Gli auguri di Ubaldo Scanagatta ai nostri sempre più numerosi lettori

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Gli auguri di Ubaldo Scanagatta ai nostri sempre più numerosi lettori

Si avvia alla conclusione l’anno migliore di Ubitennis dal giorno della sua fondazione. Il caloroso augurio di Ubaldo a voi tutti è un’altra occasione per ringraziarvi della vostra fiducia e attenzione

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Cari lettori,
tanti, tantissimi auguri a voi tutti. Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Ringrazio dell’affetto, della partecipazione al sito, soprattutto i lettori presenti più assidui e tutti coloro che con il loro passaparola contribuiscono giorno dopo giorno a farci crescere e con le loro segnalazioni, e critiche, a migliorarci. La loro assidua presenza è il nostro compenso, il riconoscimento al nostro impegno e lavoro. Soltanto nell’ultimo semestre siamo cresciuti di oltre il 30 per cento. Eppure partivamo già da una base notevolissima: nel 2015 superiamo i 20 milioni di pagine visualizzate. E la permanenza prolungata sul sito dice che i contenuti non mancano.
Io credo senza falsa modestia che in questi anni di progressi Ubitennis ne abbia fatti, spero un po’ sotto tutti i profili. Ma so anche bene che Internet non perdona, non ti permette di dormire sugli allori, richiede sempre più impegno, più servizi a prescindere dal fatto che sia un servizio gratuito.
Il nostro premio è la vostra fidelizzazione, la vostra attenzione e solidarietà (che si manifesterebbe, lo dico senza arrossire ma con la schiettezza che mi contraddistingue, oltre che con la vostra continua presenza anche con qualche clic in più sui banner di chi ci sponsorizza permettendoci di aumentare sempre, anno dopo anno, i compensi a chi più ci dà mano e quindi a migliorare i servizi).
Non riesco a non mascherare il mio orgoglio per la continua crescita di Ubitennis.com, nato nel maggio 2008 da una costola del vecchio blog “Servizi Vincenti” sbocciato nel novembre 2006 e adesso accompagnato anche a un “fratellino” indipendente che scrive, parla e interagisce in inglese: Ubitennis.net, così come esiste anche una home spagnola particolarmente aggiornata sul tennis sudamericano.
Questa community che oggi riunisce più di una cinquantina di collaboratori sparsi in tutto il mondo, trasformatasi nel tempo in una vera scuola di formazione per tanti giovani, e meno giovani, appassionati di giornalismo e di tennis, può dimostrare concretamente con fatti lampanti e indiscutibili i risultati lusinghieri raggiunti: oggi quasi tutte le migliori firme del sito e dei vari assets federali, tv compresa, nonché di tutti gli altri siti di tennis nostri competitors – ma fortunatamente ben distaccati – sono stati “avviati e lanciati” da Ubitennis, che è ogni giorno di più una vetrina e una rampa di lancio per chiunque sogni di fare quest’esperienza, di imparare a scovare le notizie, a valorizzarle riscrivendole e approfondendole, titolandole, impaginandole, avviandone i collegamenti con altre già pubblicate, da noi e da altri. Sono sempre stato convinto che si impara a diventare giornalisti misurandosi sul campo, frequentando i tornei, vivendoli dal loro interno. Per questo abbiamo ogni anno presenziato con nostri collaboratori, regolarmente accreditati nelle varie sale stampa, a decine e decine di tornei, grandi come gli Slam, medi come i tornei del circuito ATP e WTA, ma anche piccoli come i challenger, i futures, qualche torneo open, i tornei juniors.
L’ATP con la quale collaboriamo con le nostre statistiche, la WTA, la Federazione Internazionale per gli eventi di Coppa Davis e di Fed Cup, tutti i direttori dei tornei ormai conoscono Ubitennis e sanno che se un nostro collaboratore viene accreditato ad un qualsiasi torneo lavorerà sodo, promuoverà il torneo, non sarà lì per fare il turista.
Anche tutti i migliori tennisti del mondo sanno cos’è Ubitennis e sanno come venirci incontro. Novak Djokovic, Roger Federer, Rafa Nadal, Andy Murray, Serena Williams, Maria Sharapova, sanno perfettamente dell’esistenza di Ubitennis. Così come tutti i tennisti e le tenniste italiane che sanno quanto noi li sosteniamo senza secondi fini sia quando vincono sia quando perdono…purché si comportino come il loro ruolo richiede.
Questa credibilità, costruita nel tempo, ci ha permesso di avere materiale informativo originale, interviste, audio, video, foto, conquistate sul campo, in loco. Non rimasticate da altri siti, da tv, da fonti anonime. Ubitennis collabora ormai da anni con Radio Montecarlo e Radio Sportiva, Radio Bruno…e non è finita qui. Tutti gli addetti ai lavori sono praticamente costretti a seguirci.
Nel 2016 affronterà uno sforzo supplementare “coprendo” e non solo per il tennis, anche i Giochi Olimpici di Rio de Janiero con tre inviati.
È stata, in tutta onestà, una sfida irta di difficoltà, perché partita senza altre carte in mano che quella della passione dei miei primi collaboratori e mia personale. Senza mezzi finanziari, che piano piano però hanno cominciato a formarsi. C’è stato un inevitabile turn-over continuo, e la conseguente necessità di “formare” sempre nuovi redattori, alcuni retribuiti e altri volontari. Uno sforzo straordinario anche per coordinare tutto e tutti fatto con l’aiuto dei collaboratori più preparati e impegnati. La tentazione di nominare i più meritevoli ci sarebbe, ma il rischio di fare discriminazioni inique mi impedisce di farlo. Anche perché i risultati dell’Ubitennis di oggi sono stati possibili anche grazie a chi ha collaborato ieri e avant’ieri.
Il costo della nostra autonomia e indipendenza di giudizio, è stato altissimo, perché sebbene da questo sito si sia promosso alla grande lo sport che tutti qui amiamo, non abbiamo goduto di nessun aiuto da parte di chi avrebbe come compito istituzionale quello di promuovere il tennis. I politici premiano solo chi li osannano. Noi sapevamo che non osannandoli ci avrebbero ripagato a modo loro, e potendo contare su ben altri mezzi, anche in maniera pesante, ma ciononostante siamo andati dritti per la nostra strada.
Tutto quel che abbiamo nel tempo costruito non solo lo abbiamo fatto da soli, con le nostre forze, ma dovendoci scontrare anzi con coloro ai quali la nostra indipendenza di giudizio dava grande fastidio. Siamo stati ostacolati dagli amici degli amici, è stato chiesto perfino ad alcuni sponsor tradizionale del tennis di ignorare Ubitennis, ma ciononostante non sono riusciti ad impedire che altri valutassero solamente i nostri numeri, la nostra sempre crescente credibilità.
Nessuna forza esterna poteva, ad esempio, condizionare i logoritmi di classificazione del Google Website Ranking, che vedono Ubitennis unico sito di tennis italiano installato a grade 6 – sopravvanzando di due, tre e quattro grades i siti competitor – nè la produzione incessante di articoli, audio, video, foto per oltre 10.000 inserimenti nel sito e nei social networks nel 2015, frutto di un lavoro davvero incessante di una formidabile redazione.
Non voglio più tediarvi con discorsi troppo lunghi, e troppo simili di anno in anno.
Chiunque voglia avvicinarsi a Ubitennis.com e/o Ubitennis.net (per fare esperienza anche di inglese) sa ormai che deve segnalarsi scrivendo a direttaubitennis@gmail.com
Se vi pare che a Ubitennis manchi qualche rubrica in particolare, scrivete, suggerite e vedremo se riusciremo a realizzarla.

Buon tennis a tutti su Ubitennis.com e Ubitennis.net

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