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Divieto di selfie e autografi per i ball boys degli Australian Open, ma Federer…
L’organizzazione dello Slam australiano indice questa nuova regola per i giovani raccattapalle. Roger Federer non ci sta e concede ugualmente la sua disponibilità, andando per una volta fuori dagli schemi
Roger Federer si ribella al nuovo regolamento emanato dalla Tennis Australia, l’organizzazione che si occupa di programmare tutti i tornei che si svolgono sul suolo australiano tra cui l’Australian Open.
Il 17 volte campione Slam si oppone al divieto di selfie e autografi per i 380 ball boys che collaboreranno agli Aussie Open. Tramite un video l’attuale numero 3 ATP dice: “Sono stato anche io un raccattapalle e mi piaceva molto farlo. Come me anche altri top100 lo erano. Mi entusiasmava vedere i tennisti dal vivo e cercavo sempre di scambiare con loro anche la più piccola delle battute. Ho saputo del nuovo regolamento ma a me potete continuare a chiedere autografi e selfie, sono molto aperto a queste cose”.
Non si fa attendere la risposta di Craig Tiley, presidente della Tennis Australia, che apprezza il gesto di Federer ma invita ugualmente i giovani ragazzi a restare professionali: “Roger è stato un raccattapalle ed ha sempre avuto un occhio di riguardo per questi ragazzi che fanno un ottimo lavoro in campo. Noi dal canto nostro ci affidiamo alla loro professionalità a non andare oltre le regole”.
Sicuramente tantissimi tennisti seguiranno l’esempio di Federer; si deve ricordare come il tennis resti pur sempre un gioco, bisogna dare a questi ragazzi, che stanno ore e ore sotto il sole, la soddisfazione di un ricordo con il proprio idolo senza aggiungere regole asfissianti.
Benedetto Napoli
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