Pagelle uomini 2015: da Djokovic a Federer, tutti bocciati!

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Pagelle uomini 2015: da Djokovic a Federer, tutti bocciati!

Stagione mirabolante di Novak Djokovic? Miracoli del trentaquattrenne Roger Federer? Apoteosi britannica per Andy Murray? Stan Wawrinka nella storia con il secondo Slam? Macché, è stato un 2015 da dimenticare…

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Nessun promosso mi dispiace, io odio il tennis, come tutti i tennisti d’altronde. Tutti a studiare e ripassare per il 2016. Cosa dite? Novak Djokovic ha vinto 3 Slam, il Master e sei 1000? E chi se ne frega! Due tornei doveva vincere, Roland Garros e Cincinnati e li ha persi. Dunque la sua è stata una stagione chiaramente fallimentare. È riuscito pure a perdere tre volte contro un ex giocatore e un’altra contro un altro anziano. E poi contro lo svizzero di riserva e quello contro il quale non perde mai, tanto valeva farlo giocare ai tempi di Roddick e Gonzalez. Non ci siamo proprio.

E poi quell’altro avrà pure raggiunto due finali Slam a 34 anni ma è il solito perdente di successo. Ma come si fa a perdere a Wimbledon e New York contro uno che non fa altro che ributtarla di là? Come direbbe un amico mio, Roger Federer il classico picchiacchiello col talento. Ha realizzato l’obiettivo di una carriera, chiudere una stagione in vantaggio negli head to head contro la sua nemesi, scordandosi che l’aveva già fatto nel 2007, e poi tutto il resto è noia.

Quello lì poi, non ne parliamo proprio: oramai gioca più vicino ai teloni di Gasquet, ogni diritto sembra un servizio tanto rimbalza corto nel campo avversario. Poi certo, è sempre Rafael Nadal, uno che può travestirsi da Moggi e boicottare un arbitro in eterno. Ma che volete che vi dica di uno che ha perso tre volte in un anno con Fognini ed è riuscito nella difficile impresa di litigarci avendo torto?

Il tizio che ha preso il suo posto nell’albo d’oro di Parigi ha giocato le sue due settimane da Dio, manco fosse Cilic, e poi ha passato l’anno a perdere e a far discutere di Donna, corna, litigi e famiglie. No, Stan Wawrinka, bocciato pure tu. E che vuoi dire al Braveheart de noantri? Sir Andy Murray ha coronato un’altra stagione di onorevoli fallimenti piagnucolando per la vittoria nella competizione più inutile della storia. Lo faranno Sir, Principe e Re ma sempre fallito resta.

C’è qualcun’altro di cui parlare? Ah si, come no? Il fenomeno del Sol Levante, il detronizzatore dei Fab four, Kei Nishikori. Peccato per lo strappo all’alluce che gli ha impedito la vittoria a Wimbledon e la distorsione all’orecchio sinistro che gli ha sottratto la legittima vittoria al Roland Garros. Ma l’oroscopo cinese ha detto che il prossimo anno sarà il suo, quindi il Grande Slam è assicurato. Poi c’è Tomas Berdych che ha sfiorato la grande impresa, ovvero perdere tutto quello che poteva perdere.

Una buona notizia però il 2015 ce l’ha portata: finalmente si è ritirato David Ferrer e abbiamo perso le tracce anche di lui, francamente non se ne poteva più di uno che continua a correre anche sotto la doccia. Lo so, lo so sto trascurando tutti i francesi da Jo Tsonga che pensa sempre di vincere uno Slam, ai rinati Richard Gasquet e Gilles Simon al solito Gael Monfils. Se non fossimo italiani ci sarebbe da ridere per la spocchia dei cugini.

Suvvia vi voglio bene, davvero devo occuparmi di questa gente qua? John Isner campa ancora di rendita per la maratona di Wimbledon e perché gli americani si dedicano a giocare a basket, football e golf e schifano il tennis, Marin Cilic è tornato dal posto da dove era venuto solo per rompere le scatole a Federer e per far capire al mondo che tempra e che cuor di leone aveva Nishikori. E poi ci sono i fenomeni annunciati: Milos Raonic ha fatto talmente tanti progressi in poco tempo che Ivan Ljubicic ha preferito dedicarsi ad insegnare a giocare a tennis a Federer, Grigor Dimitrov invece continua il suo percorso di emulazione dello svizzero: quest’anno ha provato a ripercorrerne il 2013 (magari…).

Se vi esaltate per il ritorno di Benoit Paire, l’approdo in top-ten di Kevin Anderson e i progressi di Borna Coric e Nick Kyrgios allora siete irrimediabilmente andati, e potreste anche passare la notte di Capodanno a rivedere la finale del Roland Garros tra Coria e Gaudio del 2004.
Insomma lo avrete capito, è stata una stagione drammatica per il tennis maschile, non ci siamo per niente divertiti, non c’è stato nessun risultato degno di nota e il prossimo anno sarà pure peggio. Purtroppo però la redazione insiste nel chiedermi i voti (la pagheranno, ah se la pagheranno, lo vedrete) e allora, anche se non sono d’accordo nemmeno su uno, eccoli qui.

Novak Djokovic 10
Roger Federer 8
Stan Wawrinka 8
Rafael Nadal 4,5
Kei Nishikori 4,5
Tomas Berdych 5
Andy Murray 7,5
David Ferrer 6,5
Richard Gasquet 6,5
Jo Wilfried Tsonga 6
Grigor Dimitrov 4
Nick Kyrgios 5
Milos Raonic 5
John Isner 6
Kevin Anderson 7
Benoit Paire 7

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