Le grandi partite dell’anno. Maggio: Serena salva tre matchpoint per battere Azarenka

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Le grandi partite dell’anno. Maggio: Serena salva tre matchpoint per battere Azarenka

Il 2015 è ormai agli sgoccioli, ma è stato un anno di tennis molto intenso e pieno di grandi partite. La redazione di Ubitennis vi ripresenterà la cronaca di questi incontri. A Maggio, a Madrid, si consuma lo psicodramma di Victoria Azarenka, che arriva per tre volte a match point ma si fa rimontare da Serena Williams

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[1] S. Williams b. V. Azarenka 7-6(5) 3-6 7-6(1) (Giorgio Laurenti)

Difficile raccontare quello che potrebbe essere stato il match più avvincente  di tutto il Premier di Madrid (pur essendo solo mercoledì). Victoria Azarenka getta letteralmente alle ortiche un incontro che avrebbe potuto darle una grande iniezione di fiducia: sarebbe stata la prima a battere Serena Williams quest’anno (e in che modo). Ci è andata non vicina, di più. Tre match point consecutivi sul 6-5 e servizio al terzo. Invece siamo qui a scrivere dell’ennesima (ventitreesima) vittoria di Serena Williams in questo 2015. Peccato soprattutto perché per quello che si è visto sul Manolo Santana le due tenniste avrebbero dovuto incontrarsi con ben altra posta in palio.

Primo set equilibrato in cui la Azarenka serve una percentuale di prime sul 90% concedendo poco o nulla alla Williams. La due volte campionessa di Madrid invece alterna vincenti a errori gratuiti ma comunque di palle break nemmeno l’ombra. A inizio tiebreak la statunitense sbaglia più del dovuto, clamoroso  lo schiaffo di diritto mancato sul 2-1 per la Azarenka, e al cambio di campo si ritrova sotto 5-1. Qui però inizia il primo capitolo dei rimpianti della numero 31 del mondo. Fattasi recuperare tre punti, sul 5-4 commette un doppio fallo, nel punto successivo serve una seconda che la Williams attacca senza problemi e infine sbaglia un diritto che regala il primo set all’avversaria.

Una simile occasione mancata contro la più forte giocatrice del circuito avrebbe potuto essere una mazzata per qualsiasi giocatrice, non per la Azarenka che pur non sostenuta dal servizio come nel primo set riesce a reagire immediatamente al primo break del match nel quinto gioco e a vincere i successivi tre giochi (il secondo break arriva su un doppio fallo della Williams), chiudendo al servizio 6-3.

Nel set decisivo la Williams si porta subito avanti 3-0 con un break. Anche questa volta però la Azarenka non ci sta e, aiutata sempre da qualche errore di troppo della Williams, riporta il punteggio sul 3-3. I game successivi sono lottatissimi ma si arriva sul 5-5 senza scossoni. Nel gioco successivo su una palla break la Azarenka con una gran risposta costringe all’errore la Williams. Tre gratuiti di quest’ultima e arriviamo ai tre match point consecutivi e al secondo capitolo dei rimpianti della Azarenka. I primi li annulla da campionessa la Williams, sul terzo serve una prima che a vedere la reazione della bielorussa sembrerebbe dentro ma il giudice di sedia scende a controllare e la trova larga. Seconda di servizio e doppio fallo, l’ottavo del match. Ma non sono finiti qui, la tensione la porta a sbagliare i successivi quattro servizi regalando così il game, e di fatto il match, alla Williams. Sì perché il tiebreak non ha storia, finisce 7-1 e con la ventitreesima vittoria stagionale dell’americana.

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