. C’è stato qualcosa in particolare che ti ha irritato?

Beh, oggi in un sacco di momenti mi sentivo frustrata. Per dei dettagli, in alcuni punti brevi, per alcuni servizi o doppi falli, per degli ace.  Non avere molto tempo per lo scambio o per sentire il campo, a volte provoca frustrazione. Ma voglio dire, è normale, è stata una partita molto difficile. Ero molto nervosa anche perché sapevo di avere delle opportunità, ma non per tutto il match. Quindi, beh, sono riuscita a vincere e questo è l’importante.

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

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