ATP Finals: assolo Djokovic, Nishikori fa due game

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ATP Finals: assolo Djokovic, Nishikori fa due game

Basta un’ora a Novak Djokovic (che a fine partita ha ricevuto il premio di numero uno ATP) per disfarsi di un evanescente Nishikori con il punteggio di 6-1 6-1. La prima giornata del gruppo Stan Smith si chiuderà in serata con Federer-Berdych

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[1] N. Djokovic b. [8] K. Nishikori 6-1 6-1 (da Londra, Carlo Carnevale)

L’unico sussulto dell’incontro si è avuto quando un giudice di linea ha bloccato al volo una pallina che sfrecciava in sua direzione, suscitando l’applauso del (probabilmente) deluso pubblico pagante. Un’ora e un pugno di minuti sono sufficienti a Novak Djokovic per mettere in archivio il fascicolo Nishikori e iniziare con il giusto piglio la rincorsa verso il suo quinto titolo di Maestro, il quarto consecutivo: il serbo stabilisce inoltre il record di quindici vittorie consecutive al Masters di fine anno (cinque ciascuna nel 2012 e 2013, quattro nell’edizione dello scorso anno orfana di finale, e quella di oggi). Il giapponese non accenna nemmeno a rendere l’incontro avvincente, rimanendo sommerso dalla profondità e regolarità dell’avversario, oggi mai oltre la terza marcia. A Nole basta lasciare andare un minimo il gas per avere la meglio nei rari scambi prolungati di un incontro che sembra un allenamento, pur impressionando per il livello di attenzione messo in mostra; in situazione di parità non sbaglia mai, al servizio è preciso senza strafare e le soluzioni, seppur non appariscenti, sono sempre pulite e geometriche.

Doppio 6-1 ben lontano dalla trama degli ultimi incontri tra i due, in cui Nishikori era sempre riuscito ad impensierire il sovrano del circuito, arrivando addirittura a sorprenderlo nella ormai celebre semifinale degli US Open 2014; in cinque dei sei precedenti, New York compresa, il nipponico era sempre riuscito  strappare almeno un set a Djokovic, che oggi invece aveva in comune con lui soltanto l’impronunciabile sponsor sul completino. Non sono serviti i continui incitamenti degli spalti, comunque gremiti, che ovviamente speravano in un intreccio più coinvolgente, o semplicemente meno netto; eloquenti sopratutto i volti dei numerosissimi media giapponesi, che in sala stampa pronunciano due parole a malapena dopo l’incontro. Continua così il periodo da incubo di Nishikori, che soltanto in uno degli ultimi quattro tornei disputati è riuscito a vincere più di una partita (in casa a Tokyo, sconfitto in semifinale da Paire). Gli incroci della seconda giornata  del gruppo Stan Smith saranno definiti dopo il secondo match odierno, tra Federer e Berdych.

A fine partita, davanti alla standing ovation della O2 Arena, Djokovic riceve l’imponente trofeo di numero 1 del mondo, che lo incorona per il quarto anno negli ultimi cinque (nel 2013 fu Nadal).

stat djokovic nishikori

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